Copia esecutiva dal notaio

Che cos’è un titolo esecutivo?

Copia esecutiva dal notaioIl titolo esecutivo è un documento che permette di esercitare l’azione esecutiva da parte del creditore, ossia quell’azione che viene iniziata quando il debitore non ha adempiuto a quanto stabilito. In assenza di tale documento non è possibile accedere alla procedura esecutiva. Al tempo stesso è sufficiente essere in possesso di un titolo tra quelli individuati dal codice di procedura civile per poter usufruire della procedura.

Titolo esecutivo: che forma ha?

Il titolo esecutivo può essere un provvedimento giudiziale o un atto stragiudiziale. In quest’ultima categoria rientrano la scrittura autenticata o un atto pubblico notarile. Le scritture private autenticate non sono conservate a raccolta dal notaio, anche se valgono come titolo esecutivo, ma possono essere fatte valere come titoli esecutivi in particolare per le obbligazioni di denaro, si pensi alle cambiali e agli altri titoli di credito a cui la legge attribuisce espressamente l'efficacia di titolo esecutivo (come avviene, ad esempio, per gli assegni). L’atto pubblico, invece, ha un valore di titolo esecutivo sia per i debiti in denaro, sia nel caso in cui vi sia l’obbligo del rilascio o di una consegna dell’immobile.

Può accadere che in un atto notarile la consegna del possesso sia stabilita per un momento successivo all’atto. In questo caso se il venditore non consegna il bene nelle modalità e nei tempi stabiliti, l’acquirente può agire direttamente in via esecutiva.

Come riconoscere una copia esecutiva del notaio

Se il creditore vuole servirsi del titolo esecutivo, deve richiedere che sia rilasciata una copia esecutiva. Una copia esecutiva si riconosce dal fatto che il notaio è tenuto ad apporre sul titolo dell’atto la cosiddetta formula esecutiva che è la seguente: “Repubblica Italiana – In nome della legge” e l’enunciazione della seguente formula: «comandiamo a tutti gli ufficiali giudiziari che ne siano richiesti e a chiunque spetti, di mettere a esecuzione il presente titolo, al pubblico ministero di darvi assistenza, e a tutti gli ufficiali della forza pubblica di concorrervi, quando ne siano legalmente richiesti».

Quante copie esecutive possono essere rilasciate

Il notaio può rilasciare una sola copia esecutiva per evitare che contro il debitore circolino più copie esecutive. Naturalmente nel caso ci sia un problema che non derivi dal creditore, come la distruzione, lo smarrimento o anche la sottrazione della copia esecutiva, la persona interessata potrà richiedere un’ulteriore copia al capo dell’ufficio giudiziario di riferimento.

Cosa fa il notaio prima di rilasciare la copia esecutiva

Il notaio prima di rilasciare la copia esecutiva deve effettuare dei controlli. Si discute molto tra gli studiosi in relazione alla natura del controllo, ma in sostanza il notaio provvederà innanzi tutto a verificare la corrispondenza tra l’originale e la copia, a controllare se l’atto abbia tutti i requisiti per valere come titolo esecutivo e, infine, ad accertarsi che non siano già state rilasciate altre copie esecutive. Come già sopra accennato è possibile che circoli una sola copia esecutiva. Non è possibile che ve ne siano altre.

Quando il notaio rilascia la copia esecutiva

Il rilascio della copia esecutiva da parte del notaio avviene tutte le volte in cui ci siano delle obbligazioni di denaro in esso contenute. Con la copia se il debitore non paga le rate nelle scadenze previste nel contratto, il creditore in

Mutuo unilaterale e copia esecutiva

Per mutuo unilaterale si intende una proposta di prestito di denaro che la Banca fa alla parte mutuataria che è la sola che si presenta davanti al notaio per il rogito notarile. La parte mutuataria riconosce con una dichiarazione, che ha il carattere di una quietanza, il ricevimento della somma di denaro e conseguentemente il diritto a favore della Banca di avere in restituzione la somma, maggiorata degli interessi e di ogni altra spesa. All’atto di accettazione sarà possibile rilasciare la copia esecutiva, in modo tale che se la parte che ha ricevuto in prestito la somma di denaro non la restituisca, la Banca potrà agire in via esecutiva.

Testamento e copia esecutiva

Può accadere che un soggetto abbia lasciato un testamento con cui abbia stabilito l’attribuzione di una soma di denaro in favore di un determinato soggetto. In questo caso, dopo la morte del testatore sarà possibile chiedere il rilascio di una copia esecutiva per ottenere la somma di denaro. Bisogna però fare delle differenze tra il testamento pubblico e olografo. Nel caso del testamento pubblico basterà spedire la forma esecutiva dell’atto di passaggio del testamento pubblico agli atti tra vivi, ossia l’atto con cui viene rese noto al pubblico il testamento. Nel caso del testamento olografo invece non si ritiene possibile la spedizione in forma pubblica del verbale di pubblicazione, in quanto il testamento olografo rimane una scrittura privata redatta di pugno dal testatore.

Locazione e copia esecutiva

Se la locazione è stipulata per scrittura privata autenticata nelle firme può valere come titolo esecutivo allo scopo di ottenere il pagamento dei canoni di locazione. Nel caso in cui, invece, la locazione sia stata stipulata per atto pubblico, sarà possibile rilasciare un titolo esecutivo anche per l’esecuzione e il rilascio dell’immobile.

Notifica del titolo esecutivo

Una volta che il notaio abbia rilasciato un titolo esecutivo per attivare la procedura, bisognerà notificare personalmente alla parte il titolo esecutivo. Destinatario della notifica è il debitore, ossia colui che è obbligato alla prestazione che è presente nel titolo oppure il suo successore nell’obbligo. Nel caso in cui il debitore sia defunto, il creditore può notificare il titolo esecutivo agli eredi presso l’ultimo domicilio del debitore. Dopo un anno dalla morte del debitore sarà necessario individuare gli eredi.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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