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Per comprare una prima casa usufruendo delle agevolazioni fiscali previste dalla legge è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali che riguardano sia l'acquirente sia l'abitazione: se non vi sono tali condizioni, non si ha diritto ad accedere a questi sgravi fiscali
Se però si è comprata casa usufruendo delle agevolazioni fiscali e in un secondo momento le condizioni cambiano, il diritto agli sgravi potrebbe comunque decadere (e a volte anche prevedere sanzioni e comunque il pagamento della differenza di tassazione)
Vediamo dunque quando si ha diritto alle agevolazioni, quali casi escludono questo diritto e quando le agevolazioni per la prima casa vengono a decadere anche se inizialmente si erano ottenute
Se è la prima volta che acquistiamo una casa, non ne abbiamo altre - neanche in donazione o per eredità e neanche in parte - e ci trasferiamo lì a vivere, l'accesso alle agevolazioni fiscali per la prima casa è pressoché automatico
Tra i requisiti richiesti il primo è di non avere un'altra proprietà nel Comune dove stiamo comprando l'abitazione principale: se possedessimo qualsiasi immobile all'interno dello stesso territorio comunale, non avremmo diritto alle agevolazioni
Cosa si intende per possesso? Si intende la cosiddetta titolarità esclusiva (una casa mia, indipendentemente da come l'ho avuta, fosse anche per donazione o eredità), ma anche una proprietà parziale, un immobile in comunione dei beni con il coniuge, o ancora se ho dei diritti di usufrutto, di uso o di abitazione
Questo per quanto riguarda il territorio comunale
Per quanto riguarda invece il territorio nazionale (quindi tutta Italia) per poter accedere alle agevolazioni fiscali per la prima casa non devo avere altri immobili acquistati sempre usufruendo delle agevolazioni: se questo requisito non si verifica, decade il mio diritto ad accedervi
Così come non ho diritto ad accedervi se si tratta di una casa considerata di lusso: non sono quindi comprese nelle agevolazioni fiscali le abitazioni di tipo signorile (catasto A1), le abitazioni in ville (catasto A8) e castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici (catasto A9)
Quelli illustrati sopra sono i requisiti principali per accedere alle agevolazioni
Ma ci sono dei casi in cui le agevolazioni sono state dapprima ottenute e poi perse? Sì, perché ci sono altre condizioni che bisogna rispettare nel corso del tempo: ad esempio, una volta che compriamo l'abitazione principale, dobbiamo impegnarci a trasferire qui la residenza entro 18 mesi dalla data di acquisto
Se questo non si verifica, perderemo il diritto alle agevolazioni
A Ancora, la legge prevede la possibilità, per chi abbia una casa comprata con le agevolazioni fiscali, di prenderne un'altra sempre con gli sgravi fiscali a patto di vendere la prima nel termine di un anno: se questo non avvenisse, bisognerebbe non solo pagare la differenza riguardo le tasse, ma anche delle sanzioni (a meno di specifico ravvedimento da fare prima)
Infine, perdiamo il diritto alle agevolazioni fiscali se la casa così comprata viene donata o venduta prima dei 5 anni dal suo acquisto se entro 12 mesi non si acquisisce (per acquisto, donazione o successione) un'altra casa da adibirsi ad abitazione principale
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