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L’acquisto della prima casa dal notaio rappresenta uno degli investimenti più importanti da affrontare nel corso della vita di una persona
Tuttavia, molti giovani sono spaventati da questo investimento soprattutto quando si richiede un mutuo e ci si accolla una spesa costante mensile; cercare di risparmiare, quindi, è l’obiettivo principale di ogni giovane che si accinge a compiere un passo così impegnativo
Il legislatore consente di usufruire delle agevolazioni fiscali al ricorrere di specifici presupposti e requisiti
Ciò nasce anche dalla volontà di incentivare il mercato immobiliare che, nel corso degli anni, ha spesso subito battute d’arresto dovute alla crisi del settore immobiliare
Ma quali sono i requisiti per avere le agevolazioni? È possibile rimandare la presenza di questi al momento del rogito notarile con una clausola contrattuale pur di risparmiare? Analizziamolo insieme
Si parla spesso di benefici prima casa, ma non sempre se ne comprende il reale significato
È, infatti, possibile risparmiare rispetto all’acquisto di una seconda casa, su diverse tasse e imposte che adesso vedremo
Le imposte da versare, quando si compra con i benefici “prima casa”, sono:
se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%) imposta ipotecaria fissa di 50 euro imposta catastale fissa di 50 euro se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva Iva ridotta al 4% imposta di registro fissa di 200 euro imposta ipotecaria fissa di 200 euro imposta catastale fissa di 200 euroPer poter usufruire delle agevolazioni prima casa è necessario che ricorrano determinati presupposti e requisiti stabiliti dal legislatore, di seguito analizzati, per capire quando è possibile risparmiare
È, innanzi tutto, necessario che chi acquista casa non sia proprietario di altro immobile situato nello stesso Comune dell’immobile che si vuole comprare, idoneo ad essere adibito ad abitazione: anche se si è titolari in comunione legale dei beni con l’altro coniuge, non sarà possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali
È, inoltre, indispensabile che colui che intende acquistare non sia titolare di altri diritti come il diritto di uso, di abitazione, di usufrutto su un altro fabbricato sito nel medesimo Comune
Per poter usufruire delle agevolazioni, colui che compra non deve avere sul territorio nazionale altri immobili per i quali abbia usufruito delle agevolazioni prima casa: la legge infatti non consente di duplicare un beneficio di cui si è già usufruito
Analizzando gli ulteriori requisiti richiesti dalla legge, è necessario che colui che compra la casa abbia la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile o si impegni a trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto e di ciò il notaio ne darà atto nel contratto di vendita
Per poter richiedere le agevolazioni fiscali è importante sapere che al momento del rogito notarile si debbano avere i requisiti sopra esposti
L’unico caso in cui, come abbiamo visto, è possibile prevedere un ritardo, è il cambio di residenza
Infatti colui che compra per usufruire delle agevolazioni fiscali deve cambiare la residenza entro 18 mesi per evitare di dover pagare la differenza e non usufruire del bonus concesso dalla legge
Quando si decide di comprare la prima casa una delle domande frequenti è se si può rimandare l’acquisto nel momento in cui si acquisiranno i requisiti previsti dalla legge allo scopo di usufruire delle agevolazioni fiscali
Che cosa vuol dire questo? Che l’acquirente sarebbe disposto a comprare solo usufruendo delle agevolazioni fiscali e quindi solo se entro un determinato termine abbia i suddetti benefici e quindi i requisiti per usufruirne
La risposta data dalla Corte di Cassazione è purtroppo negativa, in quanto non si ritiene possibile comprare la prima casa ad esempio se entro tre anni non si sarà più intestatari di altre case, di cui si è proprietari, allo scopo di usufruire delle agevolazioni fiscali
In virtù di quanto affermato dalla Cassazione non si può in alcun modo prevedere una clausola contrattuale con cui si stabilisca che se entro tre anni ad esempio vi sono i presupposti per usufruire delle agevolazioni fiscale la vendita e, quindi, l’acquisto della casa sarà concluso
Nel gergo giuridico significherebbe subordinare l’acquisto della casa a un evento futuro e incerto consistente nella sussistenza dei requisiti
La presenza di tutti i presupposti per usufruire delle agevolazioni prima casa deve esservi al momento del rogito notarile e non può essere rimandata in quanto il legislatore è molto stringente sul punto, non ammettendo elasticità in tal senso
In questi casi la figura del notaio è fondamentale in quanto prima di decidere se compare una casa potrà illustrare tutte le possibili chance di risparmio con le agevolazioni fiscali prima casa
Fin dalle trattative è opportuno rivolgersi al pubblico ufficiale per un preventivo, anche mediante la piattaforma di NotaioFacile ®, in quanto si potrà avere le idee più chiare dei costi da sostenere
La differenza delle spese spesso è molto evidente e potrebbe scoraggiare l’acquisto: si pensi al caso in cui solo dopo la firma del preliminare si scopra che non sarà possibile usufruire delle agevolazioni prima casa se non si venda un fabbricato di cui si è già titolari
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