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Bene in acconto sulla futura divisione ereditaria


Cosa si intende per comunione ereditaria

La comunione ereditaria si forma al momento dell’apertura della successione, ossia al momento della morte di un soggetto

In virtù di tale avvenimento i beni di cui è titolare cadono in uno stato di comunione che viene definita ereditaria

Ciascun chiamato all’eredità è titolare di una quota astratta numerica su tutti i beni che fanno parte dell’asse ereditario

Non sussiste nessuna differenza se la successione sia regolata per legge o per testamento lasciato dal defunto (a meno che non abbia assegnato tutti i suoi beni)

Si avrà una comunione ereditaria che necessita di un atto di divisione per far sì che ciascun soggetto diventi pieno ed esclusivo titolare di determinati beni

Quali norme si applicano alla comunione ereditaria?

La comunione ereditaria rappresenta una species del genus della comunione ordinaria

Infatti, vengono applicate le medesime norme previste dall’art

1100 del codice civile e seguenti in quanto compatibili

Cosa si intende per divisione ereditaria

La divisione ereditaria è un insieme di operazioni giuridiche, finalizzate allo scioglimento della comunione ereditaria, mediante l’assegnazione di porzioni a ciascuno dei condividenti di valori che corrispondano alle quote loro spettanti sui beni comuni

Gli elementi caratteristici sono due:

Lo scioglimento della comunione L’attribuzione ai condividenti di beni proporzionali alla quota a cui hanno diritto

Cosa si intende tra corrispondenza tra la quota di diritto e la quota di fatto

La corrispondenza tra la quota di fatto e la quota di diritto deve essere interpretata in senso economico, non in senso materiale

Basta semplicemente che il valore dei beni assegnati al condividente sia pari al valore di diritto vantato sulla massa che è in comune

Non rileva, quindi, la modalità con cui è composta la quota

È possibile anche attribuire a un condividente solo beni mobili e a un altro condividente beni immobili

È possibile una divisione parziale?

La divisione può essere oggettivamente o soggettivamente parziale

Vediamo in cosa consistono e quali sono le differenze

La divisione oggettivamente parziale

La divisione può riguardare anche soltanto alcuni beni

In questo caso se vengono assegnati solo alcuni beni, gli altri rimarranno in comunione, non subendo una modifica

La divisione soggettivamente parziale

La divisione può riguardare anche soltanto alcuni soggetti

Può accadere che uno dei condividenti in virtù di progetti vita o di investimenti particolari, necessiti immediatamente dei beni facenti parte della comunione

In questo caso può diventare il solo assegnatario dei beni, naturalmente con il consenso di tutti gli altri condividenti

Chi partecipa all’atto di acconto sulla futura divisione?

All’atto dinanzi al notaio di acconto sulla futura divisione partecipano tutti i soggetti che siano stati chiamati all’eredità, abbiano accettato la stessa e siano quindi considerati come eredi

Il patrimonio del defunto è in comunione, ma i condividenti possono anche prevedere per una molteplicità di ragioni differenti da verificare caso per caso, che siano assegnati dei beni come acconto sulla futura divisione

Quali sono gli effetti dell’acconto sulla futura divisione?

L’effetto principale è che il soggetto assegnatario dei beni non fuoriesce dalla comunione ereditaria, continuando a farne parte

Infatti, non vengono modificate le quote di diritto spettanti a ciascun coerede

Per tali ragioni l’assetto ereditario rimane in piedi

Al momento della futura divisione però, l’assegnatario del bene dovrà sedersi al tavolo della divisione e far presente che ha già ricevuto un bene a composizione della quota che gli spetta, a titolo di acconto

L’effetto traslativo quindi si realizza solo nei confronti del bene che viene dato in acconto ma non riguarda nessun altro bene facente parte della comunione ereditaria

Qual è la differenza con lo stralcio divisionale?

L’acconto sulla futura divisione si differenzia dallo stralcio divisionale per diversi aspetti

Nello stralcio divisionale si determina l’assegnazione di soli alcuni beni a favore di uno o più soggetti a definitiva e integrale tacitazione dei diritti sulla quota

In questo caso il coerede fuoriesce dalla comunione ereditaria

Ciò determina che vengono modificate anche le quote diritto per gli altri coeredi

Si pensi al caso in cui vi siano tre eredi e uno solo di essi sia stralciato nella quota e divenga assegnatario dei bei

In questo caso la comunione permarrà tra i coeredi rimanenti nelle quote di ½ ciascuno

Chi prenderà parte all’atto di divisione finale in caso di acconto?

All’atto di divisione devono necessariamente partecipare tutti i condividenti

Non è ammissibile che al rogito notarile partecipino solo alcuni soggetti, né è ammissibile sottoporre l’atto alla condizione sospensiva della prestazione del consenso da parte dei condividenti assenti

La mancata partecipazione di uno di essi determina infatti la nullità del contratto di divisione

La questione è, invece, diversa in caso di stralcio divisionale in quanto il soggetto “stralciato” non è più parte della comunione, avendo già ricevuto la sua porzione ed essendo già stato tacitato nei suoi diritti spettanti sulla comunione

Da quando è possibile considerarsi proprietari dei beni?

I condividenti sono considerati titolari esclusivi dei beni assegnati fin dal sorgere della comunione come sancito dall’art

757 del codice civile

Ciò vuol dire che ciascun condividente consegue la titolarità esclusiva di una porzione autonoma di diritto che prima gli apparteneva soltanto in quota in via astratta

Il contratto di divisione, quindi, ha effetti estintivi sulla comunione

Quali sono i documenti necessari per l’acconto sulla futura divisione da portare dal notaio?

Il problema principale sulla tipologia di documenti da fornire al notaio prima del rogito notarile, attiene alla natura dell’atto di divisione

Oggetto di dibattiti giurisprudenziali e di grandi studiosi di diritto, in virtù dei contrastanti pareri, è opportuno e consigliato affidarsi ad un notaio di fiducia il quale illustrerà tutte le problematiche del caso, atteso che per essere prudenti saranno richieste tutte le documentazioni tipiche dei trasferimenti immobiliari


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