Notaio Correggio (RE): consulenze e preventivi senza impegno

• Come si arriva al rogito: i passaggi della compravendita immobiliare
• Chi sceglie e chi paga il notaio per l’acquisto prima casa?

Correggio, o Curèš in dialetto correggese, Curèz o Corèz in dialetto reggiano, è un comune italiano di 26000 abitanti della provincia di Reggio – Emilia, in Emilia - Romagna. A necessitare della consulenza dello Studio del notaio di Correggio potrebbero essere non solo i suoi abitanti, ma anche i residenti dei piccoli comuni limitrofi. Correggio, cittadina di tradizione agricola è oggi sede di importanti industrie del settore meccanico, elettromeccanico e della lavorazione delle materie plastiche, ed è tra i primi centri italiani per il riciclaggio del legno. Se si volesse costituire una società o si fosse intenzionati ad acquistare un immobile, contattare il Notaio a Correggio sarebbe semplice e veloce, grazie al portale online Notaio Facile.

Come si arriva al rogito: i passaggi della compravendita immobiliare

Tutte le compravendite immobiliari sono diverse tra loro, infatti, non esiste uno schema rigido da seguire in senso logico e cronologico. Qualora, però, si volessero stabilire per punti i passaggi che portano al trasferimento di un bene immobile, questi possono essere così definiti: scelta dell’immobile, proposta di acquisto, preliminare di vendita e contratto di rogito. Ogni fase, però, a seconda del caso specifico, può avere degli sviluppi differenti. Ad esempio già per quanto riguarda la scelta dell’immobile, l’interessato potrebbe richiedere l’intermediazione di un’agenzia immobiliare o contattare una ditta edile per la valutazione di immobili in costruzione, oppure potrebbe rivolgersi ad un privato, addirittura ad un conoscente. In alcuni casi le parti interessate potrebbero decidere liberamente di saltare il preliminare e fissare direttamente la data per il contratto di rogito, in modo da accelerare le tempistiche qualora si trattasse di atti urgenti. Se invece si volesse agire con estrema prudenza si potrebbe considerare l’istituto del deposito del prezzo di vendita presso il notaio, infatti con questo ulteriore passaggio l’assegno viene affidato al notaio che lo deposita su un conto dedicato e lo trasferisce al venditore solo dopo l’avvenuta trascrizione dell’atto. Attraverso questa analisi risulta ancora più evidente la responsabilità connessa al lavoro del notaio e quindi quanto sia necessario rivolgersi al professionista migliore.

Chi sceglie e chi paga il Notaio per l’Acquisto Prima Casa?

Per fugare qualsiasi tipo di fraintendimento è necessario ribadire che la scelta del notaio è sempre libera, indipendentemente dal fatto che si tratti di una compravendita tra privati o che vi sia intermediazione di agenzia immobiliare. Troppo spesso si è portati erroneamente a pensare che il nominativo del notaio eventualmente suggerito dall’agente immobiliare possa essere vincolante per le parti. In realtà, invece, questo deve essere considerato come un semplice consiglio e niente di più. Generalmente le spese notarili per il rogito sono a carico del futuro acquirente, a meno che le parti non abbiano deciso di accordarsi in modo diverso. Il pagamento dell’onorario del notaio avviene contestualmente al rogito anche per evitare insoluti per i quali potrebbe essere chiamato a rispondere anche il venditore. A partire dal 2017 i notai, come le altre categorie professionali, sono tenuti a fornire il preventivo scritto obbligatoriamente, quindi chi ha l’onere della spesa al momento del rogito dovrebbe già conoscere perfettamente l’ammontare della parcella. Se, infatti, il notaio è tenuto a fornire il preventivo analitico, spetta alle parti leggerlo con la dovuta attenzione e prudenza, il che implica analizzare le singole voci che distinguono l’onorario del professionista da imposte e costi fissi. Quest’operazione è utile anche ai fini della detrazione fiscale. Nel rigo E7 del quadro E del Modello 730, infatti, possono essere inserite le spese sostenute dal notaio per la stipula del mutuo o quelle anticipate dal notaio per conto del cliente. Restano invece escluse dalla detrazione le spese notarili per la stipula del contratto di compravendita e quanto corrisponde all’onorario del notaio in senso stretto.