Fusione con società estera

Che cos’è la fusione tra società

Fusione con società esteraLa fusione tra società è un’operazione straordinaria che comporta l’unione di più società, sia dei rispettivi patrimoni che delle compagini sociali.

È possibile che vi sia un’incorporazione di una società a un’altra (cosiddetta fusione per incorporazione) così come può accadere che più società si fondano creando una nuova società (cosiddetta fusione in senso stretto).

Fusione tra società estera

Si parla di fusione transfrontaliera quando a una operazione di fusione partecipa anche una società estera. Esiste una particolare disciplina in materia che parla di fusioni di enti con sede in Stati diversi che possono produrre effetti solo se posti in essere conformemente alle leggi di detti Stati interessati.

Quando partecipa una società di diritto italiano dovrà seguire il tipico procedimento, previsto anche in tema di scissione, articolato in tre fasi che comprendono: la redazione del progetto di fusione, l’approvazione dello stesso e l’atto finale di fusione.

Quale legge si applica tra fusione di società italiana e società estera

Una domanda molto frequente è quale sia la legge applicabile nel caso in cui vi sia la fusione tra una società di diritto italiano e una società estera.

Si tratta di una questione molto delicata in quanto spesso vengono coinvolti ordinamenti diversi tra di loro, in relazione al procedimento previsto per ottenere questo risultato. Per quanto riguarda la fase cosiddetta preparatoria della fusione, come la redazione del progetto e lo svolgimento dell’assemblea di decisione di fusione, bisogna seguire le norme della propria legge nazionale.

Quindi una società di diritto italiano seguirà il suo procedimento e una società di diritto inglese provvederà ad adempiere agli obblighi di legge rispettando la propria normativa.

Per la stipula dell’atto di fusione, in cui vi è una connessione tra le società, bisognerà osservare i criteri che sono previsti da tutti gli ordinamenti nazionali che sono coinvolti e il d Lgs. 30 maggio 2008 n. 108 rappresenta il punto di riferimento nell’ordinamento italiano per la fusione transfrontaliera dal notaio.

Chi deve approvare la fusione dal notaio

L’organo preposto all’approvazione del progetto di fusione è l’assemblea dei soci e, nel caso in cui sia coinvolta una società estera, ci si chiede se sia necessario il consenso di tutti i soci o se si possa approvare con la maggioranza. Nelle società di capitali, ossia nelle srl e nelle spa, vige il principio di maggioranza e quindi non è necessario che tutti i soci siano d’accordo.

Se per esempio uno dei soci non sia d’accordo alla fusione con una società estera, potrà esercitare il diritto di recesso e decidere di abbandonare la compagine sociale.

Progetto di fusione

Il progetto di fusione tra società italiane ha un contenuto stabilito dal codice civile dal quale non è possibile discostarsi e che andrà quindi necessariamente rispettato. Nel caso di fusione transfrontaliera il progetto redatto dall’organo amministrativo deve contenere anche altri elementi: tra questi rientrano anche le informazioni sulle procedure di coinvolgimento dei lavoratori nella definizione dei loro diritti di partecipazione alla società risultante dalla fusione, nonché le ripercussioni sull’occupazione.

Atto di fusione tra società italiana e società estera

Per l’atto di fusione la legge impone l’atto pubblico al di là di quali siano le norme nazionali comunitarie applicabili alla fusione.

L’autorità che dovrà redigere l’atto di fusione è quella competente dello stato la cui legge è applicabile alla società risultante dalla fusione, ma nel caso in cui la legge in parola non stabilisca che la fusione sia da effettuare con atto pubblico, sarà il notaio italiano.

Quando l’atto sia ricevuto da un notaio straniero ma vi sia una società italiana partecipante alla fusione bisognerà necessariamente iscrivere l’atto di fusione anche nel Registro delle Imprese in cui ha sede la società di diritto italiano.

Quando ha effetto la fusione

Uno dei problemi principali è quando si potrà considerare terminato tutto il procedimento di fusione e quale legge dovrà essere applicata alla società risultante dalla fusione.

Nel caso in cui la società derivante dalla fusione sia di diritto italiano, la fusione produrrà gli effetti con l’iscrizione dell’atto di fusione nel Registro delle Imprese competente, ossia quello ove ha luogo la sede della società. Subito dopo l’iscrizione, tale Ufficio provvederà a comunicare agli organi corrispondenti competenti delle altre società che la fusione è produttiva di effetti in modo da cancellare le altre società che hanno partecipato all’operazione.

Nel caso invece in cui la società risultante dalla fusione sia una società di diritto straniero, l’operazione di fusione sarà produttiva degli effetti in base alla legge applicabile dalla fusione e, come nel caso di sopra, dovrà essere comunicato al Registro delle imprese in Italia competente per la relativa cancellazione della società.

Come essere sicuri sul procedimento di fusione

Uno dei problemi principali che può angosciare i soci di una società italiana è come essere sicuri che il procedimento di fusione stia avvenendo in sicurezza e che non sorgano problemi con la società straniera.

Per le società italiane partecipanti a questo tipo di fusione, il notaio effettua un controllo che è di rilevanza fondamentale in quanto verifica che sia stato rispettato tutto il procedimento e che la società abbia rispettato l’iter previsto dalla legge con la produzione anche delle documentazioni necessarie. A seguito di questo tipo di controllo il notaio fornisce un certificato preliminare con cui attesta il corretto adempimento di tutti gli atti necessari per la fusione.

Fusione con società estera e consulenza notarile

La fusione con una società estera e una società italiana è un’operazione molto particolare che ai fini della sua efficacia e, come abbiamo visto, richiede il rispetto di passaggi ulteriori rispetto alla fusione ordinaria dal notaio tra società solo italiane.

È proprio per questo che rivolgersi a un notaio per aver una consulenza e anche un preventivo è la scelta consigliata per avere le idee più chiare e non essere impreparati al momento del rogito. Tramite questa piattaforma è possibile in modo rapido richiedere un preventivo gratuito che non implichi alcun tipo di impegno. NotaioFacile è un servizio che consente di risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto di mettersi in contatto diretto con i notai nella zona geografica in cui si preferisce.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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