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Eredità digitale e il ruolo del Notaio


Che cos’è l’eredità digitale e qual è il ruolo del Notaio nella sua gestione

In sintesi che cosa accade delle password e dei contenuti a cui danno accesso dopo la nostra morte?

Eredità digitale e ruolo del Notaio: che cosa c’entra il più contemporaneo dei termini, “digitale”, con una professione che affonda le sue radici nella storia del diritto?

C’entra eccome

Oggi il patrimonio di una persona non è più rappresentato solo dai beni tangibili e dagli asset economici di qualunque tipo, oggi ciascuno di noi ha anche un patrimonio rappresentato da beni e diritti digitali

Che cosa accade quando una persona muore? Per i beni materiali la procedura è relativamente semplice, in presenza di un testamento si dà esecuzione all’atto, in assenza di un testamento si procede con l’assegnazione dell’eredità a termini di legge ai legittimi eredi che hanno la possibilità di accettarla o rifiutala

Ma che ne è dei beni e dei diritti digitali? Anch’essi si costituiscono di fatto in eredita

Eredita digitale e ruolo del Notaio: che cosa si intende per eredità digitale

L’eredità digitale è costituita da dati e beni digitali che si dividono in due tipi: beni digitali di tipo patrimoniale, per esempio criptovalute, cioè contenuti digitali che possono rappresentate per gli eredi  vantaggi economici; beni digitali di tipo non patrimoniale, come video, foto e documenti da cui non deriva un vantaggio patrimoniale agli eredi

Se prima della sua scomparsa il defunto non ha comunicato le password di accesso a nessuno e se non lascia indicazioni nel testamento al riguardo, l’eredità digitale a cui si accede tramite credenziali è perduta

Come è possibile risolvere questa situazione? Ricorrendo per tempo alla consulenza di un Notaio

Eredità digitale e ruolo del Notaio: la gestione delle password

L’accesso ai beni digitai è garantito da password, la cui gestione richiede riservatezza e grande prudenza

Per questa ragione è possibile individuare mentre si è in vita una persona di fiducia che gestirà le password dopo la nostra morte

È possibile farlo sottoscrivendo un contratto che veda il coinvolgimento in funzione di garante della riservatezza e dell’efficacia del contratto stesso di un Notaio

Il gestore delle password può essere scelto sia tra glì eredi che tra altre persone di fiducia

Un’altra soluzione possibile e che il testamento pubblico ricevuto da un Notaio contenga un “legato di password”, cioè una disposizione in cui si attribuisce a uno o più soggetti l’accesso alle proprie credenziali

Attenzione però a due elementi: le credenziali non possono riguardare l’identità dello scomparso

Per esempio non è possibile lasciare in eredità la propria firma digitale

In secondo luogo può accadere che il provider impedisca la trasmissione delle credenziali agli eredi

Per questo è utile contattare per tempo un Notaio che possa verificare il tipo di contratto con cui si è sottoscritto il servizio con il provider  e correggere eventuali cause che comportino dinieghi in seguito per accedere all’eredità digitale

Trattando di eredità digitale il ruolo del Notaio è rilevante anche per un’altra questione capitale e cioè quando il defunto lascia un legato di password o sottoscrive un contratto con una persona di fiducia mettendolo a parte delle password, gli sta lasciando anche i contenuti di quella eredità digitale?

La risposta è dipende

Ed ancora una volta il ruolo del Notaio si conferma centrale

Sarà infatti il professionista a indagare la volontà di chi sottoscrive il contratto e comprendere bene se intenda lasciargli solo il diritto di accedere o anche il contenuto

Prendiamo per esempi un conto in criptovalute

Il signor Rossi può lasciare le credenziali di accesso ad una persona di sua fiducia, ma desiderare che il contenuto sia diviso tra i suoi eredi; oppure può decidere, fatti salvi i diritti degli eredi legittimari, di lasciare a questa persona anche il contenuto del conto

Un'altra modalità di gestione dell’eredità digitale che coinvolge il Notaio è depositare presso il suo studio un plico sigillato che contiene le password

La questione può essere risolta anche depositano le password in altro luogo determinato, ma il ricorso al Notaio consente di indagare chiaramente la volontà del defunto e garantisce la riservatezza necessaria


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