Operazioni sul capitale sociale

Aprire una società dal notaio

Operazioni sul capitale socialeQuando si apre una società dal notaio tra i vari elementi dell’atto costitutivo vi è la fissazione del capitale sociale. Prima di aprire una società ci si interroga sempre su quale sia la cifra giusta del capitale sociale da inserire nell’atto costitutivo. I soci al momento della costituzione sono tenuti a versare delle somme di denaro chiamate conferimenti. Possono tuttavia decidere che i conferimenti siano rappresentati da beni diversi dal denaro. In questo caso a seconda del tipo di società, di persone o di capitali, bisognerà dare un valore agli stessi.

Differenza tra capitale e patrimonio

Il capitale sociale si distingue dal patrimonio sociale dal punto di vista concettuale.

Al momento della costituzione della società, ossia della sua apertura, il capitale sociale e il patrimonio possono coincidere perché la società non ha ancora iniziato la sua attività.

Nel corso del tempo, invece, la società potrebbe registrare delle perdite (ossia delle passività) ed è proprio per questo che capitale e patrimonio assumono dei valori differenti e talvolta anche la cifra del capitale sociale viene adeguata alle variazioni del patrimonio. Si pensi al caso in cui il patrimonio sia stato eroso dalle perdite e si debba adeguare la cifra del capitale sociale. Il patrimonio, infatti, è oggetto di continui cambiamenti proprio per l’attività che la società svolge.

Come si modifica la cifra del capitale

Nel momento in cui si decide di modificare la cifra del capitale sociale bisognerà recarsi dal notaio.

I soci, o coloro che sono autorizzati in base alle norme dello statuto, dovranno convocare l’assemblea redigendo un avviso di convocazione contenente l’ordine del giorno, ossia gli argomenti che saranno affrontati durante l’assemblea.

Una volta riunita l’assemblea il notaio provvederà a redigere un verbale assembleare in cui descriverà cosa è accaduto, cosa è stato proposto e deliberato, nonché i vari interventi dei soci.

Aumento del capitale sociale

La società potrebbe ritenere opportuno di aumentare il capitale sociale in virtù di una fiorente attività sociale. L’aumento del capitale sociale può essere sia gratuito che a pagamento. Ma quali sono le differenze?

Aumento del capitale gratuito

Con l’aumento del capitale sociale gratuito alcune riserve presenti nelle casse sociali vengono passate al capitale sociale: ciò vuol dire che quei valori presenti nel patrimonio vengono aggiunti alla cifra preesistente del capitale sociale. Si pensi al caso in cui una società a responsabilità limitata abbia un capitale sociale di 40.000 euro e riserve per euro 30.000: la società potrebbe decidere di prendere le riserve e di imputarle al capitale e in questo modo la nuova cifra del capitale sarebbe di 70.000 euro.

Naturalmente non tutte le riserve iscritte nel bilancio della società possono essere usate per l’aumento del capitale sociale e in questo caso può essere particolarmente utile la consulenza di un notaio che aiuterà a comprendere come fissare la cifra del capitale sociale e quali siano le riserve utilizzabili a tal fine.

Aumento del capitale a pagamento

Un altro tipo di aumento del capitale sociale dal notaio è quello a pagamento. In questo caso però ciascun socio dovrà versare una somma di denaro o, qualora sia consentito dallo statuto, potrà conferire in società un bene diverso dal denaro, come un bene immobile o un bene mobile (si pensi al conferimento di un locale deposito o al conferimento di un macchinario per la produzione).

L’aumento del capitale a pagamento o anche chiamato aumento oneroso può essere uno strumento anche per consentire l’ingresso di nuovi soci all’interno della compagine sociale. In questo caso quindi l’aumento potrà essere offerto a terzi e non ai soci, in virtù di un particolare interesse sociale che dovrà essere esplicitato nel verbale assembleare redatto per atto pubblico dal notaio.

Riduzione volontaria del capitale sociale

Può accadere che l’attività della società non sia particolarmente proficua e che quindi la cifra del capitale sociale rappresentativa della società sia un po’ troppo alta. In questo caso i soci possono decidere di ridurre volontariamente il capitale sociale.

Non esistono un unico modo per ridurre il capitale sociale volontariamente dal notaio e i soci a seconda anche delle circostanze in cui versa la società può decidere quale sia la modalità più consona.

Come ridurre il capitale sociale

La modalità classica per ridurre il capitale sociale dal notaio è il rimborso ai soci. Il rimborso dovrà avvenire in base al valore della partecipazione sociale e non in base al conferimento effettuato al momento dell’apertura o dell’ingresso in una società. Che cosa comporta questo? Ciò significa che se si decide di ridurre il capitale sociale dal notaio, il socio che ha ad esempio conferito un bene immobile, in caso di riduzione non avrà diritto alla restituzione del bene immobile in quanto questo è stato definitivamente acquisito al patrimonio della società, ma avrà diritto al rimborso di un valore proporzionale alla partecipazione sociale.

Riduzione per perdite del capitale sociale

Può accadere che la società nel corso della sua attività sociale registri delle perdite. In questo caso bisognerà adeguare la cifra del capitale sociale alla cifra del patrimonio che è stato già eroso per effetto delle perdite.

Non sempre la riduzione è obbligatoria, ma lo diventa nel momento in cui le perdite sono superiori a un terzo del capitale sociale. La legge però offre delle opportunità per evitare di dover ricorrere subito al verbale assembleare dal notaio per ridurre il capitale sociale.

Capitale sociale e notaio

Quando si decide di effettuare una operazione sul capitale sociale è importante rivolgersi a un notaio per comprendere quali sono le possibili chance per trovare la soluzione più conveniente. Solo uno specialista del settore come il notaio potrà offrire i servizi notarili adeguati per poter trovare la risposta ad ogni nostro quesito. Tramite questa piattaforma è possibile entrare in contatto diretto con il notaio richiedendo un preventivo gratuito, senza alcun impegno, scegliendo l’atto notarile da fare e la città in cui si desidera stipulare.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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