Cosa chiedere al Notaio prima del rogito?

L’atto notarile: informazioni utili per il Rogito

cosa chiedere al notaio prima di fare il rogitoL’atto notarile pubblico è un atto redatto dal pubblico ufficiale Notaio il quale attribuisce alla volontà delle parti pubblica fede, ovvero certezza di quanto dalle stesse pattuito. Spesso l’importanza che si cela dietro un atto del genere è poco conosciuta dalle parti, le quali devono preventivamente informarsi su quali siano gli effetti di una tale contrattazione.

Per questo motivo, è utile fare precedere al giorno della stipula un colloquio con il Notaio, nel quale chiedere tutte le informazioni, come meglio infra, che siano necessarie per essere pienamente coscienti di quanto firmato. Il Notaio durante la stipula legge l’atto, ma è opportuno chiedere prima di questa fase qualsiasi informazione per eliminare ogni dubbio della parte.

Tipo di atto notarile

Per ogni volontà della parte c’è un contratto che la corrisponde. Per questo, la prima cosa da chiedere al Notaio prima dell’atto è quale sia il contratto che più corrisponde al tipo di risultato che le parti vogliano raggiungere.

Ad esempio, se un soggetto intende acquistare una casa, può chiedere al Notaio quale sia il mezzo con il quale può versare il corrispettivo. Di solito si pensa che l’unico modo sia un pagamento in denaro, ma in realtà l’acquirente può avere un’altra abitazione da voler vendere e in quel caso il Notaio può consigliargli di stipulare un contratto di permuta piuttosto che un contratto di compravendita. Dunque, la prima cosa da chiedere al Notaio riguarda proprio il tipo di atto più idoneo al caso di specie.

Questioni relative al regime patrimoniale

Per molti atti notarili, ma soprattutto quando si acquista una casa, il Notaio chiederà informazioni in ordine al regime patrimoniale in cui i coniugi sono coniugati. Questo perché ciò influisce sia sull’aspetto fiscale dell’operazione, sia per quanto riguarda la titolarità del bene acquistato.

Dunque, a questa richiesta è bene che anche le parti chiedano al Notaio quali siano i risvolti di un eventuale acquisto in comunione o in separazione. Se si acquista in comunione legale, il Notaio avrà cura di spiegare alle parti cosa comporta ciò, sia dal punto di vista dell’amministrazione del bene, sia per quanto riguarda l’aspetto economico.

Nel primo caso, il Notaio spiegherà che se un coniuge acquista ed è coniugato in comunione legale, acquista in automatico anche l’altro coniuge, per cui se successivamente vorranno rivendere, occorrerà la firma di entrambi. Qualora non vogliano tale effetto, dovranno stipulare preventivamente un atto di separazione dei beni, ovvero un atto di modifica del regime patrimoniale.

Questioni relative alle spese notarili

Un altro aspetto fondamentale da chiedere al Notaio prima dell’atto è quello che riguarda le spese notarili da affrontare prima e dopo la stipula. In primo luogo è opportuno chiedere al Notaio una esplicazione del preventivo, per comprenderne bene le varie voci. Ciò in quanto il preventivo si compone di due parti, l’onorario del Notaio da una parte e le spese fiscali dall’altra: queste ultime, devono essere esplicate preventivamente. Inoltre, è importante capire anche quali saranno le spese che successivamente si dovranno pagare. Ad esempio, se si acquista una prima casa, sulla stessa ci possono essere delle spese fiscali, quali l’Imposta sulla prima casa, di cui bisogna avere contezza in anticipo. Nel caso di acquisto di una casa, è importante chiedere al Notaio quali possano essere le eventuali agevolazioni di cui si può godere in base ai requisiti della casa che si acquista o in base ai requisiti dell’età. Ad esempio, se si è già in possesso di una prima casa, il Notaio spiegherà alle parti che possono obbligarsi a rivendere la stessa entro un anno per potere godere delle agevolazioni in quel momento.

Documenti necessari al Notaio

Quando si va a colloquio dal Notaio per programmare la stipula di un contratto, è bene avere subito contezza dei documenti che servono e che sono propedeutici alla stipula stessa. Questi vengono richiesti stesso dal Notaio, per cui è importante organizzarsi in anticipo, soprattutto per quanto riguarda i documenti che sono necessari in originale.

Si pensi all’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica, obbligatorio da allegare nelle vendite. Questo documento deve essere allegato in originale e deve essere prodotto da un tecnico abilitato a questo. In alcuni casi, a seconda dell’atto di provenienza, ovvero dell’atto con il quale il venditore ha acquistato il bene, è possibile chiedere altri documenti quali ad esempio la dichiarazione di successione.

Le tempistiche per stipulare atto dal Notaio

Altra informazione utile da chiedere al Notaio riguarda le tempistiche. Bisogna chiedere non solo quanto tempo passa dal colloquio all’atto, ma anche quali sono i tempi successivamente necessari al Notaio per provvedere alla registrazione e alla trascrizione dell’atto. In primo luogo, il Notaio può dare questa informazione relativa alle tempistiche dell’atto a seconda anche delle parti e di quanto tempi riescano a reperire i documenti necessari alla stipula; in secondo luogo, le parti devono chiedere al Notaio quanto tempo intercorre tra la stipula dell’atto e il termine delle procedure di registrazione e trascrizione dell’atto (di solito non più di quindici giorni). Se nel frattempo le parti hanno necessità, ad esempio per motivi fiscali, di dimostrare il passaggio di proprietà, è possibile richiedere al Notaio una certificazione di avvenuta stipula.

Mezzi di pagamento per il Notaio

Tra le cose che interessano di più le parti vi è sicuramente l’aspetto economico dell’operazione. Oltre al quantum delle spese, come sopra descritto, le parti devono chiedere al Notaio quali siano i mezzi di pagamento con i quali si può pagare sia il prezzo di acquisto in caso di compravendita, sia l’onorario del Notaio. Il Notaio, a questo punto, esporrà alle parti il mezzo di pagamento che preferisce (assegno o bonifico bancario) e chiederà alla parte venditrice con quale mezzo di pagamento preferisce sia pagato il suo corrispettivo. Se l’acquirente ha chiesto un mutuo, deve chiedere preventivamente al Notaio anche le spese di questo, nonché i vari adempimenti che devono essere espletati prima dell’atto.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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