Tipi di associazione dal notaio

Come fare un’associazione

Tipi di associazione dal notaioLa legge tutela tutte le persone che intendono associarsi liberamente con il perseguimento di uno scopo ritenuto lecito per il nostro ordinamento giuridico.

Bisogna però distinguere le associazioni e le fondazioni dalle società, perché nelle associazioni in particolare non vi è mai lo scopo di lucro e le persone quindi decidono di aggregarsi in forma associativa per raggiungere scopi sociali, altruistici e ideali. Le società, invece, si caratterizzano proprio per il loro scopo di lucro: coloro infatti che si recano dal notaio per aprire una società intendono trarne dei guadagni. Vediamo quali sono i tipi di associazione che è possibile aprire dal notaio.

Associazione riconosciuta

Quando si parla di un’associazione riconosciuta costituita dal notaio si fa riferimento a un’associazione che ha una propria capacità giuridica, ossia una propria identità e autonomia patrimoniale. Che cosa significa? Vuol dire che nel caso in cui l’associazione abbia dei creditori questi possono rivalersi solo sul patrimonio di questa, senza intaccare né il patrimonio dei membri dell’associazione, né quello del Presidente.

Per ottenere il riconoscimento e quindi l’iscrizione nel Registro delle Persone giuridiche, esiste un particolare procedimento previsto dalla legge che curerà il notaio dopo la costituzione. È necessario precisare che non tutte le associazioni possono essere riconosciute in quanto è indispensabile che queste siano state costituite dal notaio per atto pubblico notarile.

Associazione non riconosciuta

A differenza delle associazioni riconosciute, quelle non riconosciute non vengono iscritte nel Registro delle Persone giuridiche. Inoltre non è necessario l’atto pubblico notarile per la loro costituzione, anche se sempre preferibile, e potrebbero nascere addirittura con un accordo orale.

La grande differenza, però, è che per le associazioni non riconosciute rispondono anche gli associati con il loro patrimonio nel caso in cui quello dell’ente non sia sufficiente.

Quali sono le caratteristiche principali di un’associazione

Come sopra già anticipato, tutti i tipi di associazione sono senza fine di lucro e nonostante ognuna cerca uno scopo ben preciso da perseguire, hanno delle caratteristiche in comune.

Innanzitutto esistono parità di diritti e di doveri tra tutti gli associati ed è data la possibilità anche di aderire a nuovi membri; inoltre, coloro che aderiscono all’associazione non potranno distribuire utili o avanzi di gestione ma tutto dovrà essere investito nell’ente. È importante anche sapere che nel momento in cui si decide di sciogliere l’associazione il patrimonio della stessa non potrà essere diviso tra gli associati ma dovrà essere devoluto, ma dovrà essere devoluto a un ente che abbia il medesimo scopo.

Tipi di associazione

Prima di decidere quale associazione costituire dal notaio è importante conoscere che esistono diversi tipi di associazione: in particolare la Riforma del Terzo settore è stata molto importante per tutto il settore no profit che è stato regolamentato in modo attento e preciso.

Tutti i tipi di associazioni possono diventare ETS, ossia enti del terzo settore, e beneficiare delle agevolazioni fiscali solo se rispettano i requisiti previsti dal codice del terzo settore e, in alcuni casi,

come le associazioni di promozione sociale (APS) e quelle di volontariato (ODV) diventeranno ETS di diritto automaticamente. Analizziamo insieme quali sono le possibili associazioni che possono essere costituite anche dal notaio per atto pubblico notarile.

Associazione culturale dal notaio

Quando si decide di costituire un’associazione culturale dal notaio è importante sapere che lo scopo deve concentrarsi nello svolgimento e/o nella promozione di attività culturali, ma sono ricomprese anche la tutela, la valorizzazione, la ricerca e l’istruzione in qualsiasi campo.

Con riferimento alla sua composizione è necessario però che vi siano almeno tre persone che siano intenzionate a intraprendere questa strada, chiamati associati fondatori, ma non si esclude quindi ce possano anche essere di un numero superiore.

L’associazione culturale può rientrare negli Enti del Terzo Settore con l’iscrizione al Runts (registro unico nazionale enti del terzo settore) e nel caso in cui si voglia usufruire però di agevolazioni fiscali del 2 per mille dell’IRPEF, l’associazione andrà iscritta in un elenco presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Associazione sportiva dilettantistica

Sono considerate associazioni sportive dilettantistiche (ASD) gli enti che svolgono e promuovono le attività sportive dilettantistiche che comprendono anche le attività didattiche e ciò che bisogna sottolineare che non si tratta di attività in forma professionistica.

Tutte le ASD dal 31 agosto 2022 devono essere registrate nel Registro Nazionale Attività sportive Dilettantistiche: questo registro sostituisce quello precedentemente esistente del CONI e l’iscrizione è di primaria importanza in quanto, solo grazie ad essa, viene ufficialmente certificata la natura sportiva dilettantistica dell’attività che l’associazione ha deciso di svolgere.

Associazione di volontariato e di promozione sociale

Le associazioni di volontariato (ODV) costituite dal notaio hanno come scopo la solidarietà sociale: erogano infatti servizi gratuiti a favore di persone che si trovano in uno stato di bisogno che non fanno parte dell’associazione ma sono persone esterne. In questo caso come stabilito dal codice del Terzo settore devono essere composta da almeno 7 associati fondatori e dovranno essere iscritte obbligatoriamente al RUNTS.

Al pari del Adv anche queste devono essere iscritte necessariamente al Runts e composte da almeno 7 fondatori, ma in questo caso tutte le attività che si prefiggono di svolgere gli associati sono a loro favore e dei familiari in quanto lo scopo è proprio quello di migliorare il benessere e la qualità della vita.

Che fine fanno le ONLUS

Le cosiddette ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) perseguivano interessi come la beneficenza, l’assistenza sanitaria, la formazione la ricerca scientifica etc. e prima della Riforma del terzo settore per potere usufruire dei benefici fiscali dovevano essere iscritte all’anagrafe unica delle Onlus. Oggi con la nuova legge sono state cancellate e per questo il legislatore ha dato la possibilità di adattarsi alle nuove regole diventando ODV o APS e iscrivendosi al RUNTS.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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