Quando e perché si istituisce un Fondo Patrimoniale e ruolo del Notaio

Il Fondo Patrimoniale è un fondo che viene destinato alla protezione di beni

Il Fondo Patrimoniale è uno strumento forse poco conosciuto e che, anche alla luce di abbastanza recenti letture della normativa a proposito, ha forse perso un po’ di appeal per le famiglie. Si tratta comunque di una possibilità da tenere in considerazione, i cui vantaggi per la situazione specifica della famiglia vanno approfonditi caso per caso parlandone in modo approfondito con il Notaio. video

Vediamo meglio di cosa si tratta e quali possono essere i vantaggi per chi lo istituisce. Il Fondo Patrimoniale è appunto un fondo che viene destinato alla protezione di beni destinati esclusivamente a far fronte ai bisogni della famiglia. I beni che vengono inseriti nel fondo sono da una parte vincolati a questo utilizzo specifico, dall’altro vengono protetti da eventuali creditori che vantino appunto dei crediti, ma per motivi estranei a quelli che vengono definiti “i bisogni della famiglia”. Il problema spesso nasce proprio nell’interpretazione di questo punto, in quanto non è semplice determinare cosa rientri in questa definizione e cosa no. Ad esempio (questo è spesso il nodo principale), essendo l’attività lavorativa svolta per soddisfare i bisogni della famiglia tramite il reddito che se ne ricava, chi vanti dei crediti riguardanti l’attività professionale di uno dei coniugi potrà rivalersi dunque anche sul Fondo Patrimoniale? Diverse sentenze della Corte di Cassazione sembrano indirizzare la lettura della legge verso interpretazioni sempre più restrittive, rendendo ancora più necessario dunque rivolgersi a un Notaio per comprendere se sia davvero il caso di istituirlo e in che termini: questo professionista potrà chiarirci le idee su vantaggi e limiti di questo strumento, rapportandolo alla nostra specifica situazione.

notaio per fondo patrimoniale

Abbiamo detto che il Fondo Patrimoniale viene di norma istituito per far fronte ai beni della Famiglia: questo istituto è infatti considerato centrale da parte della legge italiana ed è dunque da favorire e proteggere, così da garantirle la maggiore stabilità possibile. Ecco il perché del Fondo Patrimoniale: non potendo sapere con certezza cosa riserveranno gli anni a venire, possiamo decidere di proteggere questi beni, che potranno essere “attaccati” solo da chi vanta crediti nei confronti della famiglia stessa. Nel Fondo Patrimoniale possono essere inseriti beni immobili, beni mobili registrati e titoli, indipendentemente dal fatto che la proprietà di essi sia in capo a entrambi i coniugi o a solo uno di essi. Il Fondo Patrimoniale viene costituto alla presenza di testimoni, richiede uno specifico atto notarile e viene annotato ai margini dell’atto di matrimonio e correttamente registrato. In questo modo la sua istituzione e la sua consistenza sono chiare e determinate sia temporalmente sia quantitativamente. Beni immobili e mobili e titoli facenti parte del Fondo Patrimoniale potranno essere utilizzati solo per far fronte ai bisogni della Famiglia e, come abbiamo detto, potranno essere oggetto delle mire di eventuali creditori solo e unicamente se i crediti in questione sono connessi alla Famiglia stessa. Più complesso il caso in cui un credito fosse sorto prima della costituzione del Fondo Patrimoniale. Facciamo appunto l’esempio in cui uno dei coniugi, che possiede un immobile, contragga un debito e che in un secondo momento istituisca un Fondo Patrimoniale in cui viene inserito l’immobile. A questo punto il creditore potrebbe sostenere che l’istituzione del fondo è pregiudizievole nei suoi confronti, che il debitore era conscio di questo pregiudizio e, nel termine temporale dei cinque anni dall’istituzione del fondo stesso, chiedere quella che viene definita in termine tecnico Azione Revocatoria. Se la sua richiesta venisse accolta, il creditore potrebbe quindi a questo punto rivalersi sul bene in oggetto.

