Trasformazione di società in liquidazione

Cosa si intende per trasformazione

Trasformazione di società in liquidazioneLa trasformazione è un atto che modifica la veste sociale della società e le norme applicabili alla stessa. Può considerarsi come un passaggio da una società lucrativa ad un’altra tipologia di società con fini di lucro o a un ente che abbia una causa diversa e viceversa.

La funzione è quella di consentire l’adattamento dell’assetto organizzativo alle nuove e sopravvenute esigenze della società, evitando il duplice passaggio della liquidazione e della costituzione di una nuova società dal notaio. Una delle domande più frequenti che viene posta agli esperti del settore è se una volta che la società sia stata messa in liquidazione sia possibile procedere a una trasformazione dal notaio e cosa comporta. Analizziamolo insieme.

Come si attua la trasformazione

A differenza di altre operazioni come la fusione e la scissione di una società in cui è necessario recarsi più volte dal notaio, in quanto sono operazioni che si articolano in diversi passaggi che richiedono anche il decorrere di determinati termini imposti dalla legge, nella trasformazione di una società basterà l’intervento del notaio una sola volta in quanto si tratta di un’operazione attuabile mediante un unico atto notarile.

Cosa comporta la trasformazione societaria

La trasformazione societaria per etto pubblico notarile non implica trasferimento di beni, né successione di un soggetto a un altro, così come non determina l’estinzione di un ente e la costituzione di una nuova realtà societaria. Il soggetto giuridico è sempre lo stesso, ma muta quello che è l’assetto organizzativo, la sua veste sociale.

Come affermato dal codice civile, nel caso in cui i soci decidano di trasformare la società, ad esempio da un srl a una snc o viceversa, l’ente trasformato conserva gli obblighi e i diritti e prosegue in tutti i rapporti, anche processuali, dell’ente che ha effettuato la trasformazione. Quindi nel caso in cui la società sia in giudizio all’interno di un processo, per effetto della trasformazione continuerà a farne parte.

Cosa comporta la liquidazione di una società

Quando una società viene messa in liquidazione cambia lo scopo sociale, ossia cambia proprio il motivo per il quale i soci esercitano la loro attività. La fase della liquidazione è antecedente alla cancellazione della società dal Registro delle Imprese e ha proprio il fine ultimo di chiudere l’attività intrapresa con la costituzione della società del notaio.

Nel corso del tempo i soci potrebbero però avvertire l’esigenza di trasformare la società, ma ci si è chiesti se la trasformazione sia un rilancio automatico della società o possa rappresentare un’operazione che possa facilitare le operazioni di liquidazione.

Trasformare una società in liquidazione

La trasformazione non comporta la revoca implicita dello stato di liquidazione e si può quindi verificare una delle due seguenti ipotesi.

In primo luogo la società potrebbe rimanere in stato di liquidazione: viene quindi deliberata solo la trasformazione che acquista un effetto immediato e sarà proprio il notaio a precisare nella decisione di trasformazione che la società resta in stato di liquidazione.

Questo tipo di trasformazione viene definito a scopo di liquidazione o anche a scopo liquidativo ed ha lo scopo proprio di agevolare le operazioni di liquidazione ossia il pagamento di tutti i creditori.

Altro caso che può verificarsi, invece, è che la società decida di revocare la liquidazione in maniera espressa dal notaio allo scopo di rilanciare e quindi riprendere l’attività di impresa.

Quanto costa trasformare una società

Il costo della trasformazione della società non è fisso in quanto varia a seconda del tipo sociale che si intende adottare. È infatti necessario in questo caso rivolgersi ad un notaio anche mediante questa piattaforma per sottoporre il caso concreto al fine di avere un preventivo notarile più dettagliato in modo da comprendere sin dall’inizio quali siano i costi da affrontare.

Limiti alla trasformazione di società in liquidazione

Il codice civile pone dei limiti alla trasformazione di società in liquidazione che sono dati dall’incompatibilità con lo stato di liquidazione dell’operazione che si intende concludere e lo stato troppo avanzato dello stato di liquidazione. Questi due limiti non operano in modo alternativo, ma devono essere presenti entrambi, altrimenti non sarà possibile procedere alla trasformazione.

Trasformazione società senza revoca della liquidazione

Come abbiamo accennato si ritiene ammissibile che i soci decidano di non revocare lo stato di liquidazione, ma di trasformare la società da un tipo in un altro tipo. La società derivante dalla trasformazione potrà, quindi, anche decidere di permanere in uno stato di liquidazione, senza quindi dover effettuare alcun cambiamento in ordine allo scopo perseguito che è proprio quello di chiudere la società, dopo aver soddisfatto tutti i creditori e diviso l’eventuale attivo rimanente.

I soci nel momento in cui scelgono di intraprendere tale strada non sono tenuti a motivare la decisione di trasformazione, essendo la valutazione sull’opportunità di tale operazione rimessa al loro insindacabile giudizio.

Trasformazione società e revoca della liquidazione

Può accadere che la trasformazione venga considerata dai soci come uno strumento per rilanciare l’attività di svolta dalla società al fine di riprendere gli affari. In questo caso, l’attività liquidatoria come sopra spiegata, sarebbe dunque incompatibile con il procedimento liquidatorio e quindi sarebbe necessaria una preventiva revoca dello stato di liquidazione che viene sempre deliberata dai soci in sede di assemblea dal notaio prima della trasformazione.

Effetti della revoca di liquidazione

A differenza della trasformazione a scopo liquidativo che ha effetto immediato, la revoca dello stato di liquidazione non produce immediatamente i suoi effetti.

Prima di affrontare questa problematica è importante sapere che la società può in ogni momento revocare lo stato di liquidazione, eliminando naturalmente la causa di scioglimento.

Che cosa significa questo? Vuol dire che la società era stata messa in liquidazione in quanto sussisteva un motivo ben preciso, ossia il verificarsi di una causa di scioglimento che può essere prevista dalla legge o dallo statuto e solo con la rimozione di tale problematica sarà possibile revocare lo stato di liquidazione. Quindi nel caso in cui la società sia stata messa in liquidazione per il decorso del termine, bisognerà prorogare la durata e successivamente operare la trasformazione. Conseguentemente sarà necessario nominare nuovamente gli amministratori che prenderanno il posto dei liquidatori.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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