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Come prevedere delle sanzioni nel testamento dal notaio

Quando si usa il testamento

prevedere sanzioni nel testamento dal notaioIl testamento è l’unico strumento a disposizione di ciascuna persona per poter disporre, ossia lasciare, il proprio patrimonio per il tempo in cui si avrà cessato di vivere. Il testamento può avere un contenuto più vario. Può avere ad oggetto delle disposizioni testamentarie a carattere patrimoniale (come ad esempio l’assegnazione di beni immobili, mobili etc.) o anche a carattere non patrimoniale (si pensi ad esempio al riconoscimento del figlio). Può anche contenere delle raccomandazioni per i propri cari che non hanno un valore giuridico nel nostro ordinamento.

Quali sono i tipi di testamento

Non esiste una forma testamentaria preferibile rispetto a un’altra. Nel nostro ordinamento vige il principio di forma di equipollenza delle forme testamentarie, ciò vuol dire che ogni testamento ha lo stesso valore. Non esiste una forma testamentaria più importante di un’altra. Quindi, il testatore potrà disporre in favore dei soggetti che preferisce con qualsiasi forma di testamento:

  • Con testamento pubblico, appunto con atto pubblico notarile;
  • Con testamento olografo, ossia mediante una scheda che viene redatta privatamente dal testatore, dotata di una firma e di una data che può essere consegnata al notaio in maniera fiduciaria o in maniera formale, con la redazione di un atto pubblico di ricevimento;
  • Con testamento segreto, ossia con una forma testamentaria caratterizzato dalla segretezza del contenuto che viene consegnata al notaio.
  • Con testamento internazionale, qualora si voglia che il testamento possa essere utilizzato anche all’estero e circolare liberamente.

Cosa si può scrivere nel testamento?

Oltre alle disposizioni previste dal legislatore, è possibile inserire nel testamento anche delle volontà non esplicitamente previste dalla legge, purchè siano lecite, non contrarie alle norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume. La figura del notaio quando si intende fare testamento è di fondamentale importanza, in quanto aiuta a comprendere al meglio cosa è possibile inserire e cosa no.

Limiti che è possibile inserire nel testamento

Il testatore è libero di stabilire che alcuni beni vengano assegnati solo al ricorrere di determinati presupposti o solo se i beneficiari compiano determinate azioni.

Può, infatti, accadere che il testatore preveda un onere, ossia un peso sull’attribuzione del bene, imponendo l’obbligo di compiere una determinata azione. Si pensi al caso in cui il testatore lasci un terreno edificabile e imponga di costruire una casa.

In tal caso il testatore può precisare che nel caso in cui non venga compiuto il comportamento stabilito, l’assegnazione del bene venga meno. Queste clausole hanno uno scopo quasi punitivo, sanzionatorio e sono di diverse tipologie.

Scopo delle sanzioni previste nel testamento

Le clausole sopra esposte possono avere diverse funzioni. La prima funzione è proprio quella di suscitare il timore di subire uno svantaggio patrimoniale nel caso in cui non si adempia agli obblighi imposti dal testatore (ossia vedersi sottratto il bene oggetto di assegnazione ad esempio).

La seconda funzione può essere inquadrata nell’ambito di una sanzione vera e propria. Se il soggetto beneficiario della disposizione non compia quanto stabilito dal testatore, non sarà più beneficiario di quell’attribuzione prevista nel testamento dal notaio.

Prevedere sanzioni nel testamento

La legge non disciplina i casi in cui è possibile prevedere delle sanzioni. Deve però farsi attenzione nel rispettare i limiti imposti dalla legge. Infatti in particolar modo con i legittimari (coniuge, figli, in assenza di questi, ascendenti) esistono dei particolari divieti da cui non ci si può sottrarre.

Cosa si intende per decadenza generica testamentaria

Può accadere che il testatore stabilisca che l’attribuzione di una casa, sia subordinata all’esecuzione di un determinato comportamento da parte di un soggetto diverso dall’onorato, ossia diverso dal beneficiario del bene. Si pensi al caso in cui una casa venga assegnata ad un cugino solo se lo zio compia una determinata azione.

Cosa si intende per decadenza specifica testamentaria

Ulteriore caso che può verificarsi è che il testatore stabilisca che l’efficacia di uno o più disposizioni testamentarie sia subordinata all’esecuzione di un comportamento da parte del beneficiario del bene. In questo caso tale soggetto avrà un duplice ruolo, in quanto sarà sia il beneficiario del bene, sia soggetto obbligato a uno specifico comportamento per ottenere il bene.

Riduzione parziale dell’attribuzione per testamento

Al testatore è anche riconosciuta la possibilità di prevedere (qualora il bene sia divisibile) che l’attribuzione in suo favore sia inferiore rispetto a quella pattuita inizialmente nel caso in cui non compia un determinato comportamento.

Come imporre di non impugnare il testamento

Può accadere che al momento dell’apertura della successione vi siano delle incomprensioni e nascano delle controversie tra i chiamati all’eredità, così come può succedere che alcuni soggetti siano esclusi o non contemplati nelle assegnazioni dei beni come vorrebbero.

Naturalmente lo scopo principale è quello di garantire che siano realizzate le volontà del testatore. Il testatore potrebbe anche prevedere un divieto di impugnazione delle disposizioni testamentarie o dell’intero testamento. Tuttavia, come già anticipato sopra, esistono dei limiti.

Limiti per i legittimari da rispettare

La legge tutela una determinata categoria di persone in virtù del legame familiare che li lega con il defunto: sono i figli, il coniuge e in assenza di figli, i genitori. Questi sono soggetti sono chiamati legittimari.

I legittimari, anche definiti riservatari o eredi necessari, sono dei soggetti a cui la legge riserva una quota di eredità. Non è possibile impedire a questi ultimi di impugnare il testamento o di agire dinanzi al giudice per far valere i propri diritti, qualora siano lesi o addirittura tali soggetti siano esclusi dal testamento. Questo è un limite che non può essere violato.

Testamento e notaio

Il notaio può suggerire la migliore strada da intraprendere, al fine di rispondere alle esigenze del testatore. La sua figura e le sue competenze sono determinanti per comprendere al meglio l’inquadramento della fattispecie ed evitare effetti indesiderati al momento dell’apertura della successione. Pertanto, il notaio accerterà la volontà del testatore e offrirà un ventaglio di opzioni.

Una disposizione espressa in modo generico potrebbe comportare l’insorgere di controversie tra gli eredi e i beneficiari del testamento: si pensi ad un’espressione generica utilizzata dal testatore in un testamento olografo, redatto di suo pugno, senza l’assistenza di un operatore giuridico. Non sempre il testatore ha le conoscenze e le competenze tecniche e giuridiche, tali da poter rilevare la differenza tra le diverse possibilità e i differenti effetti che potrebbero produrre le sue parole.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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