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Esistono soluzioni innovative per acquistare casa? Sì, oltre agli strumenti tradizionali come l’acquisto in contanti, l’accensione di un mutuo, il rent tu buy la finanziaria del 2016 ha messo in campo il leasing immobiliare abitativo
Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di agevolare l’acquisto della prima casa, soprattutto per i più giovani e per le persone con reddito non superiore a 55 mila euro
In sintesi: una società di leasing (concedente) acquista o fa costruire la casa su indicazione del cliente (utilizzatore), la mette a disposizione dell’utilizzatore per un preciso periodo di tempo in cambio di canoni, l’utilizzatore ha facoltà di acquistare il bene al termine del contratto ad un prezzo stabilito (riscatto)
A concedere il leasing può essere una banca o un intermediario finanziario iscritto all’albo, le tappe di solito prevendono un primo pagamento più consistente dei canoni successivi alla sottoscrizione del contratto, i canoni periodici ed infine la maxi rata per il riscatto del bene, che normalmente è stabilita in percentuale sul prezzo dell’immobile
La durata del leasing è variabile ed è una delle caratteristiche del contratto di leasing insieme a costo del bene, periodicità dei canoni, tasso di leasing, anticipo, prezzo finale di riscatto
Vediamo chi può usufruire del leasing immobiliare abitativo e a quali condizioni
In primo luogo l’immobile oggetto di leasing deve essere adibito ad abitazione principale, il cliente deve essere una persona che non possiede una “prima casa” e con un reddito non superiore a 55 mila euro
Questa soluzione riserva interessanti vantaggi fiscali: è infatti possibile detrarre il 19% dei canoni di leasing ed degli oneri accessori fino ad un massino di 4
000 euro e detrarre il 19% del canone di riscatto fino ad un massino di 10
000 euro
La misura, abbiamo detto è pensata per agevolare gli acquirenti più giovani, cioè under 35: nel loro caso le detrazioni su canoni ed oneri accessori salgono ad 8
000 euro e sul canone di riscatto il massimo è esteso a 20
000 euro
Il leasing immobiliare abitativo è particolarmente vantaggioso anche per il versamento delle imposte: l’imposta di registro scende all’1,5% della base imponibile che è il prezzo dell’immobile; l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale sono fisse e pari a 50 euro; nel caso di acquisto da costruttore soggetto ad Iva l’iva scende al 4%, le imposte di registro, catastale e d ipotecaria sono fisse e pari a 200 euro ciascuna
Le detrazioni indicate sono valide per i contratti stipulati entro il 31
12
2020
Il leasing immobiliare abitativo si differenzia dal contratto di locazione perché prevede un riscatto finale, che è sempre un’opzione che il cliente può decidere di esercitare oppure no, e perché le spese di manutenzione sia ordinarie che straordinarie spettano all’utilizzatore, e non come nel caso della locazione in cui le spese di manutenzione straordinaria spettano al proprietario
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