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Tasse sui conferimenti

tasse sui conferimenti

Conferimenti in società dal notaio

Quando si parla di conferimenti si intendono gli apporti che i soci, o anche i terzi qualora vogliano subentrare in società, effettuano al fine di ricevere una partecipazione sociale.

I conferimenti vengono effettuati non solo in sede di atto costitutivo dal notaio, ossia quando si apre una società, ma anche in un momento successivo, quando si decide di aumentare il capitale sociale.

In quest’ultimo caso, a seconda di quanto previsto dallo statuto, è possibile anche far entrare nuovi soci nella compagine sociale. A seconda del tipo di conferimento si pagheranno delle tasse, come adesso analizzeremo.

Tipi di conferimenti

A seconda della società, possono essere effettuati diversi tipi di conferimenti. In particolare nelle società di persone, ossia nelle società semplici, in accomandita semplice e in nome collettivo, il ventaglio è molto più ampio, proprio perché il carattere strettamente personalistico della società, incentrato sulle persone dei singoli soci, consente diverse tipologie di conferimenti, come di beni immobili, beni mobili, crediti, prestazione d’opera etc.

Nelle società di capitali, invece, la normativa è più rigida: in particolare nelle società per azioni non sono ammessi i conferimenti di opere e servizi, mentre nelle srl sebbene siano ammessi è necessario un preciso procedimento da rispettare che prevede una perizia di stima, così come la prestazione di una fideiussione.

Come capire quante tasse si pagano per i conferimenti

L’individuazione del regime fiscale per le imposte dirette, l’IVA, o imposta di registro applicabile ai conferimenti deve essere considerata in base a dei parametri che sono le caratteristiche del soggetto che conferisce l’immobile e la natura del bene che viene conferito, come bene strumentale o come immobile abitativo.

Conferimenti di immobili e tasse

Gli atti di conferimento di beni immobili, come locali, depositi etc., possono essere paragonati a dei veri e propri trasferimenti immobiliari, in quanto è il socio in qualità di privato che trasferisce, in cambio di una partecipazione sociale, un immobile.

Per tali ragioni, stante la similitudine, possono essere soggetti a IVA o a imposta di registro. In particolare, quando si posseggono immobili, è opportuno capire se detenerli come privato oppure conferirli ai fini di un’utilità all’interno di una società di cui si è soci, anche come società immobiliare. C’è chi decide di conferire l’immobile in una società anche per tutelare lo stesso, in quanto in caso di procedura di pignoramento, oggetto dello stesso, non sarà l’immobile trasferito alla società, ma la quota sociale.

Conferimenti e Fisco

Dal punto di vista fiscale, quando si effettua un conferimento bisogna sottostare al pagamento di tasse e imposte.

Esistono diverse norme che disciplinano questa fattispecie tra cui l’art. 2 comma 3, lett. b) del DPR n. 633/72, che ai fini IVA, consente di assimilare alle cessioni i conferimenti aventi ad oggetto beni diversi dalle aziende e l’art. 4 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR n. 131/86, che ne disciplina l’assoggettamento all’imposta di registro.

In caso di trasferimenti immobiliari sussiste l’obbligo di effettuare la trascrizione nei Registri Immobiliari e la voltura catastale: ciò determina anche il pagamento dell’imposta ipotecaria e catastale proprio perché ciò che si realizza è un trasferimento vero e proprio nei confronti di una società.

Conferimento immobili e IVA

Sono imponibili IVA i conferimenti di fabbricati abitativi se il conferente è impresa di costruzione o ristrutturazione e il conferimento avviene nei 5 anni dall’ultimazione dei lavori. In caso di fabbricati strumentali c’è l’imponibilità IVA solo al ricorrere di specifici casi, per i quali è opportuno affidarsi al notaio per comprenderne i confini di applicazione.

In ogni caso sono considerati fuori campo IVA i conferimenti di beni immobili operati da soggetti non IVA, ossia da privati. Nel caso il conferimento è soggetto a imposta di registro, ipotecaria e catastale in misura proporzionale.

Imposta di registro e conferimento di immobili

Una delle imposte da tenere in considerazione è l’imposta di registro che ha un importo proporzionale, sia in caso di costituzione della società, sia in caso di aumento del capitale a titolo oneroso. Questa imposta si calcola applicando l’aliquota specifica per la tipologia di immobile sulla base imponibile che si ottiene da una specifica formula che prenderà in considerazione il notaio in sede di redazione di preventivo.

Preventivo notarile gratis conferimento in società

Compilando il modulo offerto dalla piattaforma di NotaioFacile sarà possibile avere un contatto diretto con il notaio, richiedendo un preventivo totalmente gratuito.

In questo modo, nel più breve tempo, sarà possibile avere le idee più chiare delle spese da affrontare per il conferimento di qualsiasi tipo di bene in società. Essere assistiti sin dall’inizio da un notaio, in qualsiasi tipo di operazione societaria, può essere utile e può aiutare anche a comprendere quale sia dal punto di vista economico e logistico la soluzione più conveniente e corrispondente alle proprie esigenze.

Il notaio, infatti, è un esperto nel settore societario e potrà esporre i pro e i contro, in un determinato periodo storico della società, di qualsiasi tipo di operazione societaria che si intenda concludere.

Chi paga le tasse per i conferimenti

Una domanda molto frequente, in virtù delle numerose tipologie di società, è chi è tenuto a pagare le imposte indirette.

I soggetti che sono tenuti a pagare le imposte indirette sono le società di qualunque tipo, sia di persone che di capitali, gli enti diversi dalle società compresi i consorzi, le associazioni e le altre organizzazioni di persone o di beni che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali o agricole.

Tra le imposte più rilevanti ci sono l’imposta di registro, l’imposta catastale, ipotecaria che incidono in modo diretto a seconda del bene oggetto di conferimento. Le imposte più rilevanti, imposta di registro, ipotecaria e catastale, incidono in modo diverso a seconda del bene oggetto di conferimento. La consulenza del notaio può risultare molto utile per approfondire e chiarire questi aspetti fiscali delle imprese.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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