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Notaio per comprare terreno per installare fotovoltaico


Comprare terreno dal Notaio per installare impianto fotovoltaico

Sempre più spesso si sente parlare di installazione di impianti fotovoltaici sui terreni, e per questo molti decidono di investire comprando un terreno dal Notaio per installare il fotovoltaico, ma ci sono una serie di elementi da considerare prima di fare tale acquisto e che è bene controllare prima di procedere

Tendenzialmente è necessario scegliere un terreno che sia ubicato in un luogo facilmente accessibile per installare l’impianto ed essendo il fotovoltaico un sistema che sfrutta la radiazione solare per produrre energia elettrica, c’è altresì bisogno che il terreno sia esposto al sole per gran parte della giornata

Affinché l’installazione di pannelli solari e la manutenzione dell’impianto sia possibile, prima di stipulare il contratto di compravendita occorre verificare che il terreno sia privo di ostacoli come ad esempio alberi che circondano la proprietà, oppure edifici che possono ombreggiare i pannelli

I documenti necessari per comprare un terreno su cui installare un fotovoltaico

Come per l’acquisto di ogni terreno, prima di procedere al rogito notarile c’è bisogno di procurare una serie di documenti affinché il bene possa essere regolarmente trasferito al compratore

Oltre alla documentazione relativa all’identità delle parti venditrice e acquirente, è necessario presentare allo studio notarile la documentazione che consente di identificare il terreno oggetto di compravendita, mediante l’utilizzo di una visura catastale, presentando altresì la mappa catastale dalla quale emergano i confini e le dimensioni del bene

Inoltre, è necessario richiedere il preventivo rilascio del certificato di destinazione urbanistica, dal quale risulti la destinazione del terreno e che lo stesso sia conforme a quanto previsto dal piano regolatore locale o regionale

Tale certificato dovrà essere obbligatoriamente allegato nell’atto di compravendita a meno che non si tratti di un terreno le cui dimensioni sono inferiori ai 5000 mq e che sia pertinenziale ad un edificio accatastato al catasto fabbricati, ma un simile terreno potrebbe non avere i requisiti per l’installazione del fotovoltaico

Quali autorizzazioni servono per il fotovoltaico?

Comprare un terreno per l’installazione di un impianto fotovoltaico può essere un investimento redditizio a lungo termine, ma è importante valutare attentamente i costi e i benefici che possono derivarne

Di norma, prima di procedere all’installazione è necessario verificare che non esistano restrizioni locali per procedere al posizionamento degli impianti, in quanto è necessario in alcuni casi ottenere una preventiva autorizzazione dall’organo preposto del luogo in cui è ubicato il terreno, prima di procedere all’installazione, ciò avviene quando l’impianto è di grandi dimensioni e oltre a necessitare un accatastamento autonomo deve richiede il preventivo rilascio dell’autorizzazione unica regionale

È bene precisare che nel nostro ordinamento, tranne che in limitati casi previsti dalla legge e cioè di impianti fotovoltaici autonomi, in virtù della nuova regolamentazione sull’edilizia libera, installare impianti fotovoltaici non richiede alcun permesso o autorizzazione dal Comune per la realizzazione, come stabilito dall’art

6 del D

P

R

380/2001

Quali caratteristiche deve avere il terreno per rendere possibile l’installazione di un impianto fotovoltaico?

Al fine di procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico sul terreno che si vuole comprare dal Notaio, è necessario che abbia determinate caratteristiche e cioè è necessario che si tratti di un terreno agricolo o industriale che sia esposto al sole, che sia il più possibile pianeggiante e se possibile che si trovi esposto principalmente verso sud, è deve trattarsi di un bene in regola dal punto di vista urbanistico; in secondo luogo, al fine di poter installare l’impianto fotovoltaico è necessario che nella zona dove è situato il terreno esista una stazione elettrica di alta o media tensione; non devono esserci vincoli urbanistici, paesaggistici o ambientali sul terreno in questione; in ultimo la superficie necessaria per la predisposizione dell’impianto deve essere non inferiore ad una determinata metratura ad esempio non deve essere inferiore ad un ettaro se si tratta di terreni industriali o di terreni agricoli nelle vicinanze di zone industriali o di un tratto autostradale

Comprare un terreno per darlo ad altri affinché realizzino un impianto fotovoltaico

Oltre all’ipotesi suddetta in cui uno stesso soggetto compra un terreno dal Notaio e poi vi installa a proprio beneficio l’impianto fotovoltaico, può anche accadere che si decida di comprare un terreno per poi costituire il diritto di superficie, per una determinata durata sullo stesso, a beneficio di altri soggetti che realizzeranno di conseguenza l’installazione dei pannelli solari ed utilizzeranno di conseguenza l’energia dagli stessi prodotti

Il vantaggio di una simile soluzione riguarda entrambi i soggetti interessati e cioè il proprietario del terreno che con la cessione del diritto di superficie sul proprio fondo è in grado di percepire un reddito che diversamente non otterrebbe se il terreno rimanesse inutilizzato, allo stesso modo il soggetto che acquista il diritto di superficie per collocare il fotovoltaico ottiene tutti i vantaggi e i profitti che derivando dalla produzione di energia dell’impianto

Quanto costa costituire il diritto di superficie per il fotovoltaico su un terreno?

Tendenzialmente si assiste ad una sempre più diffusa costituzione del diritto di superficie su un terreno altrui per realizzare un impianto fotovoltaico, in tal caso chi compra deve corrispondere al proprietario del terreno per la concessione del diritto, un canone fisso, che può tanto essere versato in via anticipata e in un’unica soluzione, oppure si può prevedere che venga pagato a rate periodiche, come avviene per i contratti di locazione

L’atto di costituzione è soggetto al pagamento dell’imposta di registro ed ai fini tributari i compensi percepiti dal proprietario del terreno come corrispettivo per la costituzione e cessione del diritto di superficie rientrano tra i redditi diversi, quindi se il concedente è un’impresa, l’operazione è anche soggetta ad Iva ad aliquota ordinaria pari al 22%, salvo che si tratti di terreni agricoli di proprietà di imprenditori agricoli, per i quali è fuori campo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto

Di norma l’atto che costituisce il diritto di superficie sconta l’imposta di registro nella misura proporzionale dell’9% del valore della cessione, anziché con l’aliquota del 15%


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