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Come assicurare una rendita ai propri cari

Come assicurare una rendita ai propri cari dopo la nostra morte

Tutelare i gli affetti familiari alla propria morte

Con il sopraggiungere dell’età, a causa delle incertezze economiche del sistema in cui viviamo, sempre più diffusa è la preoccupazione di assicurare un futuro equilibrato e benestante per i propri cari. Il desiderio è quello di assicurare un sussidio economico costante, affinché poter serenamente condurre uno stile di vita adeguato.

Diversi sono i sistemi che il legislatore offre per poter realizzare tale desiderio.

Oltre alla stipula di polizze e assicurazioni in favore di beneficiari, solitamente i figli, è possibile ricorrere anche ad altri espedienti per poter realizzare il medesimo scopo.

Il testamento dal notaio è sicuramente uno degli strumenti più utilizzati per poter disporre delle proprie sostanze per il tempo in cui si cesserà di vivere e garantire un sostegno economico a coloro che succedono al defunto.

Il legislatore consente di poter prevedere nel testamento delle attribuzioni sia di somme di denaro sia di beni di prima necessità che possano migliorare o almeno mantenere il medesimo stile di vita condotto prima della morte di un proprio caro.

Tra questi rientrano la previsione di rendite vitalizie, di attribuzioni alimentari o anche di mantenimento. A seconda delle necessità è opportuno e consigliabile rivolgersi ad un notaio al fine di poter soddisfare le proprie esigenze. Solo un operatore giuridico del settore, come il notaio, potrà definire al meglio quale sia la soluzione più consona per poter assicurare ai propri cari un aiuto economico.

Come costituire una rendita vitalizia

La rendita può essere costituita anche per testamento dal notaio sia direttamente sia indirettamente, ossia obbligando un soggetto a stipulare un contratto di rendita vitalizia con un proprio caro.

Cosa si intende per rendita vitalizia

Il testatore può prevedere con il testamento che in favore in di un proprio caro sia disposta la corresponsione di una somma di denaro o la prestazione di beni fungibili, ossia sostituibili tra loro appartenenti a un determinato genere. La somma di denaro o i beni previsti nel testamento saranno dati con una cadenza periodica. Il soggetto obbligato, in assenza di indicazioni, è colui che è nominato erede. Ciò non toglie che il testatore possa prevedere che sia un altro soggetto a dover effettuare tale tipo di prestazione.

Qual è la durata della rendita?

La rendita può essere vitalizia, ossia durare per tutta la vita del beneficiario. Tuttavia, il testatore può anche prevedere che la durata sia commisurata alla vita di un altro soggetto. Nel caso in cui sia previsto che la rendita sia commisurata alla durata della vita di più persone, cesserà i suoi effetti alla morte del più longevo.

A quanto può ammontare la rendita?

Il testatore può discrezionalmente stabilire a quanto ammonti la rendita.

È necessario che il soggetto beneficiario sia in stato di bisogno per poterla ricevere?

A differenza della prestazione che viene fatta a titolo di alimenti in cui è necessario che vi sia una reale difficoltà economica del beneficiario definita stato di bisogno, nella rendita vitalizia non è necessario questo requisito e, quindi, anche se il beneficiario abbia delle condizioni economiche benestanti, può ottenere la somma di denaro o i beni previsti dal legislatore.

Assicurare gli alimenti alla propria morte

Il legislatore disciplina espressamente tale possibilità con un’attribuzione di alimenti, ossia offrendo quanto necessario per la vita dell’alimentando (del beneficiario), avuto a riguardo della sua posizione sociale.

Esempi di legato di attribuzione di alimenti possono essere: l’indicazione da parte del testatore di una somma di denaro con l’esplicita previsione che sia corrisposta quando il beneficiario si trovi in uno stato di bisogno, oppure l’indicazione sommaria di una somma di denaro che naturalmente può subire delle variazioni o, ancora, oltre alla previsione di una somma di denaro, anche l’obbligo di dover compiere determinate attività in favore del beneficiario.

Cosa si intende per stato di bisogno

Non è facile comprendere cosa si intende per stato di bisogno. Ci sono diverse teorie in merito. C’è chi ritiene che il concetto sia sufficientemente determinato e chi ritiene che sia preferibile che il testatore precisi nel testamento su consiglio del notaio cosa intenda, al fine di comprendere al meglio quando una determinata prestazione dovrà essere effettuata, ossia in quale occasione e al ricorrere di quali presupposti.

A quanto ammonta la somma di denaro? È una cifra fissa?

L’ammontare degli alimenti è commisurato a diversi parametri e dipende da differenti fattori. Uno di questi è innanzi tutto lo stato di bisogno, in secondo luogo è necessario analizzare le condizioni economiche di colui che dovrà prestare le somme di denaro. In virtù di queste indicazioni, tale diritto è variabile nel tempo e non può essere definito in modo certo, unico e assoluto una sola volta nel testamento.

Assicurare il mantenimento alla propria morte

Assicurare il mantenimento significa assicurare uno stile di vita che sia il medesimo condotto a quello prima della morte del testatore. Naturalmente ognuno ha uno stile di vita che può essere differente dall’altro. Questo comporta che colui che dovrà prestare il mantenimento a favore della persona indicata dal testatore, dovrà necessariamente attenersi a questi parametri.

Per tali ragioni si ritiene che il mantenimento è quantitativamente e qualitativamente maggiore rispetto agli alimenti. Significa assicurare vitto e alloggio e uno stile di vita più alto che non si conforma allo stato di bisogno. La sussistenza dello stato di bisogno non rappresenta un requisito di questo tipo di prestazione.

Lasciare una somma periodica di denaro

Il testatore può allo stesso tempo prevedere anche un’attribuzione periodica di una somma di denaro in favore di determinati soggetti che non debba necessariamente ancorarsi a dei requisiti per poter essere corrisposta. In questo caso sarà prestata al beneficiario a prescindere da qualsiasi condizione in cui si trovi il soggetto.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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