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Come posso inserire una condizione nel testamento dal notaio?

La condizione nel testamento dal notaio

Inserire una condizione nel testamento dal notaioLa persona che decide di fare testamento, che sia un testamento pubblico, segreto o di altra tipologia, ha piena libertà di scegliere il contenuto delle proprie disposizioni di ultima volontà. Egli ha la facoltà sia di attribuire beni, ma anche di stabilire situazioni che possono essere vincolanti, per chi ne è destinatario.

Oltre a inserire, per esempio, la tipica istituzione di erede, può anche scegliere di inserire una condizione.

Cos’è una condizione testamentaria

La condizione del testamento non è diversa rispetto alla condizione apposta ad altri negozi, come per esempio la vendita. Si tratta di un elemento che può essere inserito per limitare una disposizione testamentaria, per esempio prevedendo che il beneficio di una determinata attribuzione spetti alla persona designata, solo qualora si verifichi un determinato evento, futuro e incerto.

L’evento può essere sia futuro rispetto all’apertura della successione, quindi quando il testamento produrrà i suoi effetti, oppure può essere futuro, ma relativamente al momento in cui si sta facendo concretamente testamento (ma, qualora si verifichi, probabilmente, lo farà prima dell’apertura della successione). Anche l’elemento dell’incertezza è un elemento estremamente importante, poiché distingue la condizione da una semplice raccomandazione.

Costo dell’inserimento di una o più condizioni

Inserire nel testamento una condizione non comporta costi aggiuntivi, poiché ciò che deve essere corrisposto sarà il costo complessivo dell’atto di ultima volontà.

Nonostante non è obbligatorio rivolgersi al notaio, eccetto, ad esempio, qualora si voglia fare testamento pubblico, risulta una soluzione comunque preferibile. Il notaio infatti, poiché è un esperto nel diritto successorio, sarà in grado di dare le spiegazioni e le informazioni più utili per il singolo caso, evitando che il testamento possa avere un contenuto confusionario, che vanificherebbe lo scopo per il quale è stato redatto.

Qualora si voglia ricevere un preventivo più specifico (magari perché si sa già come poter strutturare il proprio testamento), è possibile avvalersi della piattaforma NF, inviando apposito modulo di richiesta, in modo gratuito e senza alcun vincolo.

Inserire una condizione potestativa o causale

Le condizioni possono essere strutturate ed inserite in vario modo, a seconda degli obiettivi che si vogliono perseguire. Quando si vuole subordinare una disposizione al verificarsi di un evento, il cui verificarsi (o meno), dipende dalla volontà del soggetto designato, la condizione si chiama potestativa. Un esempio di condizione potestativa si ritrova nel legato di un diritto o di un bene, destinato ad una persona, a condizione che la stessa, compia una determinata attività o faccia qualcosa di specifico.

Quando, invece, si vuole rimettere tutto all’incertezza, si ricorre alla condizione causale, ovvero la condizione base alla quale il beneficio inserito nel testamento, è subordinato al verificarsi di un evento che non dipende dalla volontà del soggetto designato. Potrebbe, invece, dipendere dalla volontà di un soggetto terzo (una persona diversa rispetto a quella designata), oppure potrebbe essere completamente affidata al caso (per esempio a condizione che non scoppi una guerra in un determinato luogo, per un dato periodo di tempo).

Limiti all’inserimento di condizioni

Sebbene la persona che fa testamento non debba essere vincolata, nell’espressione di ciò che vuole manifestare, esistono dei limiti all’apposizione di condizioni. Per esempio non è ammesso che vengano inserite condizioni che siano contrarie a norme imperative, ordine pubblico e buon costume, oppure condizioni impossibili cioè che in concreto, non si verificheranno mai.

Volendo fare un esempio, non è possibile attribuire un bene ad una persona, subordinandolo alla condizione che commetta un reato.

Condizione e diritti fondamentali

La condizione non può neanche riguardare diritti fondamentali della persona, visto che si tratta di libertà che non possono essere toccate. A titolo esemplificativo, non è possibile attribuire un bene a condizione che una persona inizi a professare una determinata religione (ovviamente qualora questa religione sia differente da quella già praticata dal soggetto destinatario).

Un discorso a parte bisogna farlo con riferimento al divieto di nozze. Il codice civile considera illecita, la condizione che impedisce le prime nozze o le ulteriori. Anche in questo caso, l’intento è quello di vietare che il testatore possa incidere su diritti personalissimi di un soggetto, come può essere la libertà nuziale.

Inserire il divieto di nozze

A titolo esemplificativo, infatti, non è ammesso che venga attribuito un diritto, o la proprietà di un bene, in favore di un beneficiario, a condizione che lo stesso contragga matrimonio con una determinata persona, oppure a condizione che decida di non contrarre matrimonio con una determinata persona.

Anche in questo caso devono essere però compiute le valutazioni, a seconda dell’ipotesi specifica, perché magari la condizione di sposare un terminato soggetto, non incide sulla libertà fondamentali, qualora si tratti della stessa persona con cui il designato ha già intenzione di contrarre matrimonio.

Tuttavia si tratta di argomentazioni molto delicate, che richiedono la competenza e l’attenzione di un notaio, visto che si rischia di sbagliare, qualora si decida di inserire una condizione all’interno di un testamento redatto autonomamente, come può essere il testamento olografo.

Inserire un termine nel testamento

Un altro elemento molto simile alla condizione, è il termine: la condizione riguarda un avvenimento futuro ed incerto, mentre il termine riguarda solo un avvenimento futuro, ma che probabilmente si verificherà.

È importante, però, chiarire, che non è possibile apporre un termine a qualunque disposizione. Per esempio, nel caso in cui si istituisca erede una persona, non si potrà apporre un termine alla sua istituzione di erede, perché una volta acquistata la qualità, non è più possibile perderla. Un discorso simile può essere fatto con riferimento al diritto di proprietà su una cosa, ovvero la proprietà temporanea.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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