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Quando si deve procedere alla stipula di una compravendita finalizzata ad acquistare una casa, occorre seguire una serie di adempimenti preliminari necessari per il rogito
Per questo motivo, non si può evitare di attendere del tempo prima di fare l’atto di una casa e ritenersi del tutto proprietari della stessa
Vediamo quindi quali passaggi bisogna effettuare e qual è il momento esatto in cui si può procedere a fare l’atto di una casa, ovvero quando si può andare dal Notaio e fare il rogito
La prima cosa da fare è scegliere il Notaio che possa seguire la pratica e possa organizzare la stipula
La scelta del Notaio è fondamentale in quanto deve instaurarsi un rapporto di fiducia, finalizzato a garantire tutti i controlli necessari al rogito
Prima di poter fare l’atto di una casa è necessario predisporre una serie di adempimenti, di controlli e di verifiche, con la collaborazione dello studio notarile presso il quale si effettuerà il rogito
In primo luogo occorre predisporre un accordo tra le parti, a seconda di chi si è mosso per primo
Se un proprietario ha messo in vendita la propria casa per un determinato prezzo, l’acquirente può fare una offerta e dichiarare se intende acquistare
In questa fase, è possibile stipulare il cosiddetto compromesso, o contratto preliminare di compravendita
Esso può essere stipulato o per atto pubblico dal Notaio oppure con una semplice scrittura privata autenticata o meno
La scrittura privata di regola serve per assestare l’impegno delle parti a stipulare il successivo rogito, ma anche per mettere nero su bianco l’avvenuto pagamento di un acconto, di regola da versare a titolo di caparra o acconto sul prezzo finale della compravendita
Successivamente alla redazione di un compromesso, le parti devono scegliere un Notaio presso il quale andare a rogitare l’atto di compravendita
La scelta del Notaio ricade sull’acquirente, il quale deve procurare tutta la documentazione necessaria alla stipula
Non tutto può essere inviato dall’acquirente, infatti la maggior parte dei documenti soprattutto relativi all’immobile devono essere consegnati dal venditore
L’atto di una casa non si può fare, quindi, se non è stata consegnata al Notaio tutta la documentazione
In primo luogo, deve essere inviato o portato allo studio l'atto di provenienza della casa
Si tratta dell’atto con cui il venditore ha a sua volta acquistato la casa, con lo scopo di individuare la certezza della sua proprietà
Devono essere inoltre inviati i documenti d’identità e i permessi di costruire, o altri titoli edilizi con i quali è stata costruita la casa
Prima di fissare l’atto di una casa è opportuno concordare un colloquio con il Notaio
Lo stesso serve non solo per esporre tutti i propri dubbi in ordine all’atto da stipulare, ma anche per consegnare tutta la restante documentazione necessaria
Se non è stato fatto in precedenza, il Notaio chiederà alle parti alcune informazioni necessarie per la compravendita, tra cui quelle riguardanti il regime patrimoniale in cui esse sono coniugate eventualmente
Ciò è importante per definire chi dovrà intervenire all’atto, unitamente al venditore o all’acquirente
Nel colloquio si può discutere anche del preventivo, qualora non sia stata già richiesto online o tramite le piattaforme appositamente dedicate, quali appunto NotaioFacile
Un’altra fase da dovere affrontare prima di poter fare l’atto di una casa concerne l’eventuale richiesta di un mutuo
Questo può comportare un ritardo nella tempistica, dovendo fare alcuni adempimenti ulteriori rispetto all’ipotesi di pagamento con denaro proprio
Nel caso di richiesta di un mutuo, occorre presentare la documentazione in Banca riferita all’immobile, sul quale lo studio notarile provvede a redigere una relazione notarile preliminare
Questa relazione, da inviare prima del rogito, attesta con il sigillo pubblico che la casa che si sta acquistando e per la quale viene concesso il mutuo è libera da pesi, censi, vincoli, ipoteche, che potrebbero mettere in discussione la garanzia bancaria
Se non vi sono problemi di sorta, non occorre molto tempo, giusto quello necessario a fare le visure ipotecarie e catastali
Una volta effettuati tutti i controlli di cui sopra, è possibile fissare la data della stipula per fare l’atto di una casa, ovvero il rogito di compravendita dal Notaio
Ciò viene fatto compatibilmente con gli impegni delle parti e la loro disponibilità, nonché con quella del Notaio
Se non c’è stata concessione di mutuo e si deve stipulare solo la compravendita, allora si stabilirà un giorno in cui fare l’atto dal Notaio
Se invece è necessario fare anche il mutuo, bisognerà trovare una data in cui anche il funzionario della Banca sia disponibile
A quel punto è possibile fissare una data per il rogito
Una volta fissata la data di stipula, è possibile procedere a fare l’atto della casa
Il giorno dell’atto occorre portare con sé i documenti di identità e il venditore deve portare in originale tutta la documentazione relativa ai permessi di costruire, o tutti i titoli edilizi della casa
Inoltre, il venditore deve produrre l’APE, l’attestato di prestazione energetica, rilasciato da un geometra o un tecnico di fiducia a ciò incaricato
Deve essere scaricata la planimetria catastale, di solito vi provvede direttamente lo studio notarile: l’acquirente deve dichiarare di avere trovato conforme la casa che sta acquistando a quanto è risultante dalla planimetria depositata in Catastato e allegata all’atto
Tutto ciò viene fatto direttamente il giorno dell’atto, davanti al notaio
L’ultima fase concerne il pagamento del prezzo, che l’acquirente effettua con un assegno o con un bonifico, effettuato liberamente qualora non abbia bisogno del mutuo
Qualora, invece, si fa ricordo al mutuo, il venditore è pagato con la provvista messa a disposizione con la Banca, con conseguente obbligo per l’acquirente di pagare successivamente le rate
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