fondo patrimonialeCome e chi può costituire un fondo patrimoniale dal Notaio

La costituzione del fondo patrimoniale può avvenire ad opera di un terzo soggetto oppure ad opera di uno dei coniugi o di entrambi gli stessi. Esso può essere costituito anche a mezzo testamento, tutte modalità che possono essere esplicate dal Notaio ai coniugi. Il fondo patrimoniale è uno strumento previsto per la famiglia e deve trattarsi appunto di coniugi, per cui non può essere costituito da due conviventi. Quando avviene da parte di uno dei due coniugi, questi si presenta dal Notaio da solo senza l’altro coniuge, che quindi non partecipa e non firma. È come se fosse una sorta di donazione, seppur diversa, dove un coniuge mette sotto un vincolo particolare un suo bene immobile e lo pone allo scopo dei bisogni della famiglia.

La costituzione può essere anche ad opera di un terzo soggetto, il quale nella maggior parte dei casi è un familiare che intende donare oppure semplicemente porre un proprio bene al soddisfacimento dei bisogni di un’altra famiglia.

Come costituire un fondo patrimoniale per testamento

Un fondo patrimoniale può essere costituito anche per testamento. Si ritiene necessario il testamento pubblico quindi quello redatto dal Notaio con tutte le formalità del caso, in quanto data la particolarità dell’attribuzione, è necessaria un’apposita consulenza del pubblico ufficiale per rendere la disposizione rispettosa della legge.

Il testatore deve decidere quale dei suoi beni, ad esempio una casa di sua proprietà, rendere oggetto del fondo patrimoniale, prevederne un beneficiario che alla sua morte, quando si apre il testamento, diventerà proprietario di un bene vincolato. Il testatore ovviamente deve rispettare con questo fondo patrimoniale le quote di legittima che spettano ai suoi eredi legittimari, ad esempio il coniuge e i figli.  All’apertura della successione l’erede o legatario che ha ricevuto questa disposizione può decidere se accettare o meno.

Cosa può formare oggetto di un fondo patrimoniale dal Notaio?

Il fondo patrimoniale può avere ad oggetto i beni previsti dall'art.167 del codice civile quindi in particolare beni immobili, beni mobili registrati (un’auto), titoli di credito, un’azienda, ma anche ad esempio un diritto minore come diritto di usufrutto. Questi beni che vengono sottoposti al fondo patrimoniale nello stato in cui si trovano, per cui se ad esempio su di essi grava una garanzia o un qualsiasi altro peso o diritto reale limitato vi è compreso.

Se il bene è di proprietà di un solo coniuge, comunque può essere costituito da entrambi, in modo che quello che non ne sia proprietario acquisisca comunque un diritto di godimento dello stesso. Si può prevedere, nell’atto dal Notaio, che insieme alla costituzione del fondo sia trasferita anche la proprietà e in questo caso si tratta di un fondo un po’ più complesso dal punto di vista del rogito.

Come si amministrano i beni del fondo?

Nel rogito notarile il Notaio avrà cura di specificare le norme che regoleranno poi l’amministrazione del bene sottoposto al fondo, vale a dire cosa possano o non possano fare i coniugi o il terzo che lo ha costituito. La regola generale è che non si possano alienare, ipotecarie, dare in pegno i beni sottoposti in fondo, se non con il consenso di entrambi i coniugi.

Si può prevedere nel rogito una eccezione a tale regola?

Sì, è possibile prevedere nel rogito davanti al Notaio una eccezione a tale regola, stabilendo che invece si possa fare tutto quanto sopra indicato (ad esempio vendere il bene) anche senza il consenso di entrambi, quindi solo di uno dei coniugi. Questo può essere previsto anche per comodità, gestendo quindi il bene senza dovere ogni volta richiedere la firma dell’altro coniuge.

Si può costituire in fondo patrimoniale un bene oggetto di comunione legale?

