COSTO NOTAIO CAMBIAGO - RINUNCIA EREDITASe l'erede è in possesso o utilizza i beni, in provincia di Milano, può rinunciare all'eredità, ma deve comunicarlo entro tre mesi dalla data dell'apertura della successione,non avviene in modo tacito, anche a Cambiago
Buongiorno,
Mio padre è deceduto al 5 di febbraio e ha lasciato vari debiti aperti che dovrebbero passare in successione.
Mia madre ha fatto richiesta per la reversibilità, calcolata sulla pensione di invalidità che percepiva mio padre, che è stata accolta e disposta per il prossimo mese. Inoltre da un anno prima del decesso mio padre ha interrotto il rapporto di lavoro in atto con una s.r.l. chiedendo l’erogazione del TFR; la società si è dimostrata insolvente (avrebbe anche almeno tre mensilità arretrate non percepite) ed è stata dichiarata non fallibile (non soggetta a procedure concorsuali), pertanto abbiamo deciso di ricorrere ad un avvocato per la riscossione della somma. Siccome non disponiamo di grandi liquidità non riusciamo a far fronte ai vari debiti.
Alla luce di tutto ciò vorrei porre questa domanda: essendo mio padre di fatto nullatenente, se mia madre e noi figli decidessimo di rinunciare all’eredità, ciò comporterebbe la perdita di ogni debito e credito a nome del defunto? Inclusa la perdita di reversibilità e TFR?
Facendo una ricerca online parrebbe che TFR e reversibilità siano entità esterne al patrimonio ereditario, pertanto rinunciando a quest’ultimo non dovremmo perdere il diritto a TFR e reversibilità, ma vorremmo avere la certezza assoluta prima di agire in qualsiasi modo.
Ringrazio in anticipo.
Stefano Lattanzio
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