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Il testamento è un atto mortis causa ovvero un atto unilaterale che produce i suoi effetti a partire dalla morte del suo autore, detto testatore
Spesso l’approccio al testamento non è corretto, si ha sempre un po’ di paura a pensare alla propria successione, tuttavia sbagliando in quanto è sempre opportuno per la tutela dei propri eredi disporre delle proprie sostanze, prima o dopo
Questo è corretto soprattutto quando si hanno molti averi, si dispone di molto denaro o beni immobili
Con il testamento si manifesta la propria volontà disponendo dei propri beni a favore di determinate persone
Se da una parte è possibile farlo comodamente a casa propria su un foglio scritto di proprio pugno, è più opportuno farlo dal Notaio in quanto in questo modo si può determinare la propria successione essendo sicuri del rispetto delle normative di legge
Se si hanno dei figli, magari anche naturali nati da diverse relazioni, si può utilizzare questo strumento per tutelarli al meglio
Ciò può avvenire in diversi modi, per conoscere i quali è opportuno affidarsi al Notaio
In primo luogo, occorre considerare che, oltre a prevedere una propria serie di disposizioni nel testamento, il testatore già trova una tutela nella legge stessa
È proprio il codice civile, infatti, che inquadra i figli nella categoria dei cosiddetti legittimari (insieme al coniuge), ovvero quei soggetti i quali devono necessariamente ricevere dalla successione del proprio padre una quota del suo patrimonio
Nel testamento, un genitore non potrebbe comunque attribuire quella quota, detta quota di riserva, ad altri soggetti
In questo modo, i figli vengono già tutelati dalla legge
Ovviamente, qualora sia anche il genitore a volersi occupare di loro, può attribuire oltre a quella quota di riserva anche la restante parte della sua massa ereditaria
La legge tutela i figli nel senso che, qualora il genitore dovesse attribuirla ad altri soggetti, essi possono dopo l’apertura della successione rivolgersi al giudice per ottenere la loro quota di riserva
Il primo modo per potere tutelare i figli attraverso il proprio testamento è quello di istituirli eredi
L’istituzione di erede è un modo per far entrare i propri figli in possesso di tutto il proprio patrimonio, condividendolo eventualmente con un coniuge, con altri figli o con altri eredi
In questo modo, all’apertura della successione si potrà avere accesso a tutti i conti bancari e a tutti gli altri beni immobili e mobili della persona defunta
Tuttavia, l’istituzione di erede determina anche il sub ingresso degli eredi in quelli che furono i debiti del defunto, per cui è un modo sia per tutelare i figli, sia per consentire loro di gestire i rapporti che facevano capo al genitore venuto a mancare
Se si vuole attribuire solo un vantaggio, si può con il Notaio trovare una soluzione alternativa come vedremo
La tutela per i figli risiede sia nell’attribuzione di una eredità ma anche nella consapevolezza che tutto ciò può comportare delle spese
In primo luogo, il pagamento dei debiti ereditari, in secondo luogo il pagamento delle spese fiscali connesse alla presentazione della dichiarazione di successione
In questo senso, si può usufruire anche di agevolazioni fiscali in alcuni casi
Spesso si pensa che per tutelare un figlio l’ideale sia intestargli i beni prima della propria successione, attraverso delle donazioni
Sicuramente anche quello può essere un metodo utile ma in ogni caso la donazione è solo un anticipo della successione, che comunque va considerato incluso poi nella massa ereditaria al momento della morte del genitore
Quando si vuole tutelare un figlio o più figli ma si vuole evitare di istituirli eredi, anche nell’ottica dei numerosi debiti presenti nel propri patrimonio, si può sfruttare con i consigli del Notaio una alternativa valida
Si tratta del legato in sostituzione di legittima
In questo modo, il genitore può lasciare nel testamento un bene determinato (di solito un’azienda o una casa di valore) al figlio, il quale accettandolo rifiuta ad entrare in possesso della sua legittima e della eredità
In sostanza, il figlio otterrà solo quel bene e si riterrà tacitato in tutti i suoi diritti
Si tratta sicuramente di un modo per tutelare il figlio, in quanto ottiene qualcosa di valore senza diventare erede, con tutte le conseguenze in termini di spese e pagamento dei debiti
Tra le varie situazioni in cui può risultare utile questo strumento vi è il passaggio generazionale dell’azienda, attribuita tramite testamento
Spesso quando si istituiscono eredi più figli, si possono creare loro dei problemi nel momento dell’apertura della successione in ordine alla divisione
Spesso la divisione ereditaria può rivelarsi complicata e a volte anche dispendiosa
Per questa ragione, si può sfruttare il testamento dal Notaio per dividere già in anticipo i beni ai figli
Ad esempio, si decide di istituire due figli eredi e già nel testamento si divide il proprio patrimonio tra loro, attribuendo una casa ad uno e una casa ad un altro, oppure altri beni
In questo modo, all’apertura della successione i figli trovano già i beni divisi e non devono procedere ad alcuna divisione ereditaria dal Notaio, con tutte le spese che ne derivano
Non c’è più differenza tra figli naturali e figli nati nel matrimonio
Sono entrambi figli che hanno diritto a una quota di riserva prevista dalla legge
In questo senso, la tutela può avvenire nel testamento, istituendo sia figli nati nel matrimonio sia figli nati da altre relazioni o fuori dal matrimonio, tenendo sempre conto della quota della propria eredità alla quale hanno diritto
Si possono quindi utilizzare tutti gli strumenti sopra descritti
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