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Le imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa


Chi paga le imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa e quando si versano? Vediamo insieme come calcolarle e quando devono essere pagate

Comprare casa è un traguardo: gli Italiani in particolare continuano a considerare la casa un bene rifugio ed al di là delle oscillazioni del mercato immobiliare pensano che sia un opportuno investimento, oltre che un bene di prima necessità

Oltre al prezzo d’acquisto occorre sapere che chi compra un’abitazione ha l’onere di versare le imposte per l’acquisto della prima o seconda casa e di pagare le spese relative al Notaio che ha seguito la pratica fino al Rogito d’acquisto

Le imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa: come calcolarle

Vediamo quali sono le imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa

In primo luogo occorre distinguere la “provenienza del bene”: se acquistiamo cioè da un privato o da un costruttore

In caso di acquisto da un privato le imposte per la prima casa sono: imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell’immobile, imposta catastale e ipotecaria da corrispondere nella quota fissa di 50 euro ciascuna

Se stiamo invece acquistando una seconda casa le imposte catastali e ipotecarie rimangono uguali, ma l’imposta di registro sale al 9% del valore catastale

Abbiamo citato il valore catastale e non il prezzo di vendita

Di cosa si tratta? Il valore catastale è un valore nominale che viene assegnato all’immobile su cui poi si calcola l’imposta di registro

Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale (che si trova sulle schede catastali), rivalutata del 5%, per un coefficiente che nel caso della prima casa è 110, nel caso della seconda 120

In caso di acquisto da un costruttore entro 5 anni dalla costruzione o dalla ristrutturazione dell’immobile le imposte saranno: imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna, ma dovrà essere versata l’Iva

In caso di acquisto di prima casa l’IVA sarà al 4%, in caso di acquisto di seconda casa l’IVA salirà al 10%

In questo articolo abbiamo citato spesso l’espressione “prima casa” il cui significato per quanto intuitivo merita alcune spiegazioni

  Perché un immobile si definisca prima casa e abbia diritto alle agevolazioni indicate occorre che rispetti alcuni requisiti: il suo proprietario non deve possedere altri immobili nel medesimo comune o nel territorio italiano acquistati con il beneficio prima casa, oppure deve impegnarsi ad alienarla entro un anno dall’acquisto del nuovo immobile, ed ancora il proprietario deve risiedere o lavora nel comune in cui acquista casa, oppure trasferirei la residenza entro 18 mesi dell’acquisto

Le imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa: quando si pagano

Ora che abbiamo compreso l’entità delle imposte per l’acquisto della prima e della seconda casa vediamo quando si versano le imposte

Le imposte si versano contestualmente all’atto di acquisto, direttamente al Notaio che a sua volta procederò a versare all’erario per conto del cliente

Quando si riceve la parcella del Notaio occorre sapere che la cifra indicata comprende diverse voci dall’onorario per i suoi servizi (verifiche preventive, stesura del compromesso, che è obbligatorio fare dal Notaio in caso di acquisto di abitazione in costruzione), alle imposte che come abbiamo visto il Notaio riceve dal cliente e versa a sua volta


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