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Lasciare una casa abusiva per testamento dal notaio

Perché è importante fare testamento dal notaio

Lasciare una casa abusiva per testamento dal notaioDecidere di fare testamento è una scelta importante nella vita di una persona in quanto consente di dividere il proprio patrimonio in base ai propri desideri tra le persone che si desidera beneficiare.

Il notaio è una figura determinante nella predisposizione di un atto di ultima volontà in quanto può fornire gli strumenti necessari per agire in sicurezza evitando che al momento della successione possano esservi delle contestazioni da parte dei familiari.

Può accadere che si sia proprietari di un immobile che ha un abuso edilizio, ad esempio una casa con una stanza, la cui costruzione non è stata autorizzata dal Comune in cui è situata. Cosa succede in questi casi? Si può rilasciare per testamento? Gli eredi cosa rischiano? Vediamolo insieme.

Tipo di testamento

Una prima precisazione che bisogna fare è che ogni testamento ha il medesimo valore, quindi se si decida di andare dal notaio per un testamento pubblico, oppure si voglia redigere un testamento olografo nella propria casa, scrivendolo di pugno non vi sarà alcun tipo di differenza. In entrambi i casi sarà possibile prevedere una disposizione testamentaria con cui si lasci in favore di una determinata persona un bene immobile con abuso edilizio.

Lasciare casa con abuso edilizio per testamento

Una delle domande più frequenti che viene rivolta ai notai è se una casa con un abuso edilizio può essere lasciata in favore, ad esempio, di un proprio figlio per testamento. La legge prevede che il trasferimento per contratto di vendita, di donazione, di permuta, ossia per atto tra vivi di una casa o di un qualsiasi altro fabbricato con abuso edilizio è nullo, in quanto tale tipo di bene immobile non è commerciabile.

Spesso quando si conclude un contratto di compravendita dal notaio al momento della lettura il notaio si concentra sulla descrizione della costruzione della casa, sui titoli abilitativi rilasciati dal Comune, sui vari lavori strutturali effettuati e sugli eventuali condoni concessi. Si tratta di una parte dell’atto notarile molto importante che non può prescindere dall’atto di trasferimento.

Nei testamenti invece la legge prevede che non sia necessario effettuare tutte queste precisazioni e quindi l’immobile con abuso edilizio possa essere tramandato con il testamento in favore di chi si desidera.

Casa abusiva in successione: quali sono i rischi?

Nonostante il passaggio della casa con abuso edilizio avvenga con la pubblicazione del testamento e la relativa accettazione dell’eredità dal notaio, possono sorgere ugualmente dei problemi e dei rischi a carico di coloro che la ereditano, in quanto l’abuso edilizio è anche un illecito penale.

L’unica cosa di cui stare tranquilli è che quando si parla di un ambito penale, si fa riferimento ai reati che implicano una responsabilità personale. Quindi dal punto di vista del reato ne risponderebbe solo l’autore dello stesso, nel nostro caso il defunto, e fortunatamente non gli eredi, che però non sono del tutto esenti da altre conseguenze.

Casa abusiva ricevuta per testamento va demolita?

Nel caso in cui si riceva una casa con abuso edilizio per testamento bisogna informarsi se il giudice abbia sentenziato un ordine di demolizione. Questo tipo di provvedimento ha una funzione ripristinatoria in quanto non ha lo scopo di punire o sanzionare chi ha commesso l’abuso edilizio senza avere alcuna autorizzazione per la costruzione, ma ha proprio lo scopo di riequilibrare la struttura precedente, anche in armonia con l’ambiente urbanistico circostante.

Non è un caso che ciascun Comune abbia un Piano Regolatore Generale in cui venga stabilito quali siano le aree che possono essere oggetto di costruzione e quindi edificabili.

Nonostante si riceva il bene per testamento e non si abbia commesso in prima persona l’abuso lo stesso l’ordine di demolizione non perde efficacia, neanche se passano molti anni in quanto non si prescrive mai e questo tipo di ordine può essere quindi imposto a chiunque, anche se non si è responsabili dell’illecito.

Casa abusiva agli eredi: sanzioni amministrative

Nonostante non si subiscano delle conseguenze dal punto di vista penale è importante essere al corrente che potrebbero però esservi delle sanzioni amministrative a carico degli eredi. Quindi è possibile anche che vi siano delle sanzioni di tipo pecuniario e che quindi bisognerà pagare delle somme di denaro.

Casa con abuso edilizio: si può dividere dal notaio?

Uno dei problemi principali che può verificarsi nel caso in cui cada in successione una casa con un abuso edilizio è che non può essere oggetto di divisione.

L’iter solitamente è il seguente: alla morte del defunto nel termine di 12 mesi un chiamato all’eredità, per successione o testamento, presenta la dichiarazione di successione, per il pagamento delle imposte all’Agenzia delle Entrate e, una volta accettata l’eredità dal notaio, gli eredi procedono alla divisione ereditaria con atto pubblico notarile.

In questo caso l’immobile con abuso edilizio non può essere oggetto di divisione pertanto o si procede alla richiesta in sanatoria, qualora sia possibile, con il pagamento di quanto richiesto dalla legge oppure si procede alla demolizione dell’irregolarità urbanistica.

Può accadere ad esempio che l’abuso consista in una piccola stanza di un paio di metri quadri che potrebbe non essere funzionale al resto della casa, la cui demolizione non comprometterebbe l’uso abitativo della stessa.

Perché non può effettuarsi la divisione dal notaio

La divisione non può effettuarsi perché in tutti gli atti tra vivi, ossia in tutti i contratti tra persone in vita, quando vi è il passaggio di proprietà da un immobile a un altro vengono inserite determinate dichiarazioni circa la costruzione dell’immobile, ossia viene riportato il titolo abilitativo rilasciato dal Comune in cui si trova con l’indicazione degli estremi e della data di rilascio e in questo caso non sarebbe possibile adempiere a tale richiesta e quindi l’atto sarebbe nullo.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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