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È possibile calcolare la parcella del Notaio per l’acquisto della prima casa? Prima di rispondere a questa domanda occorre fare alcune considerazioni
In primo luogo occorre ricordare che il Decreto Bersani convertito nella legge 248/2006 ha abolito le tariffe massime e minime per i professionisti, ivi compresi i Notai
Tuttavia il decreto del Ministero della Giustizia n
140 del 2012 “Riforma dei compensi professionali” ha previsto al Capo IV “Disposizioni concernenti i Notai” (articoli da 30 a 32), ed ha introdotto alcuni parametri per il compenso del Notaio relativamente alle pratiche di acquisto casa
Si tratta di indicazioni di massima che si possono trovare nell’allegato 2 tabella A del citato decreto e che tengono conto del valore del bene transato
L’onorario del Notaio può variare di molto in base alla complessità dell’atto, all’urgenza, alla località in cui è attivo, solo per citare alcuni parametri
Per questa ragione è sempre opportuno chiedere un preventivo, sapendo che l’elemento prezzo non è che uno di quelli destinati ad orientare una scelta lungimirante: sono infatti rilevanti anche altri fattori quali il rapporto di fiducia e la disponibilità del professionista
Nella parcella del Notaio, inoltre, sono incluse le imposte relative alla compravendita che verserà per conto dell’acquirente che normalmente è il soggetto a cui spetta la scelta del professionista
Le imposte relative all’acquisto della casa variano a seconda di due fattori: la provenienza del bene, la possibilità di acquistare l’abitazione con il bonus prima casa
Se la compravendita avviene tra due privati le imposte previste per l'acquisto di un'abitazione sono imposta di registro al 9% del valore catastale, imposta ipotecaria e catastale a 50 euro l’una; se invece la compravendita avviene tra un privato, l’acquirente, ed un costruttore, il venditore, le imposte previste sono IVA al 10% del valore dell’immobile, imposte di registro, catastale e ipotecaria 200 euro ciascuna
Si noti che l’IVA è dovuta se l’abitazione viene acquistata entro i primi 5 anni dalla sua costruzione o ristrutturazione
Se invece l’abitazione viene acquistata con il bonus prima casa l’imposta di registro scende al 2% nel caso di acquisto tra privati, mentre si confermano le imposte ipotecarie e catastali; nel caso di acquisto da un costruttore l’IVA scende al 4%, sempre se l’acquisto avviene nei primi 5 anni dalla ristrutturazione o costruzione dell’immobile
Ricordiamo che tra i compiti del Notaio c’è anche l’individuazione del corretto regime fiscale per l’acquisto e la verifica dei previsti requisiti
Le spese notarili sostenute per la compravendita vera e propria, cioè per la stipula dell’atto di Rogito, non sono detraibili
Sono invece detraibili le spese notarili sostenute per la stipula dell’atto di “mutuo per la prima casa”
In questo caso sono detraibili il 19% degli interessi passivi del mutuo, dell’onorario del notaio e delle spese sostenute da quest’ultimo per conto del cliente, come per esempio l’iscrizione dell’ipoteca
Tali spese sono detraibili fino ad un massimo di 4
000 euro
Gli interessi passivi del mutuo andranno in detrazione ogni anno, mentre le spese notarili sono n detraibili solo il primo anno sulla dichiarazione dell’anno successivo
Se per esempio si acquista casa nel 2018 il 19% delle spese notarili sarà detraibile solo nella dichiarazione dei redditi 2019 relativa ai redditi 2018
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