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È possibile vendere o acquistare una casa eredita? Ricevere la casa o parte di una casa in eredità in Italia è frequente
Il mattone è il bene rifugio per eccellenza ed il 75% delle famiglie italiane è proprietario
Il combinato disposto di questo dato e dell’andamento demografico del Paese fa in modo che spesso si riceva l’immobile in eredita in età adulta, quando si è già provveduto ad acquistare la propria abitazione
Per questa ragione ci si può trovare nella necessità di vendere la casa ricevuta in eredità
Si tratta di un’operazione possibile che tuttavia richiede alcuni documenti aggiuntivi ad una semplice compravendita
Vendere una casa ereditata: la dichiarazione di successione
Per vendere una casa ereditata occorre presentare l’atto di successione
Si tratta di un documento di natura fiscale che deve essere redatto entro 12 mesi dalla scomparsa del caro estinto
Viene consegnata all’Agenzia delle Entrate e serve per calcolare le imposte di successione, vi è infatti inventariato l’ammontare dell’eredità con l’indicazione dei destinatari
Per vendere una casa ereditata la dichiarazione di successione è necessaria perché certifica la provenienza del bene
Si specifica cioè in quale modo il bene risulta di proprietà del venditore
Il requisito di proprietà è indispensabile per alienare il bene
Per la dichiarazione di successione non è obbligatorio rivolgersi ad un Notaio, ma il ricorso ad un professionista è sempre opportuno per evitare errori e per accertarsi che vengano svolti tutti i passaggi per garantire la correttezza dell’atto
Il ricorso al Notaio è utile anche per un’altra ragione: può suggerirci direttamente in sede di dichiarazione di successione la trascrizione della tacita eredità, un ulteriore documento da presentare per vendere una casa ereditata
Se intendiamo vendere una casa ereditata all’atto del rogito ci verrà richiesta la trascrizione di tacita eredità
Non è sufficiente infatti essere parenti del defunto per essere definiti eredi
L’eredità può essere accettata o rifiutata
La rinuncia all’eredità deve essere fatta per iscritto presso un Notaio o direttamente al tribunale del luogo dove si è aperta la successione, cioè dove si è verificatoli decesso del defunto
L’accettazione dell’eredità, invece, può essere tacita, cioè essere desumibile dal comportamento dell’erede
La trascrizione di tacita eredità è obbligatoria perché in assenza di essa le successive trascrizioni - comprese eventuali compravendite – non sono efficaci
Perché la dichiarazione di successione non è sufficiente? Perché si tratta di un documento eminentemente di natura fiscale
La trascrizione di tacita eredità è un atto pubblico e viene trascritto nei Registri immobiliari
Se il venditore è il solo erede ed ha l’intera titolarità della proprietà della casa non vi sono problemi di sorta, basta fornire i due documenti indicati precedentemente
Ma se gli eredi sono più d’uno?
Se tutti gli eredi sono concordi nella vendita e presentano i documenti indicati non vi sono difficoltà, la vendita può essere effettuata e il ricavato sarà diviso tra proprietari, secondo le quote previste
E nel caso in cui gli eredi non siano concordi? In questo caso, se nessuna delle parti è disposta a rivedere la propria posizione, non resta che la divisione giudiziale dell’immobile ereditato
A questo punto se l’immobile può essere diviso in unità autonome ciascun erede procederà secondo la propria volontà: si pensi ad un’abitazione in eredità a due fratelli uno dei quali vuole vendere e l’altro no
Una volta diviso l’immobile, ciascun fratello farà del suo appartamento ciò che crede
Nel caso non sia possibile frazionarlo in unità autonome, il giudice disporrà la vendita e poi la liquidazione degli eredi pro quota
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