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L’acquisto della casa, ed in particolare della prima casa, è un passo impegnativo e per moltissime famiglie il primo mattone su cui costruire il proprio futuro
Individuare l’abitazione dei propri sogni non è semplice, ma una volta scelta ecco quali sono le spese per l’acquisto della prima casa che occorre valutare e pianificare
In primo luogo il costo dell’acquisto del bene
Circa il 50% delle prime case sono acquistate senza ricorrere a mutui, mentre il restante 50% dei futuri proprietari ricorre a questo istituto
In questo caso occorre considerare le spese di istruttoria, perizia e di accensione del mutuo, oltre che gli interessi previsti
Per valutare quale sia il mutuo più interessate ed adatto alla propria situazione personale è possibile rivolgersi a diversi istituiti di credito e scegliere la soluzione più idonea
Oltre al prezzo del bene e all’eventuale accensione del mutuo, rientrano nelle spese per l’acquisto della prima casa le imposte da pagare
Se la prima casa è acquistata da un privato e l’acquirente è una persona fisica le imposte previste sono: imposta di registro pari al 2% del valore catastale (il valore catastale si calcola rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per un coefficiente fisso che nel caso della prima casa è 110
Rendita x 1,05 x110); imposta ipotecaria e imposta catastale fisse nella misura di 50 euro ciascuna
In nessun caso l’imposta di registro può comunque essere inferiore a 1000 (mille) euro
Se invece la prima casa è acquistata da un costruttore entro i primi cinque anni della sua realizzazione o ristrutturazione il bene è soggetto al pagamento dell’Iva agevolata al 4% sul costo dell’abitazione, all’imposta di registro, catastale ed ipotecaria ciascuna nella misura di 200 euro
Oltre i cinque anni, si ricade nelle stesse condizioni di acquisto da privato
Se l’acquisto è avvenuto attraverso l’intermediazione di un’agenzia immobiliare tra le spese di acquisto della prima casa va conteggiata anche la percentuale spettante all’agenzi che solitamente è circa del 3% sul valore dell’immobile, ma al riguardo è bene verificare presso le competenti camere di commercio quali siano i valori in uso nel proprio territorio
Nelle voci spese per l’acquisto della prima casa va naturalmente incluso anche l’onorario del Notaio che si occuperà della stipula degli atti necessari per il passaggio di proprietà del bene, compreso il mutuo
Il suo ruolo negli atti di compravendita è tra le altre cose verificare che chi aliena il bene ne abbia piena titolarità, che sul bene non gravino ipoteche o vincoli di sorta
Si occupa dunque delle verifiche preliminari e in caso di acquisto da un costruttore il suo contributo è richiesto per legge sin dal “compromesso” che deve essere obbligatoriamente una scrittura pubblica o una scrittura privata autentica, in questo caso verifica anche che siano messe in campo le tutele previste per l’acquirente e cioè la fideiussione sul bene e la garanzia a 10 anni in caso di danni provocati da errori di costruzione
Sarà inoltre il Notaio a versare per conto dell’acquirente le imposte di cui abbiamo parlato
Il rapporto che si stabilisce con il Notaio è un rapporto basato sulla professionalità e sulla fiducia
L’onorario del Notaio è solitamente proporzionale al valore dell’atto e alla sua complessità e può variare da professionista a professionista
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