Donazione di bene mobile

Cosa si intende per donazione di bene mobile

Donazione di bene mobileSiamo abituati a sentire che per donare la casa dobbiamo recarci dal notaio, ma quando invece vogliamo regalare a qualcuno dei soldi o un credito che vantiamo nei confronti di un’altra persona, è necessario rivolgersi al notaio e stipulare un atto pubblico? La risposta è semplice, dipende dalla consistenza economica del patrimonio di colui che si sta liberando del bene, dal valore di ciò che stiamo regalando nonché dal tipo di bene mobile oggetto di donazione, perché se il valore è elevato ed incide in maniera apprezzabile sul patrimonio del donante allora sarà necessario stipulare l’atto pubblico di donazione dal notaio alla presenza di due testimoni.

In cosa consiste la donazione di bene mobile

La donazione di bene mobile altro non è che un atto pubblico stipulato davanti al notaio, all’interno del quale è inserito il valore economico del bene che si sta donando, l’indicazione specifica del bene mobile oggetto di donazione, pena la sua invalidità. Dal suddetto atto bisogna far emergere anche la volontà del soggetto che dona, anche detto donante, di attribuire il bene gratuitamente, quindi senza ottenere nulla in cambio, all’altro soggetto, che beneficia della donazione e che viene definito donatario, il quale deve esprimere la sua volontà di accettare il bene che gli viene attribuito, ed il trasferimento dovrà avvenire alla presenza di due testimoni.

La forma dell’atto pubblico è richiesta a pena di nullità dall’art. 782 del codice civile, ma solo quando ci si sta liberando di un bene di valore considerevole, ciò sta a significare che se si dona un bene che non sia di modico valore e lo si attribuisca gratuitamente ad un altro soggetto attraverso una scrittura privata, la donazione sarà nulla.

Ma quando un bene si intende di ingente valore e quindi di non modico valore? Bisogna tenere conto del patrimonio del donante e se ciò che si sta donando ha generalmente un valore elevato, ad esempio un gioiello di milioni di euro ha un valore tendenzialmente ingente per tutti, quindi, deve essere donato mediante atto pubblico, quando invece si dona una somma di denaro ad esempio di 50.000 euro questa può essere di ingente valore per un impiegato ma di modico valore per un soggetto molto abbiente, quindi come si buon ben capire tutto dipende dal caso concreto e dai soggetti interessati alla donazione.

Quali beni mobili possono essere oggetto di donazione

È possibile donare ogni tipo di bene mobile, ma solo per alcuni è necessario stipulare l’atto di donazione in forma pubblica e cioè per quei beni che non sono considerati di modico valore, ad esempio un credito, o una partecipazione sociale o una somma di denaro ingente.

Quando si stipula l’atto di donazione di bene mobile innanzi al notaio, all’interno dell’atto pubblico andrà individuato e specificato il bene mobile oggetto di donazione e andrà indicato il relativo valore, altrimenti l’atto è invalido, così come lo è se viene indicato il valore solo di alcuni dei beni mobili oggetto di donazione, risultando l’atto valido solo nei limiti in cui emerga l’indicazione del rispettivo valore.

Ma quali beni possiamo donare dal notaio? Ogni bene mobile, sia che sia soggetto a registrazione nei pubblici registri che non lo sia, come ad esempio un gioiello, un quadro di valore, 100.000 euro, un credito non esiguo o una partecipazione sociale.

Donazione di modico valore

Come abbiamo detto la forma dell’atto pubblico della donazione di un bene mobile è necessaria solo se il valore del bene è considerevole, diversamente, quando si dona un bene mobile di valore modesto non è necessario l’atto notarile. Tendenzialmente, per capire se un bene ha un valore modico o meno bisogna far riferimento a due parametri uno oggettivo che riguarda il valore economico del bene ed uno soggettivo che riguarda la consistenza del patrimonio di chi sta donando, e quando la donazione di un bene non incide in modo apprezzabile sul patrimonio del donante allora la donazione sarà di modico valore e non sarà necessaria la forma dell’atto pubblico.

Quindi, volendo fare un esempio, se un padre dona al figlio la somma di 500 euro non sarà necessario stipulare un contratto notarile, se, tenuto conto del patrimonio del donante, tale somma non vi incide in maniera determinante, e sarà sufficiente, ai fini dell’attribuzione, la consegna di tale denaro nelle mani del beneficiario o l’esecuzione di un bonifico sul conto corrente del figlio, difatti, in tali casi l’accettazione da parte di chi beneficia della somma di denaro la si deduce o dall’avvenuta ricezione del bene o dal fatto che l’abbia trattenuto presso di sé.

Donazione di denaro dal notaio

Quando si vuole trasferire una somma di denaro ad un altro soggetto a titolo di donazione non è sempre sufficiente la semplice consegna della somma nelle mani del beneficiario, dovendosi stipulare un atto pubblico di donazione quando ciò che si sta attribuendo ha un valore considerevole.

Tendenzialmente, per comprendere se una determinata somma di denaro non sia di modico valore bisogna guardare al patrimonio ed alla capacità economica di chi sta regalando il denaro, oltre all’importo della somma oggetto di attribuzione, se ad esempio una persona dona ad un’altra 5.000 euro questa somma sarà di modico valore se il soggetto donante ha un guadagno di 10.000 euro al mese ed è una persona abbiente, sarà invece di valore elevato se chi si sta liberando della somma ha un guadagno inferiore ai mille euro al mese.

Una volta appurato che si sta donando una somma di denaro considerevole, sarà necessario stipulare l’atto di donazione nella forma di atto pubblico dinanzi al notaio ed alla presenza di due testimoni, e dovrà essere indicata la somma oggetto di donazione di modo da identificarne il relativo valore, altrimenti, l’atto sarebbe nullo ai sensi dell’art.782 del codice civile.

Donare un credito dal notaio

Quando si vuole attribuire gratuitamente a favore di una persona un credito che si vanta nei confronti di un altro soggetto lo si può fare mediante un atto pubblico di donazione che si configura come una cessione del credito a titolo gratuito, quindi, bisognerà rispettare i requisiti di forma dell’istituto in esame e cioè è necessario che il creditore esprima la propria volontà di cedere il credito ad un soggetto estraneo al rapporto obbligatorio con il debitore e che viene più precisamente definito cessionario, quest’ultimo deve accettare il credito espressamente, non è invece necessario che al contratto partecipi il debitore, che viene anche definito ceduto, purché per far sì che la cessione produca i suoi effetti tale contratto gli venga notificato. È fondamentale che vi sia l’identificazione del credito e l’indicazione del suo valore, affinché la donazione possa dirsi valida.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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