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Se stiamo per comprare casa è naturale che all’entusiasmo si accompagni anche un po’ di apprensione per quanto riguarda i soldi che dovremo sborsare, in quanto le voci di cui tenere conto vanno ben oltre il solo prezzo di acquisto dell’abitazione
Tra Notaio, mutuo, ristrutturazioni e traslochi, ecco come fare un calcolo delle spese per la prima casa che sia credibile e non ci metta in difficoltà: sottostimare voci che dovremmo invece prendere in seria considerazione potrebbe infatti creare problemi di liquidità che possono potenzialmente protrarsi anche per molto tempo (vedi ad esempio il caso del mutuo)
Una delle voci di cui dovremo tenere conto quando stiamo per comprare un’abitazione è quella relativa al Notaio: il calcolo delle spese per la prima casa non può infatti prescindere da questo importante tassello
Innanzitutto sarà dunque bene contattare uno studio notarile per ottenere un preventivo per quanto riguarda l’atto di rogito: non esistendo più tariffe notarili (sono rimaste in vigore solo per pochi anni prima di essere abolite), l’onorario del professionista può essere conosciuto solo chiedendo un apposito preventivo di spesa
Il calcolo delle spese per la prima casa che possiamo invece prevedere prima ancora di sentire il Notaio è quello relativo a tasse e imposte: attenzione però, anche se le istruzioni per calcolare questi importi possono sembrare semplici, spesso lo sono meno di quanto potremmo pensare ed è dunque bene, per avere la certezza della spesa, rivolgerci al Notaio così da non avere sorprese
Possiamo però iniziare a fare un calcolo delle spese quantomeno per orientarci sull’ordine di grandezza di quanto dovremo sborsare
Ci servirà sapere: se acquistiamo da impresa o da privato, da quanti anni è stata costruita o ristrutturata la casa che intendiamo acquistare, il valore catastale, eventuali pertinenze (che di norma possono essere acquistati con le stesse agevolazioni previste per la prima casa)
Stiamo parlando di calcolo delle spese per la prima casa, quindi di una situazione in cui possiamo usufruire di specifiche agevolazioni
Partiamo dall’ipotesi che stiamo acquistando da privato: in questo caso la transazione sarà esente IVA (quindi non la dobbiamo versare)
Dovremo invece pagare l’imposta di registro (2% del valore catastale rivalutato del 5%, il valore catastale può essere recuperato su eventuali precedenti rogiti sulla medesima abitazione o sulle schede catastali), l’imposta ipotecaria (50 euro) e l’imposta catastale (50 euro)
Se invece stiamo comprando da impresa: se la casa è stata costruita o ristrutturata da più di cinque anni, possiamo riferirci alle cifre sopra esposte per quanto riguarda l’acquisto da privati
Se invece sono passati meno di cinque anni, la transazione potrebbe essere soggetta IVA, dunque dovremo versare (all’impresa, non al Notaio) l’IVA nella misura del 4% del prezzo di acquisto, imposta di registro (200 euro), imposta ipotecaria (200 euro), imposta catastale (200 euro)
Le ultime tre vanno versate al Notaio
Tra le diverse voci che dovremo calcolare nelle spese per la prima casa non ci sono però solo i costi del Notaio
Ecco alcuni importanti investimenti di cui dovremo tener conto:
NotaioFacile®
Web Service S.R.L.
V. Vincenzo Foppa N.41
20144 Milano (MI)
P.I.07881240969