Sì, in questo caso occorre però il consenso di entrambi i coniugi. Se quindi normalmente anche un solo coniuge può costituire da solo il fondo patrimoniale, perché espressamente consentito, se il bene è in comunione legale ciò non può avvenire. Quando un bene è in comunione legale, infatti, l’amministrazione prevede che ci sia il consenso di entrambi.

Si può sciogliere il fondo patrimoniale?

Il fondo patrimoniale si scioglie in automatico in alcuni casi, ad esempio in caso di divorzio o morte di uno dei coniugi, in quanto alla base dello stesso vi è sempre la famiglia. Se vi sono figli minori, dura per la loro tutela fino al compimento della maggiore età degli stessi. Se non vi sono figli, si applicano le regole della comunione legale e quindi il bene in oggetto, ad esempio in caso di divorzio, si divide tra i coniugi.

Il fondo patrimoniale in presenza di figli minori

In caso di fondo patrimoniale costituito per far fronte ai bisogni della famiglia, se dovessero esserci dei figli minori la situazione potrebbe essere diversa. Qualora, infatti, si volesse ad esempio procedere ad uno di quegli atti previsti sopra, come vendere o dare in pegno, bisognerebbe chiedere l’autorizzazione del giudice tutelare. Inoltre, qualora si volesse sciogliere il fondo patrimoniale con un rogito notarile apposito e fossero appunto presenti dei figli minori, si dovrebbe richiedere appunto l’autorizzazione al giudice tutelare e poi anche il minore, attraverso un curatore speciale per questo nominato, dovrebbe prestare il proprio consenso. Non potrebbero farlo i figli al suo posto per conflitto di interessi.

Quanto costa costituire un fondo patrimoniale?

Occorre recarsi dal Notaio e pagare l’onorario notarile più Iva, a seconda del Notaio al quale ci si rivolge. Questo atto viene poi annotato a margine dell’atto di matrimonio e poi se vi è il trasferimento di beni viene anche trascritto, ragion per cui vi sono anche le relative spese. Nel complesso non si tratta di un atto molto impegnativo a livello economico.

Sebbene istituire un Fondo Patrimoniale potrebbe sembrare un passaggio facile e vantaggioso per la famiglia, come abbiamo avuto modo di accennare con gli esempi sopra la sua applicazione è tutt’altro che semplice e anzi sempre più spesso oggetto di interpretazioni ed eccezioni. Ecco perché la consulenza notarile è auspicabile, diventando in alcuni casi addirittura irrinunciabile: i fattori da prendere in considerazione sono molti, così come sono da approfondire i motivi che spingono i coniugi a decidere l’istituzione di un Fondo Patrimoniale.

Sono in linea con i principi fondamentali di protezione della Famiglia, come prevede lo spirito della legge, o hanno in realtà scopi diversi che poco c’entrano con essa? Chiarirsi bene le idee sulle motivazioni alla base di tale decisione e anche dunque su cosa potremo o non potremo aspettarci è il primo passo per prendere una decisione consapevole e ragionata. Diverse sono state infatti le visioni distorte che hanno portato negli anni molte famiglie a istituire tale tipo di fondo per motivazioni che poco avevano a che fare con lo spirito della legge in oggetto.

Elenco documenti Notaio per il Fondo Patrimoniale di persone fisiche

check Carta d’identità o patente  
check Tesserino del codice fiscale  
check Estratto per riassunto dell’atto di nascita  
check Copia dell’atto di separazione dei beni  
check Copia dell’atto di precedente fondo patrimoniale  
check Copia autentica della procura Per intervento di procuratore
check Permesso di soggiorno Per extracomunitari
     

Elenco dcumenti per il Notaio inerenti l’oggetto del fondo patrimoniale

check Rogito o sentenza Titolo di acquisto
check Dichiarazione di successione Se l’acquisto è avvenuto per successione
check Se si tratta di unità immobiliare Certificato catastale e planimetria con confini
check Certificato catastale e planimetria con confini Se si tratta di terreno

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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