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Acquisto casa di nuova costruzione: cambia qualcosa rispetto a quelle più vecchie?


L’acquisto di una casa di nuova costruzione può essere vantaggiosa per diversi motivi: ma dal punto di vista di tasse e imposte cambia qualcosa? Diamo un occhio

Quando pensiamo di comprare un’abitazione, l’acquisto di una casa di nuova costruzione può sembrarci quanto mai una buona idea

Diversi sono infatti i motivi che potrebbero farci propendere per questa soluzione: ad esempio potremo presumibilmente contare su una migliore efficienza energetica

Di norma infatti le case nuove sono pensate per far sì che i consumi energetici siano tenuti sotto controllo in modo migliore rispetto a quelle di vecchia concezione, anche grazie alle nuove tecnologie costruttive

Inoltre potremo presumere di non dover mettere mano a interventi di manutenzione per molto tempo, poiché tutto è nuovo e dovrebbe dunque essere in buono stato (o comunque coperto da garanzia da parte del costruttore)

Ancora, spesso le nuove case sono pensate per rispondere alle esigenze della vita moderna meglio di quanto lo fossero quelle costruite in passato, quando gli stili di vita, le necessità e la composizione delle famiglie erano diverse rispetto a oggi

Insomma, una serie di vantaggi che dovremo certo tenere in considerazione, anche se naturalmente ve ne sono altrettanti che potrebbero far propendere per una scelta opposta, sino ad arrivare a case da ristrutturare (per le quali sono previste delle agevolazioni fiscali e che potremmo riadattare completamente a nostro piacimento)

Mettendo tutti i pro e i contro sui piatti della bilancia, c’è qualcosa che dovremmo sapere anche per quanto riguarda tasse e imposte in caso di acquisto di una casa di nuova costruzione?

Tasse e imposte per l’acquisto di una casa di nuova costruzione

Poiché l’acquisto di una casa di nuova costruzione avviene di norma dall’impresa costruttrice, bisognerà tenere conto delle tasse e imposte che saremo chiamati a pagare sia all’impresa stessa (l’Iva) sia al Notaio al momento del rogito

Vediamo meglio insieme di cosa si tratta

Se si acquista la casa di nuova costruzione o di recente ristrutturazione (meno di cinque anni) da impresa costruttrice dovremo pagare: Iva al 4% (10% se seconda casa), 200€ di imposta di registro, 200€ di imposta catastale, 200€ di imposta di registro

L’Iva va corrisposta all’impresa venditrice, mentre le altre imposte andranno versate al Notaio al momento dell’atto di rogito

Discorso diverso se acquistiamo casa da privato o da impresa, ma non di nuova costruzione, cioè se sono passati più di cinque anni dai lavori di costruzione o ristrutturazione

In questo caso l’Iva non è dovuta, quindi pagheremo al venditore solo il prezzo pattuito per l’abitazione

Dovremo invece corrispondere al Notaio in qualità di sostituto d’imposta: imposta di registro pari al 2% (9% se seconda casa) del valore catastale e per un minimo di 1000€, imposta catastale di 50€, imposta ipotecaria di 50€

Le considerazioni da fare quando si desidera comprare casa sono naturalmente molte, ma può essere buona cosa anche tenere debito conto di tutti i costi e delle possibilità che abbiamo

In questo senso, l’esperienza e le competenze di un Notaio possono essere indubbiamente una grande risorsa: chiediamo una consulenza a questo professionista, cui dovremo rivolgerci anche per il rogito e per l’eventuale atto di mutuo, così da avere un quadro preciso della situazione e delle nostre possibilità


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