La prima volta dal Notaio? 10 cose da sapere

Il rogito notarile: informazioni generali

case da sapere per andare dal notaioL’atto pubblico notarile è un contratto o un atto che viene redatto da un pubblico ufficiale, che ha la possibilità di attribuire fede pubblica a quanto stabilito. Quanto pattuito e contrattato dalle parti può essere fatto valere nei confronti dei terzi e assume una certa ufficialità; inoltre, quando si tratta di un acquisto di  una casa, ciò consente all’atto di essere trascritto.

Il nostro sistema prevede il Registro dei Registri Immobiliari, ovvero tutti gli acquisti di beni immobili vengono inseriti in questo registro che ne attesta la titolarità: una volta trascritto un acquisto, nessuno può far valere diritti su quella casa che si acquista e questo consente una forte certezza dei traffici commerciali.

Solo un contratto redatto per atto pubblico può essere trascritto, pertanto per acquistare una casa occorre andare necessariamente dal Notaio. Non bisogna, tuttavia, credere che il Notaio si occupi solo di acquisti immobiliari, quella è solo una minima parte degli affari di cui è competente. Ma vediamo nel dettaglio.

Cosa fa il Notaio?

Il ruolo del Notaio nelle contrattazioni è molto importante. Il Notaio non si limita ad ascoltare la volontà delle parti, ma traduce questa volontà adeguandola alla norma di legge. Svolge, altresì, una funzione di ausilio e consiglio nei confronti di soggetti indecisi o non pienamente coscienti degli effetti dell’atto che intendono stipulare. Svolge i controlli necessari affinché l’atto sia valido e contenga tutti i requisiti richiesti dalla legge.

Ad esempio, nell’atto di compravendita, il Notaio prima della stipula effettua le visure ipotecarie, finalizzate a controllare che sulla casa non vi siano formalità pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, domande giudiziali); nonché le visure catastali, finalizzate a verificare la regolare iscrizione al Catasto, nonché la corrispondenza tra la planimetria e lo stato di fatto della casa.

Quali contratti si possono stipulare dal Notaio?

Il Notaio non si occupa solo del settore immobiliare, ma anche di altri due importanti settori che sono quello successorio e quello societario. Dal punto di vista successorio, il Notaio può provvedere a stipulare il testamento pubblico, adeguando le volontà del testatore a quanto previsto dalla Legge; nonché può anche occuparsi di altri atti come l’accettazione e la rinuncia all’eredità, la redazione dell’inventario della massa ereditaria, la divisione ereditaria. Nell’ambito societario invece, si costituiscono per atto pubblico gli atti costitutivi delle società e occorre andare dal Notaio anche per la verbalizzazione delle assemblee societarie, soprattutto di società per azioni.

Il preventivo: quando chiederlo e  cosa contiene

L’aspetto di maggiore interesse per le parti è sicuramente il preventivo. Il preventivo è composto da varie voci, una parte delle quali riguarda l’onorario del Notaio e un’altra le spese fiscali. Per potere ottenere un preventivo, occorre inviare al Notaio i propri documenti d’identità, i dati catastali dell’immobile (la visura da cui emerge la rendita catastale), l’atto di provenienza con cui la casa è stata acquistata, comunicare se si richiederà un mutuo, se si è coniugati in comunione o separazione, se si acquista da privato o da società.

Il pagamento delle spese fiscali

Di ciò che viene pagato in sede di stipula non tutto rappresenta la retribuzione del Notaio; una parte, infatti, riguarda le spese fiscali, che vengono versate al Notaio come sostituto d’imposta. Egli, infatti, calcola le spese tributarie da pagare allo Stato e le versa lui stesse, dopo il pagamento della parte. Della sezione dedicata alle spese fiscali, vi sono le voci relative all’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e catastale, eventuali diritti di bollo. A volte, se la provenienza è successoria si aggiungono le spese di trascrizione dell’accettazione dell’eredità.

Quali documenti portare?

Quando ci si presenta dal Notaio per la data della stipula, occorre portare sicuramente il documento d’identità e il codice fiscale, che viene inviato anche in copia in precedenza. Inoltre, occorre portare i documenti in originale da allegare all’atto, ad esempio in caso di compravendita, il venditore deve produrre l’Attestato di prestazione Energetica sottoscritto da un tecnico abilitato, che va allegato in originale all’atto; se si tratta della vendita di un terreno, ad esempio, dovrà essere portato il certificato di destinazione urbanistica.

Quando è valido il mio atto?

L’atto notarile produce i suoi effetti immediatamente, dal momento della stipula.  Tuttavia è necessario attendere qualche giorno per far sì che il Notaio provveda agli adempimenti di registrazione e trascrizione.

Chi posso portare con me il giorno dell’atto?

In sede di stipula devono sottoscrivere l’atto solo coloro che sono parte del contratto che si va a stipulare. Il venditore e l’acquirente, eventuali soggetti rappresentanti ( ad esempio procuratore in caso di assenza della parte, tutore o genitore per il minore o l’interdetto), eventuali coniugi se si tratta di disporre di beni che sono stati acquistati in comunione legale.

Quando riceverò la copia dell’atto?

Per una propria tutela è opportuno ottenere la copia dell’atto, per la quale si attende circa 15 giorni, affinché l’atto venga registrato e trascritto. Successivamente si riceverà la copia autentica. Nell’attesa della stessa si può richiedere un certificato di avvenuta stipula.

Quanto dura mediamente una stipula?

La durata della stipula varia a seconda della complessità dell’atto e di quanti colloqui abbiano preceduto il rogito. Se l’atto è particolarmente complesso e il Notaio non ha ancora spiegato tutte gli effetti del contratto, può durare anche un’ora, se l’atto è semplice e le parti sono poche (ad esempio un venditore e un acquirente), non ci sono molte sottoscrizioni da fare, allora può durare anche la metà. Se si tratta di un atto societario, da verbalizzare, può durare anche molte ore.

Cosa succede durante la stipula?

Durante la stipula il Notaio legge ad alta voce l’atto ed è obbligato a farlo per legge. Se durante la lettura, le parti non siano d’accordo su qualche punto, è possibile modificare ancora l’atto in base alla volontà delle parti. Al termine della lettura occorre sottoscrivere l’atto in calce e a margine di ogni foglio, nonché fare lo stesso per gli allegati.

Come posso pagare il notaio e il venditore

Sia il Notaio che il venditore dovrebbero essere preferibilmente pagati o con assegno circolare o con bonifico bancario. Nel secondo caso, è opportuno stampare o inviare alla mail del Notaio copia del bonifico già avvenuto, oppure farlo qualche giorno prima in modo che il giorno della stipula sia già effettivo. È preferibile evitare gli assegni bancari, dei quali non potrebbe esserci certezza della copertura.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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