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Quando e come si apre la successione

Quando e come si apre la successione

Apertura della successione: quando avviene?

Una delle domande più frequenti che vengono poste al notaio è quando si apre la successione o quando può iniziare il procedimento per il subentro degli eredi nella posizione giuridica della persona defunta.

Per alcuni la successione si apre quando la persona fa testamento o quando è molto anziana o quando decide di fare testamento, ma in realtà la successione si apre solo alla morte della persona nel luogo dell’ultimo domicilio: solo da quel momento può iniziare l’iter per il passaggio del patrimonio, così come dei debiti, dalla persona defunta ai suoi eredi.

Perché è importante sapere quando si è aperta la successione

La data di apertura della successione, ossia quella del giorno del decesso della persona, rileva sotto molteplici punti di vista. In particolare la legge stabilisce una serie di termini, come quello per l’accettazione dell’eredità, per la redazione dell’inventario, che prendono come punto di riferimento la data della morte della persona.

Naturalmente esiste il cosiddetto certificato di morte che attesta il giorno, il mese e l’anno, nonché l’ora del decesso che è possibile chiedere al Comune dell’ultimo domicilio della persona defunta.

Dichiarazione di morte presunta e successione

Un caso molto particolare si ha quando sia l’autorità giudiziaria a dover dichiarare, con un provvedimento, la dichiarazione di morte presunta della persona: questa è l’ipotesi in cui non sussiste un accertamento di fatto, tangibile della morte della persona, ma sono decorsi molti giorni a seguito, ad esempio, di un allontanamento durante un’alluvione in un bosco.

L’accertamento della morte in questo caso è di diritto e pertanto la data da prendersi in considerazione per tutte le vicende successorie che ne derivano, è quella prevista nel provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Luogo di apertura della successione

Il luogo di apertura della successione, ossia l’ultimo domicilio del defunto, invece, è rilevante nel caso in cui sorgano delle controversie tra i gli eredi. Cosa comporta conoscerlo?

La conoscenza del luogo di apertura della successione stabilisce la competenza territoriale del giudice nel caso in cui dovessero sorgere delle controversie aventi ad oggetto l’eredità della persona. Nel caso di dichiarazione di morte presunta il luogo di apertura della successione sarà quello dichiarato nel provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Dichiarazione di successione: quando si fa

La presentazione della dichiarazione di successione è un presupposto imprescindibile per subentrare nel patrimonio del defunto. Non è possibile prescindere dal pagamento di questa imposta, essendo un adempimento prettamente fiscale da dover effettuare nel termine di 12 mesi dall’apertura della successione, ossia dalla morte della persona. Occorre rispettare tale termine per evitare di incorrere in sanzioni e sborsare ulteriore denaro.

Come capire chi sono gli eredi della successione

Una volta aperta la successione, è necessario individuare le persone fisiche o giuridiche che subentreranno nei rapporti giuridici del defunto, i cosiddetti chiamati all’eredità che diventeranno eredi una volta accettata l’eredità.

L’individuazione di tali soggetti dipende, innanzitutto, dalla presenza o meno di un testamento: la persona defunta potrebbe aver lasciato un testamento nominando eredi i propri familiari (coniuge, figli, nipoti) oppure anche persone estranee al nucleo familiare.

La legge non prescrive l’obbligo di redazione del testamento, ma dà l’opportunità di redigerlo, sia privatamente che presso il notaio, quale pubblico ufficiale, in modo da ripartire il patrimonio secondo le proprie volontà e a proprio piacimento.

Tuttavia, in assenza del testamento, la successione sarà regolata dalle norme di legge: ciò significa che sarà la legge a individuare i chiamati all’eredità e la quota spettante agli stessi; in tal caso si parla di successione regolata dalla legge o anche di successione legittima.

Quando si pubblica il testamento

Il testamento anche se depositato presso un notaio, o redatto dal notaio stesso in quanto testamento pubblico, può essere pubblicato solo al momento dell’apertura della successione. Solo ed esclusivamente in quel momento può essere portato a conoscenza dei chiamati all’eredità: chiunque vi abbia interesse può recarsi dal notaio e richiederne la pubblicazione, una volta attestato il decesso della persona con le opportune documentazioni rilasciate dal Comune dell’ultimo domicilio.

Quando si dividono i beni della successione

Una volta aperta la successione, esistono delle fasi da rispettare. I beni ereditari possono essere divisi solo a seguito della pubblicazione del testamento (qualora sia presente), del pagamento dell’imposta sulla successione e dell’accettazione dell’eredità da parte di coloro che siano chiamati all’eredità.

La divisione ereditaria può essere effettuata anche in più fasi. Che cosa significa questo? Vuol dire che è possibile anche in un primo momento effettuare una divisione parziale, “stralciando un erede” ed assegnando allo stesso un immobile e provvedere al resto della divisione in un secondo momento per gli altri eredi.

Quando si dividono i debiti della successione

Per i debiti ereditari, chiamati passivo del patrimonio, non esiste un atto specifico, in quanto questi si dividono automaticamente in base alle quote ereditarie di cui si è titolari. Pertanto non occorre recarsi dal notaio per un atto ad hoc. Quindi se per esempio siano stati nominati eredi tre figli in parti uguali e questi ultimi abbiano accettato l’eredità, i debiti dovranno essere pagati da questi ultimi, ciascuno per la quota di 1/3. Tuttavia non è esclusa la possibilità che la persona defunta abbia lasciato un testamento, dividendo i debiti ereditari in maniera differente, non in proporzione alla quota ereditaria di cui si è titolari.

Successione e notaio: cosa sapere

Il notaio è la figura preposta sia a curare la dichiarazione di successione, sia la pubblicazione del testamento, l’accettazione dell’eredità e la divisione ereditaria.

Il momento opportuno per rivolgersi a un notaio è proprio quello dell’apertura della successione: da quel momento il notaio potrà seguire tutte le varie fasi della successione, curandole nel minimo dettaglio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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