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Accettazione dell’eredità: basta la dichiarazione di successione?

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Che cos’è la dichiarazione di successione

Quando viene a mancare una persona cara, il primo step da affrontare è la presentazione  della dichiarazione della successione per far sì che inizi il procedimento di passaggio della proprietà del patrimonio dal defunto ai suoi eredi: indipendentemente dal fatto che la successione sia regolata da un testamento o dalla legge, bisognerà quindi sempre presentare la dichiarazione di successione. Ma cosa comporta la dichiarazione di successione? Si può considerare erede chi la presenta? Cosa è necessario fare per poterlo diventare? Scopriamolo insieme.

Termine per presentare la dichiarazione di successione

Quando muore un proprio caro ci si preoccupa di quale sia il termine che si ha a disposizione per la presentazione della dichiarazione di successione. In realtà non si tratta di un adempimento che deve essere necessariamente assolto in breve tempo, ma si hanno 12 mesi dall’apertura della successione, ossia entro un anno dalla morte della persona.

In ogni caso deve essere presentata prima che si compia qualsiasi atto che possa modificare il patrimonio ereditario: ad esempio, tutti gli eredi non potranno vendere o donare un bene del defunto senza questo passaggio obbligatorio.

Scopo della dichiarazione di successione

A differenza di quello che molte persone pensano, la presentazione della dichiarazione di successione non rappresenta uno step per poter essere considerati successori del defunto immediatamente, ma ha una natura prettamente fiscale.

La compilazione della modulistica avviene telematicamente e ha lo scopo di conoscere a quanto ammonta l’importo delle varie imposte da versare all’erario quando vi è il passaggio dei beni dal proprio caro agli eredi: il semplice fatto di compilare i moduli non certifica che si è proprietari automaticamente dei beni appartenenti al defunto.

Si può diventare eredi solo con la dichiarazione di successione?

Una delle domande più diffuse è se basta, e si considera sufficiente, la presentazione della dichiarazione di successione per considerarsi eredi e quindi automaticamente proprietari dei beni del defunto: tale quesito viene posto soprattutto in quei casi in cui a seguito della morte di una persona cara vi è un solo erede.

Accettazione dell’eredità: a che serve?

Molti si chiedono quale sia lo scopo e l’utilità dell’accettazione dell’eredità, nonostante la parentela molto stretta che intercorre ad esempio tra due persone come padre e figlio. La risposta è molto semplice in quanto alla morte del proprio caro, un figlio è chiamato all’eredità, ma non è ancora erede.

Solo con l’accettazione dell’eredità, nelle modalità che vedremo in seguito, potrà essere considerato a tutti gli effetti erede del defunto e potrà subentrare nel patrimonio della persona che è venuta a mancare.

Come si accetta l’eredità

Per accettare l’eredità non esiste un’unica modalità, in quanto il legislatore prevede l’accettazione espressa e tacita, così come l’accettazione semplice e con beneficio di inventario.

L’atto di accettazione espressa consiste in un atto che può essere ricevuto dal Notaio oppure dal cancelliere del Tribunale dell’ultimo domicilio del defunto, in cui si accetta espressamente un’eredità, manifestando la propria volontà.

L’accettazione dell’eredità è tacita quando non vi è una dichiarazione espressa formalmente, ma vi è un comportamento tale da presumere che il soggetto voglia di fatto accettare e giuridicamente si parla di fatti che comportano accettazione. Si pensi al caso di un figlio che abbia ereditato una casa che intende vendere: in tal caso la sua volontà è quella di disporre del diritto che ha ereditato dal genitore e ciò implica accettazione tacita dell’eredità.

Differenza tra dichiarazione di successione e accettazione dell’eredità

Come abbiamo già analizzato sopra, la presentazione della dichiarazione di successione in via telematica ha lo scopo di dichiarare all’amministrazione finanziaria l’entità del patrimonio del defunto in modo tale da applicare le relative imposte, mentre l’accettazione dell’eredità determina il subentro nel patrimonio del defunto dalla morte dello stesso dei chiamati all’eredità (ossia di coloro che sono stati designati eredi per testamento o per legge).

Differenza termine tra dichiarazione di successione e accettazione dell’eredità

Altra differenza da tener ben presente tra la dichiarazione di successione e l’accettazione dell’eredità sta nel fatto che quest’ultima dal notaio può avvenire nel termine di 10 anni, termine ben diverso dalla presentazione della dichiarazione di successione che, come abbiamo già affrontato, è di 12 mesi dall’apertura della successione.

È importante rispettare i termini previsti dalla legge in quanto, nel caso in cui non si presenti il termine per la presentazione della dichiarazione di successione, gli eredi possono imbattersi in spiacevoli conseguenze, che possono comportare anche delle sanzioni con il Fisco.

Gli interessati possono avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso di cui il contribuente potrà beneficiare, allo scopo di pagare sanzioni ridotte in misura proporzionale, dal tempo intercorso tra la violazione e la regolarizzazione. 

Nel momento in cui si verifica spontaneamente l’autodenuncia gli eredi hanno la possibilità di pagare l’imposta originaria con gli interessi di mora che saranno più o meno alti a seconda di quanti giorni di ritardo si siano verificati.

Preventivo notarile per successione e accettazione dell’eredità

Nel caso in cui si abbia bisogno di un preventivo notarile, sia per servizi notarili legati alla successione, come la presentazione della dichiarazione di successione, sia per l’accettazione dell’eredità, è possibile richiedere, tramite la piattaforma di NotaioFacile, un preventivo notarile gratis senza dover sostenere alcun costo di registrazione ed iscrizione, inviando una semplice richiesta.

Quest’ultima può essere inviata, una volta compilato il form offerto dalla piattaforma e fornite le informazioni necessarie per consentire al professionista, ossia al notaio, di preparare un prospetto delle spese da sostenere più aderente possibile al caso concreto: maggiori saranno le informazioni a disposizione del notaio, più preciso sarà il preventivo notarile.

Il servizio, oltre ad essere totalmente gratuito, permette di entrare in contatto diretto con il notaio, evitando intermediazioni con altri professionisti del settore immobiliare o di collaboratori e dottori di studio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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