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Un testamento segreto può valere come testamento olografo?


Abbiamo fatto un testamento segreto presso un Notaio, poi abbiamo deciso di ritirarlo dallo studio notarile: può valere come testamento olografo? E se vogliamo che perda di validità è meglio distruggerlo?

Quello delle disposizioni riguardo le nostre volontà testamentarie è uno degli argomenti che più suscitano domande, curiosità e anche una serie di dubbi, anche a causa delle numerose implicazioni che un testamento comporta naturalmente per gli eredi

La prima domanda che ci si pone di norma è la differenza tra le diverse tipologie di testamento, ma anche la possibilità di passare da una tipologia all'altra senza perdere la validità del testamento stesso

Una delle curiosità a questo riguardo è la possibilità di trasformare un testamento segreto in un testamento olografo e viceversa

Vediamo dunque le due casistiche e quando questo è possibile

Un testamento olografo può diventare un testamento segreto?

Abbiamo provveduto a scrivere le nostre volontà di nostro pugno, le abbiamo datate e firmate e abbiamo deciso di conservarle a nostra cura o di affidarle a qualcuno di nostra fiducia (testamento olografo)

A un certo punto decidiamo però di dare maggiore formalità alla nostra scelta e quindi di rivolgerci a un Notaio: dobbiamo provvedere a redigere un nuovo testamento oppure possiamo utilizzare quello che abbiamo già fatto? La risposta in questo caso è abbastanza semplice: sì, sarà sufficiente consegnare il nostro testamento al Notaio che, in presenza di due testimoni, redigerà uno specifico atto di ricevimento seguendo un iter preciso (testamento segreto)

In questo modo daremo un maggior grado di ufficialità alle nostre volontà proprio grazie all'intervento del Notaio e ci assicureremo che il testamento sarà pubblicato quando sarà il momento

Un testamento segreto può diventare un testamento olografo?

Più complesso è invece il discorso inverso: abbiamo in passato deciso di rivolgerci a un Notaio per redigere un testamento segreto, ma ora per qualche ragione abbiamo deciso di ritirare le nostre volontà

Possono queste valere comunque come testamento olografo? Sì, a determinate condizioni: se il documento che avevamo consegnato era stato scritto a mano di nostro pugno, era stato sottoscritto ed era datato, allora mantiene comunque la propria validità, anche se con una forma diversa

La mancanza di uno di questi requisiti, in particolare della scrittura a mano e della firma, potrebbe però comportare l'annullamento del testamento (anche se gli eredi possono comunque chiedere di comune accordo che venga considerato valido anche un testamento non scritto a mano)

In questo caso, se vogliamo comunque lasciare un testamento olografo valido, potrebbe essere buona cosa provvedere a redigerne una nuova copia rispettando tutte le caratteristiche che questo deve avere che, ripetiamo, sono la redazione a mano di pugno del testatore con una scrittura riconoscibile come quella usuale, la firma in calce, anche in questo caso riconoscibile come quella normalmente utilizzata, e la data

Provvederemo dunque a conservarlo in un luogo sicuro, possibilmente dando notizia della sua esistenza a qualcuno che se ne possa occupare alla nostra morte, e/o lo consegneremo a una o più persone di fiducia

Nel caso in cui decidessimo di conservarne una copia noi e darne un'altra a una o più persone, sarebbe buona cosa redigerne più copie ovviamente identiche nei contenuti tutte redatte a mano, datate e sottoscritte

Nel caso di esistenza di più testamenti con date diverse, farà fede quello più recente

Se invece, una volta che abbiamo ritirato il nostro testamento segreto dal Notaio, vogliamo essere sicuri che le disposizioni in esso contenute non vengano applicate, possiamo provvedere alla distruzione del documento

Dal testamento olografo al testamento segreto: le differenze rispetto al testamento pubblico

In questa breve disamina non abbiamo preso in considerazione la terza forma testamentaria, quella del testamento pubblico

Questo documento presenta infatti caratteristiche molto diverse rispetto agli altri due, rendendolo quindi una casistica a sé

Il testamento pubblico non viene infatti redatto dal testatore, a mano o con mezzi meccanici: al contrario, il testatore si rivolgerà al Notaio per la sua redazione

Alla presenza di due testimoni, provvederà dunque a comunicare al Notaio le sue volontà

Questi provvederà quindi a redigerle nella forma migliore rispettando in tutto e per tutto le disposizioni date dal testatore, quindi ne verrà data lettura per confermare che quanto scritto corrisponda a quanto comunicato

A questo punto Notaio, testatore e testimoni provvederanno a sottoscriverlo perché abbia validità

Naturalmente la procedura qui descritta è semplificata e abbreviata, il Notaio seguirà infatti una serie di formalità molto precise previste in questo caso

Che vantaggio dà il testamento pubblico rispetto alle altre due forme testamentarie? Ad esempio saremo sicuri che quanto scritto sia redatto nella forma più corretta, senza dare adito a dubbi o interpretazioni

Inoltre, nel caso in cui le nostre volontà contravvengano a quote legittime dei nostri eredi, il Notaio potrà avvertirci, pur senza intervenire in nessun modo a modificarle o per spingerci a cambiare idea


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