Mutuo cointestato: vantaggi e limiti

Il contratto di mutuo: cenni generali

Mutuo cointestato: vantaggi e limitiIl mutuo è un contratto molto diffuso nella prassi, in quanto viene stipulato solitamente quando i privati intendono acquistare casa o quando un’impresa individuale o collettiva intende finanziare una propria attività commerciale.

Con il mutuo è possibile individuare due soggetti: il mutuante (ossia colui che presta la somma di denaro) e il mutuatario (colui che riceve la somma di denaro) ed è obbligato a restituirla entro un determinato termine, alle condizioni stabilite nel contratto.

Solitamente la Banca richiede una garanzia per la restituzione della somma mutuata. Tale garanzia è rappresentata dall’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare. Per poter stipulare un contratto di mutuo ipotecario, è necessario l’intervento del notaio, la cui funzione consiste nel consentire l’iscrizione ipotecaria presso i competenti Uffici del Territorio.

Il notaio provvederà ad effettuare i controlli necessari sull’immobile (le cosiddette visure ipocatastali) per poter garantire la disponibilità dell’immobile per procedere alla concessione di ipoteca. In questo caso il notaio invierà una relazione preliminare all’istituto bancario.

Cosa si intende per mutuo cointestato

La legge non impone che il mutuo possa essere richiesto da una sola persona. Il mutuo può essere richiesto anche da due o più soggetti, in questo caso si definisce cointestato. Nella prassi questa fattispecie si verifica principalmente quando vi sono delle coppie che intendono acquistare una prima casa e sono motivate dalla partecipazione comune al finanziamento.

Non è necessario che vi sia un rapporto di parentela tra le persone che lo richiedano, anche due amici o due soci possono richiedere l’erogazione di denaro all’istituto di credito. Ciò che rileva per la Banca è la garanzia patrimoniale dei debitori, ossia la possibilità economica per coloro che ricevono la somma di denaro, di restituirla.

I vantaggi del mutuo cointestato

Il vantaggio che una banca riceve dal mutuo cointestato consiste nell’avere una duplice garanzia quando appunto è richiesto da due persone. Entrambe saranno obbligate per l’intero al pagamento del mutuo. Ciò vuol dire che ove uno dei due cointestatari non paghi il muto, la Banca può rivolgersi all’altro debitore. Nei rapporti interni colui che ha pagato per il debitore inadempiente potrà rivalersi in un momento successivo.

In questo caso essendovi una doppia garanzia la Banca è più propensa a rilasciare il mutuo. In virtù della maggiore tutela che riceve la Banca, sarebbe anche possibile chiedere una somma superiore a titolo di mutuo e ottenere un tasso di interesse migliore.

Analizzando, invece, il vantaggio che potrebbero avere debitori mutuatari, ossia coloro che ricevono la somma in prestito, è quello di ripartire con un’altra persona la somma da restituire.

I possibili svantaggi del mutuo cointestato

Il mutuo cointestato può anche presentare dei limiti e degli svantaggi. Ciò emergono in particolar modo quando sorgono delle controversie tra i debitori: si pensi a due coniugi che chiedano un mutuo di un acquisto di una casa e successivamente decidano di separarsi. Quando entrambi siano cointestatari del mutuo, anche dopo la separazione, il debito non cessa di esistere in capo a uno di essi, ma resta in capo ad entrambi, indipendentemente dal fatto che durante il matrimonio abbiano previsto che il debito fosse adempiuto solo di uno.

Altra problematica potrebbe sorgere qualora diminuisse la garanzia patrimoniale di uno dei debitori: si pensi al caso in cui uno dei due condebitori perda il lavoro. In questo caso il mutuo continuerà ad esistere in capo all’altro soggetto, che quindi non assisterà ad un eventuale pignoramento e all’asta giudiziaria.

Quando e perché viene richiesto dalla Banca il mutuo cointestato?

Il mutuo cointestato può essere richiesto dalla Banca per ottenere una maggiore garanzia patrimoniale, quindi, per ottenere maggiori garanzie al momento della stipula dinanzi al notaio. La maggior parte delle volte si verifica quando la casa su cui viene iscritta l’ipoteca a garanzia, è di proprietà di entrambi.

Cosa accade se uno dei due condebitori non voglia più pagare il mutuo?

Come sopra specificato, coloro che stipulano il mutuo sono obbligati entrambi al pagamento. Si parla nel linguaggio tecnico di solidarietà passiva e responsabilità solidale. Ciò vuol dire che tutti sono tenuti al pagamento dell’intero. La banca può chiedere a ciascuno dei debitori il pagamento dell’intero. Se uno dei due non sia più intenzionato a pagare, una delle soluzioni che il notaio, in qualità di operatore giuridico ed esperto del settore, può consigliare, è quella di vendere la casa acquistata con il mutuo.

In questo caso colui che acquista la casa, invece di pagare il prezzo potrebbe come corrispettivo, accollarsi il pagamento del residuo importo del mutuo alle stesse condizioni di quando è stato stipulato. L’accollo consiste in una modifica dei soggetti del rapporto obbligatorio, dal lato passivo, ossia dal lato del debitore ed è un contratto che viene stipulato tra il terzo accollante (colui che si accolla il mutuo) e il debitore, ossia colui che ha inizialmente richiesto il mutuo.

Altra soluzione potrebbe essere vendere la casa senza che vi sia l’accollo del mutuo da parte della parte acquirente: in questo caso con la somma di denaro che si ricava dalla vendita dell’immobile può essere utilizzata per pagare le residue rate del mutuo al fine di estinguere il debito che si ha nei confronti della banca.

Quali sono le modalità per richiedere un mutuo cointestato?

Un mutuo cointestato si richiede con le medesime modalità di un mutuo richiesto da una sola persone.

Naturalmente la domanda deve essere effettuata da entrambi e ogni richiedente dovrà fornire le informazioni e le documentazioni necessarie ai fini dell’ottenimento della somma di denaro in prestito.

Ciascuno dei richiedenti dovrà presentare il certificato di nascita, l’estratto di matrimonio e lo stato di famiglia o eventualmente il certificato di stato libero. Sussistono delle differenze nella documentazione qualora si un lavoratore autonomo o un lavoratore dipendente.

Condividi questo articolo

Condividi questo articolo

Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
richiesta preventivo notaio online
Potrebbe interessarti:
richiesta al notaio