Trova il Notaio Online e Ottieni Preventivi Notarili Senza Impegno


LEGGI LA VERSIONE COMPLETA

Donazione di azienda o patto di famiglia? Differenze


Donazione o patto di famiglia

Quando parliamo di donazione di azienda o di patto di famiglia facciamo riferimento a una serie di atti notarili che servono per attribuire l’azienda a titolo gratuito a un altro soggetto

In primis occorre premettere che l’azienda è il complesso dei beni organizzati per l’esercizio dell’attività di impresa, per cui attribuire un’azienda vuol dire attribuire una universalità di beni mobili e immobili, nonché di rapporti giuridici quali contratti, debiti, crediti e segni distintivi (marchio, insegna, ditta)

È un bene molto complesso e ampio, per cedere il quale occorre fare molta attenzione per i motivi che andremo a specificare

L’azienda in quanto tale può essere acquistata, venduta, donata e ricevuta per donazione, ma può formare anche oggetto di affitto e di altri atti

Quando si reca dal Notaio il titolare dell’azienda perché intende attribuirla ad esempio a un figlio, il Notaio gli pone due possibilità: stipulare una donazione oppure un patto di famiglia

Se invece intende cederla a qualcun altro che non sia parte della propria famiglia, sicuramente si sceglie la donazione

Ma vediamo prima di tutto cosa sono questi due tipi di atti, per poi vederne le differenze in ordine all’azienda

La donazione in generale

La donazione è un contratto con il quale si cede a titolo gratuito, quindi senza corrispettivo, e con spirito di liberalità un determinato bene ad un’altra persona, la quale lo riceve dunque senza pagare nulla

Questo atto può avere ad oggetto qualsiasi bene, quindi si può donare denaro, una casa, un’azienda

Quando si dona un’azienda si attribuisce a titolo gratuito l’insieme dei mezzi per esercitare un’attività imprenditoriale, per cui si presume o che chi riceva l’azienda sia già un imprenditore, oppure che intenda attivarsi per iniziare una tale attività

Al contrario, potrebbe anche semplicemente ricevere l’azienda, restandone titolare e poi affittarla

Il problema principale della donazione è essere consapevoli che questo tipo di atto costituisce una sorta di anticipo della successione del titolare, pertanto dopo l’apertura della stessa il valore dell’azienda donata (come di qualsiasi altro bene donato) deve essere imputato alla propria quota, questo per evitare che gli altri eredi che abbiano diritti possano rivendicare qualcosa

La donazione di azienda a chiunque

Nello specifico la donazione di azienda può avere come destinatario chiunque, cosa che come vedremo è differente nel patto di famiglia

Pertanto, si può donare anche a una persona diversa della propria famiglia, fermi restando i problemi sopra esposti in ordine alla circolazione dei beni di provenienza donativa

La circolazione degli stessi, infatti, può creare problemi in ordine alla concessione di un mutuo

Di regola si riscontrano nella pratica più casi di donazione a favore di persone della propria famiglia, mentre quelle a favore degli estranei sono spesso contraddistinte da un corrispettivo

Il patto di famiglia

Il patto di famiglia è un contratto molto particolare, che è stato previsto proprio per realizzare una pianificazione relativa all’azienda, in contesti dove vi è un’attività molto redditizia e conviene regolamentare in anticipo colui che debba continuare l’attività di famiglia, senza ledere i diritti degli altri membri della stessa

Il patto di famiglia è un contratto da stipularsi dal Notaio con il quale l’imprenditore trasferisce (in tutto o in parte) ad uno o più discendenti l’azienda o le partecipazioni societarie da lui possedute a titolo gratuito

 Per evitare pregiudizi ai danni degli altri figli e anche del coniuge (che rappresentano i legittimari, quindi aventi diritto a una quota di legittima del titolare) è anche previsto che l’assegnatario dell’azienda (ad esempio: il figlio maggiore dell’imprenditore) compensi questi ultimi con altri beni o con denaro

In sostanza, chi viene scelto come idoneo a proseguire l’attività di famiglia, diventando titolare dell’azienda, deve attribuire agli altri del denaro che compensi chi non ha ricevuto parte dell’azienda

Si può attribuire denaro o anche un bene immobile

Chi è presente davanti al Notaio?

Tutti i soggetti sopra indicati sono presenti davanti al Notaio, quindi il titolare dell’azienda, il figlio che riceve la stessa, gli altri figli e il coniuge, quindi i soggetti non assegnatari che in qualche modo riconoscono questa pianificazione e ricevono denaro o beni dall’assegnatario

Si tratta di un atto pertanto complesso, che consente in qualche modo di anticipare e regolare tutte le questioni che potrebbero sorgere dopo l’apertura della successione

Questo ha un senso soprattutto nei contesti delle grandi aziende, dove per evitare liti relative alla futura eredità, si preferisce regolamentare tutto davanti a un Notaio

Differenze tra i due atti

Da quanto sopra detto si comprende già bene come la donazione sia un atto molto più semplice del patto di famiglia

Donare un’azienda è come donare qualsiasi altro bene e, al di là delle questioni relative alla circolazione successiva dell’azienda, è un rogito piuttosto semplice e immediato

Si sceglie quando non si tratta di grandi aziende, quando si ha un solo figlio oppure quando si deve attribuire gratuitamente l’azienda a un non membro della famiglia

Ad esempio, si potrebbe fare a titolo di liberalità a favore di colui che abbia a lungo termine prestato la propria attività nell’impresa ma anche per altre circostanze

Il patto di famiglia si sceglie quando invece la questione riguarda tutta la famiglia, ovvero si vuole regolamentare l’attribuzione dell’azienda coinvolgendo tutti i membri, che partecipano, ma scegliendone solo uno, che possa avere le caratteristiche per proseguire l’attività

Quanto costa il patto di famiglia?

Così come per la donazione vi sono determinate agevolazioni, anche il patto di famiglia conviene a livello fiscale:  coloro che ricevono l’azienda sono obbligati per legge a dover liquidare gli altri soggetti del patto di famiglia, per cui la liquidazione al legittimario non beneficiario dell’azienda viene considerata come donazione fatta dal titolare

Ne consegue l’’applicazione dell’aliquota e della franchigia previste con riferimento al rapporto di parentela con un conseguente alleggerimento dell’imposta dovuta


SERVE LA CONSULENZA DEL NOTAIO? VUOI IL PREVENTIVO?
CONTATTA DIRETTAMENTE IL NOTAIO, È GRATIS!



NotaioFacile®

Web Service S.R.L.

V. Vincenzo Foppa N.41

20144 Milano (MI)

P.I.07881240969

Note legali Privacy Disclaimer