Successione ed eredità: perché andare dal notaio
- Pianificare successione in vita dal notaio
- Notaio e dichiarazione di successione
- Notaio e accettazione dell’eredità
- Notaio e rinuncia all’eredità
- Notaio e testamento
- Notaio e divisione dell’eredità
- Costo notaio successione
Pianificare successione in vita dal notaio
La pianificazione della successione è un passo molto importante nella vita di una persona, che necessita di un’attenta riflessione in virtù delle diverse conseguenze che può portare.
Il notaio svolge un ruolo cruciale, in quanto è il professionista preposto a seguire le varie fasi, prima di addivenire alla divisione ereditaria e le eventuali spese che dovranno sostenere gli eredi e le soluzioni più adatte al proprio caso, sia per proteggere gli interessi della propria famiglia, che per assecondare le ultime volontà.
Identificare quale siano le possibili soluzioni per soddisfare le esigenze dei condividenti e diminuire il carico fiscale, è un passaggio da non sottovalutare proprio per evitare che gli eredi, al momento dell’apertura della successione.
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Notaio e dichiarazione di successione
Al momento della morte di un proprio caro, la prima cosa che bisogna fare è presentare la dichiarazione della successione per far sì che inizi il procedimento di passaggio del patrimonio dal defunto ai suoi eredi: indipendentemente dal fatto che la successione sia regolata da un testamento o dalla legge, bisognerà quindi sempre presentare la dichiarazione di successione.
In tal caso, soprattutto quando il patrimonio è vasto e vi sono molti eredi, è sempre opportuno rivolgersi a un notaio, per evitare di commettere errori nel compilare la dichiarazione di successione.
Notaio e accettazione dell’eredità
Nell’immaginario collettivo, avere una parentela molto stretta con il defunto, implica automaticamente il subentro nel patrimonio. In realtà è necessario essere chiamati all’eredità con testamento o per legge ed compiere un atto di accettazione dell’eredità.
Solo mediante l’accettazione dell’eredità, espressa o tacita, una persona potrà essere considerata a tutti gli effetti erede del defunto e potrà subentrare nel patrimonio della persona che è venuta a mancare.
Notaio e rinuncia all’eredità
L’erede che gode di una delazione immediata ha il potere di accettare l’eredità, ma può anche rinunziarvi, per svariate ragioni di carattere morale o patrimoniale. Ad esempio può accadere di non voler acquistare in via ereditaria beni da una certa persona, oppure non voler subentrare nel patrimonio in virtù della presenza di molti debiti.
Con la rinunzia all’eredità, il chiamato manifesta la propria volontà di non acquisire quanto gli spetterebbe a titolo di eredità: chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato.
La rinunzia all’eredità è un atto solenne, poiché il legislatore prescrive che essa debba essere fatta a mezzo di dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del Tribunale del circondario del luogo ove si è aperta la successione e inserita nel registro delle successioni.
Notaio e testamento
La figura del notaio può subentrare non solo al momento della morte della persona titolare del patrimonio, ai fini di una divisione, ma anche quando è ancora in vita. Infatti è possibile che nel corso della vita decida di fare testamento. Il legislatore non offre una sola modalità per disporre delle proprie sostanze per il tempo in cui si avrà cessato di vivere, ma prevede diverse forme testamentarie, ciascuna con il medesimo valore.
Il testamento rappresenta un documento di altissimo valore e nel caso in cui si voglia procedere mediante un olografo, scritto di proprio pugno, è ugualmente consigliata la consulenza notarile, al fine di comprendere quali siano le soluzioni più consone e adatte per poter pianificare il proprio patrimonio, in virtù di una eventuale divisione testamentaria.
Notaio e pubblicazione testamento
Il notaio nell’ambito di un testamento svolge una funzione fondamentale una volta che viene a mancare la persona: nel caso in cui quest’ultima abbia lasciato testamento, il notaio dovrà procedere alla sua pubblicazione, indipendentemente dalla forma testamentaria utilizzata, ossia dal fatto che sia pubblico olografo, segreto, internazionale o speciale.
Notaio e divisione dell’eredità
Il notaio è il professionista preposto a ricevere l’atto di divisione ereditaria: dopo aver completato gli step precedenti, si potrà procedere all’atto con cui il patrimonio del defunto viene diviso.
Non esiste un unico modo per procedere alla divisione. Che vuol dire questo? Significa che il notaio dovrà sempre accogliere la volontà delle parti: può accadere che gli eredi condividenti vogliano lasciare in comunione alcuni beni e dividerne altri, così come può accadere che solo un condividente venga immediatamente tacitato nei diritti spettanti sulla successione del defunto, così come può pervenire la richiesta di ricevere un atto di acconto sulla futura divisione da parte di un solo condividente.
Pertanto si potrà parlare di divisione ereditaria dal notaio, ma anche di stralcio di quota o di acconto sulla futura divisione. In questo caso il ruolo del notaio è fondamentale, in quanto saprà ricevere la volontà delle parti e indirizzare verso la soluzione più consona alle esigenze delle stesse.
Costo notaio successione
Nel momento in cui ci si affida al notaio, dovranno sostenersi dei costi, in termini di tasse e imposte da versare all’erario. Queste possono attenere alla dichiarazione di successione, così come alla pubblicazione del testamento, all’accettazione o rinuncia dell’eredità, così come alla divisione del patrimonio del defunto.
Come abbiamo visto alcuni di questi passaggi, come l’accettazione o la rinuncia, possono effettuarsi anche in Tribunale, ma l’atto di divisione viene concluso dinanzi al notaio. Pertanto i costi e le spese possono variare.
Inoltre è da tenere in considerazione che non esiste un tariffario notarile e che pertanto è un eventuale preventivo può variare in base a diversi fattori, come la zona in cui si stipula, il tipo di lavoro che richiede l’analisi delle documentazioni, il numero di visure catastali ed ipotecarie etc.
Pertanto in virtù delle numerose variabili che possono prefigurarsi, può accadere che un preventivo sia differente da un altro.