Modifiche alla società di capitali dal Notaio
- La gestione della società di capitali: cenni generali
- Lo statuto della società di capitali
- Modifiche dei patti sociali con assemblea straordinaria
- Modifiche al capitale sociale dal notaio
- Modifiche alle clausole statutarie
- Il ruolo del notaio nelle modifiche alle società di capitali
La gestione della società di capitali: cenni generali
Le società di capitali, a differenza delle società di persone, sono società caratterizzate da una rilevanza pregnante del capitale sociale rispetto alle persone dei singoli soci che ne fanno parte. Nelle società per azioni, ogni socio è titolare di un determinato numero di azioni, ognuna delle quali rappresenta una determinata percentuale del capitale sociale.
Nelle società a responsabilità limitata, ogni socio è titolare di un’unica quota, complessivamente rappresentante una percentuale di capitale sociale. Ebbene, queste società sono dotate di un consiglio di amministrazione, come organo amministrativo, nonché un organo di controllo quale generalmente un collegio sindacale.
Come vengono prese le decisioni?
Le decisioni riguardanti la vita ordinaria della società vengono adottate dall’organo amministrativo, o singolarmente, oppure se costituito da un consiglio di amministrazione, collegialmente. Le regole per il funzionamento della società vengono previste in uno statuto, redatto al momento della costituzione.
Lo statuto della società di capitali
Lo statuto della società di capitali è il documento che contiene le norme che regolano il funzionamento della società.
Nelle società di capitali, ad esempio società per azioni, lo statuto è sicuramente un documento più formale e complicato rispetto a quello delle società di persone. Si tratta di società con un capitale più elevato, il cui funzionamento pertanto risulta spesso più formale, in base a quanto previsto dallo stesso codice (art. 2355 c.c.). Se nella società di persone per modificare lo statuto occorre il consenso di tutti i soci, proprio come se fosse un contratto modificativo parificato all’atto costitutivo, nelle società di capitali non è così.
Nelle società per azioni, ad esempio, si utilizza il metodo assembleare. Vi è la gestione collegiale e non personalistica della società. Alcune decisioni possono essere adottate dall’assemblea ordinaria, quindi anche senza il Notaio. Per altre decisioni, occorre l’assemblea straordinaria verbalizzata dal Notaio.
Modifiche dei patti sociali con assemblea straordinaria
Una società di capitali deve adottare le decisioni più importanti che modificano in modo sostanziale la società con assemblea straordinaria. L’assemblea straordinaria è la riunione dei soci, i quali ricevono un avviso di convocazione a recarsi presso la sede della società o presso uno studio notarile.
Il ruolo del Notaio è quello di segretario dell’assemblea, con il ruolo di garantire e verificare la legittimità di una determinata operazione societaria di modifica dello statuto. In questa sede non firmano tutti i soci, ma firma solo il presidente dell’assemblea, regolarmente identificato dal Notaio, generalmente amministratore o presidente del consiglio di amministrazione. I soci intervengono davanti al Notaio ed esprimono il proprio voto alla delibera. Ma facciamo qualche esempio.
Le modifiche vanno sempre adottate all’unanimità?
No, la regola generale non è l’unanimità. Soprattutto in grandi società, con tantissimi soci, non si potrebbe gestire in modo funzionale una società se tutte le decisioni richiedessero il voto favorevole di tutti i singoli soci.
La maggioranza è una regola inderogabile, per cui i soci non possono recarsi dal Notaio e chiedere di introdurre nello statuto l’unanimità. Si richiede la maggioranza del capitale sociale, quindi il voto favorevole di tanti soci che rappresentino il cinquanta per cento più uno del capitale. In alcune decisioni più importanti, potrebbe essere necessaria la maggioranza dei due terzi.
Solo in alcune ipotesi particolari viene richiesta l’unanimità. Vediamo nel dettaglio.
Modifiche al capitale sociale dal Notaio
Le tipiche operazioni di modifica della società che richiedono una verbalizzazione assembleare sono quelle che riguardano il capitale sociale. Per le operazioni di aumento e riduzione del capitale sociale occorre andare dal Notaio e verbalizzare la delibera di assemblea straordinaria.
Come funziona nel dettaglio?
Quando l’organo amministrativo crede che vi sia la necessità di aumentare il capitale, con conferimenti dei soci, o ridurlo, perché ad esempio vi sono perdite, deve convocare l’assemblea. Essa sarà presieduta dall’amministratore ma il Notaio ne gestisce e verifica il rispetto della legge. Il verbale viene redatto per atto notarile pubblico che, successivamente, verrà iscritto al Registro delle Imprese per acquisirne validità. Questo tipo di operazioni vengono deliberate a maggioranza.
Modifiche alle clausole statutarie
Tra le modifiche più diffuse che vengono adottate con delibere assembleari dal Notaio e che riguardano la vita della società, influendo sul suo funzionamento, abbiamo le clausole relative alla circolazione delle azioni. Prendendo come punto di riferimento le società per azioni, è possibile prevedere delle clausole, introdotte nel corso della vita della società, con cui introdurre limiti alla circolazione delle azioni.
Ad esempio, i soci prevedono che le azioni non possano essere cedute senza il gradimento di organi sociali; oppure, che spetta prima di cedere le azioni, occorre offrirle ad altri soci che hanno il diritto di prelazione. Ancora, è possibile introdurre azioni che abbiano il diritto di voto limitato a determinati argomenti. Nella società a responsabilità limitata alcune di queste possono essere adottate all’unanimità.
Il ruolo del Notaio nelle modifiche alle società di capitali
Le società di capitali è retta da un sistema normativo più complesso. Per ogni modifica che comporti una variazione dello statuto sociale, occorre rispettare un procedimento più formale e una serie di norme molto rigide. Per questo motivo, ogni qualvolta occorra procedere in questo senso è fondamentale il ruolo del Notaio.
La maggioranza di queste decisioni vengono adottate nel contesto di una assemblea straordinaria, che viene appunto retta dal Notaio. Qualora i soci intendano ad esempio inserire nello statuto una clausola che non sia consentita dalla legge, il Notaio potrà consigliare alla società i rimedi più opportuno per adeguare la clausola.
Quanto costa un verbale di assemblea straordinaria rogitato dal Notaio?
Occorre pagare l’onorario del Notaio più Iva, che può variare a seconda della difficoltà dell’operazione societaria. Inoltre, l’atto va iscritto al Registro Imprese, pertanto va pagata l’imposta di registro.
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