Donazione della casa al minorenne
- Donazione di un immobile
- Come donare la casa al figlio minorenne
- Donazione a favore del minore davanti al notaio
- Costo donazione al minore
- Cosa non possono fare i genitori che esercitano la responsabilità genitoriale?
Donazione di un immobile
Si è già avuto modo di dire che la donazione di un immobile è un contratto con il quale un soggetto (donante) arricchisce un altro (donatario) e trasferisce la proprietà di un’abitazione, di un terreno o di altro bene immobile senza pretendere in cambio alcun corrispettivo.
In relazione alle modalità dell’azione in questione, si può distinguere la donazione diretta, con la quale il donante trasferisce l’immobile al donatario mediante un atto pubblico (redatto dal notaio), dalla donazione indiretta, con la quale il donante regala una somma di denaro al donatario per l’acquisto di una casa.
Come donare la casa al figlio minorenne
Stando alla legge, i minorenni non possono donare beni, ma possono tranquillamente ricevere in donazione, ovviamente con la presenza del rappresentante legale (il genitore o i genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, il tutore o il curatore speciale) al momento della stipula dell’atto.
In particolare, i genitori (o chi di fatto diviene rappresentante legale), dovranno presentare un ricorso al giudice tutelare che ha competenza nel luogo di residenza del figlio. L’istanza deve contenere le informazioni anagrafiche dei richiedenti, le caratteristiche dell’immobile, cioè le informazioni catastali, il valore e il motivo della donazione.
Quando viene ricevuto il ricorso, il giudice deve verificare che la procedura, vale a dire la donazione dell’immobile, sia rispondente all’interesse del minore.
Responsabilità o tutela?
In genere sono i genitori ad amministrare congiuntamente i beni del proprio figlio minorenne, nonché a prendersi cura personalmente dello stesso (poiché su di essi incombono obblighi di mantenimento, educazione e sorveglianza). Inoltre, ai genitori spetta la c.d. rappresentanza legale relativamente a tutti gli atti che non possono essere compiuti dal minore.
Gli atti che esulano dall'ordinaria amministrazione, e quindi gli atti di straordinaria amministrazione, possono essere compiuti solo previa autorizzazione del Tribunale o del giudice tutelare competente.
Viceversa, si parla di tutela qualora i genitori non siano in grado di esercitare la responsabilità genitoriale, oppure se il minore risulta essere orfano di entrambi. In questo caso, sarà il giudice tutelare a nominare un tutore per il minore.
Il tutore “cura” la persona del minore, lo rappresenta negli atti civili e ne amministra i beni, sotto la sorveglianza del giudice tutelare. Inoltre ha l’obbligo di occuparsi della contabilità e della sua amministrazione.
Anche il comportamento del tutore è sottoposto a precisi e rigidi controlli, infatti ogni iniziativa di gestione può comportare conseguenze anche gravi ove non sia venga comunicata e non sia conforme alla legge.
Cosa fare in caso di conflitto di interessi tra genitore e minore?
Qualora sorga un conflitto di interessi patrimoniali tra i genitori e il figlio minore, il giudice tutelare dovrà nominare un curatore speciale, un soggetto terzo ed imparziale che ha il compito di agire in nome e per conto del minore. Una volta che il curatore viene nominato, deve sempre essere autorizzato dal giudice ai fini della rappresentanza del minore, in modo tale da elidere ogni rischio che un soggetto diverso dai genitori si ingerisca in un atto non conveniente per il minore stesso.
Se poi è solo uno dei genitori ad essere in conflitto d’interessi con il figlio, sarà l’altro a farsi autorizzare e a rappresentare il minore in atto.
Donazione a favore del minore davanti al Notaio
La donazione deve sempre compiersi davanti al Notaio, che redigerà apposito atto pubblico davanti a due testimoni e alla presenza necessaria del rappresentante legale che farà le veci del soggetto interessato. Questo significa che non è necessario che si presenti anche il minore, ma si ritiene sufficiente la presenza di colui che lo rappresenta.
In buona sostanza, potrà essere stipulata la donazione a favore del minore:
- se l’istanza di nomina del rappresentante legale dà esito positivo;
- se si ottiene l’autorizzazione del giudice tutelare a compiere l’atto;
- se si allega l’autorizzazione all’atto notarile.
Costo donazione al minore
Per donare un immobile al minore occorre sostenere una serie di spese:
– onorario notarile: il cui importo può variare a seconda del professionista interpellato;
– imposta ipotecaria, pari al 2% del valore dell’immobile;
– imposta catastale, pari all’1% del valore dell’immobile;
– imposta di bollo per la registrazione dell’atto di donazione, che ammonta a 230 euro;
– tassa ipotecaria di 90 euro: di cui 35 per la trascrizione dell’atto e 55 per le volture catastali.
Vantaggi della donazione di una casa al minore
Nonostante le spese da sostenere non siano propriamente esigue, possono esserci dei validi motivi per cui donare un immobile al minore. Quest’ultimo, infatti, in presenza di certi presupposti, può beneficiare delle agevolazioni previste per la prima casa. Ad esempio, le imposte relative all’immobile (ipotecaria e catastale) saranno dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Se il valore dell’immobile donato non supera il milione di euro, non si paga l’imposta di donazione.
Cosa non possono fare i genitori che esercitano la responsabilità genitoriale?
Ai sensi dell’art. 320, comma 3, del codice civile, i genitori non possono vendere, ipotecare, transigere o dare in pegno i beni che siano pervenuti al figlio a qualsiasi titolo, né accettare o rinunciare all’eredità o ai legati, né tantomeno compiere atti eccedenti l’ordinaria amministrazione e privi dell’autorizzazione del giudice tutelare.
E se subentra una necessità del minore?
L’immobile donato diventa di proprietà del minore, pertanto, come si è detto poc’anzi, generalmente non è possibile venderlo, se non nel caso in cui i genitori dimostrino che tale eventuale vendita risponde ad un concreto interesse o a una necessità del figlio. Un esempio può riguardare la salute del figlio, il quale, a causa di una rara malattia, è in pericolo di vita e necessita di cure costose che possono essere sostenute solo vendendo l’immobile in discorso.
Cosa Pensa chi ha utilizzato NotaioFacile?