Termine per accettare eredità

Accettazione dell’eredità dal notaio

Termine per accettare ereditaQuando viene a mancare un proprio caro, prima di potersi definire proprietari di un determinato bene immobile, è necessario rispettare un particolare procedimento che, con l’aiuto del notaio, potrà essere rapido e lineare e soprattutto si eviterà di incorrere in errori tali da comportare il pagamento di una somma superiore rispetto a quella necessaria.

Uno degli atti fondamentali da compiere dal notaio è l’accettazione dell’eredità. Vediamo entro quando può essere compiuta e cosa comporta non rispettare il termine previsto dalla legge.

Cosa comporta l’accettazione dell’eredità

Quando si apre la successione, ossia alla morte del proprio caro, coloro che sono designati nel testamento come eredi o, in assenza di esso, coloro che sono indicati dalla legge come soggetti che subentrano nei diritti del defunto, sono chiamati all’eredità. Che vuol dire? Significa che sono i soggetti preposti e legittimati a diventare eredi, ma non lo sono automaticamente, solo perché si è aperta la successione o a seguito della pubblicazione di testamento del defunto.

Per diventare eredi bisogna accettare l’eredità dal notaio o presso la cancelleria del tribunale civile del luogo ove la persona deceduta aveva l'ultimo domicilio, in maniera espressa, tacita o con beneficio di inventario, come approfondito nell’apposita sezione cui si rinvia.

Da quando è possibile accettare l’eredità

Il diritto di accettare l’eredità decorre dal momento dell’apertura della successione, ossia dalla morte del testatore. L’eredità si può accettare entro 10 anni.

Termine accettazione con beneficio di inventario

Il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, (si pensi al caso in cui la casa del genitore defunto sia già in possesso del figlio) deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o della notizia della devoluta eredità.

Se entro questo termine lo ha cominciato, ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, salvo gravi circostanze, non deve eccedere i tre mesi. Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice.

Una volta effettuato l'inventario, il chiamato all’eredità, che non abbia ancora fatto la dichiarazione, ha un termine di quaranta giorni da quello del compimento dell'inventario medesimo, ai fini dell’accettazione o della rinuncia all’eredità. Trascorso questo termine senza che abbia deliberato, è considerato erede puro e semplice.

Revoca accettazione eredità: è possibile?

Una delle domande più frequenti che viene posta al notaio è se sia possibile revocare l’accettazione dell’eredità e tornare sui propri passi: si pensi al caso in cui si pubblichi il testamento e si decida di accettare l’eredità e in un momento successivo si scoprano debiti molto elevati.

In questo caso purtroppo una volta resa la dichiarazione innanzi al notaio non sarà più possibile riformulare la propria scelta e revocare la dichiarazione fatta in precedenza.

Mentre il legislatore consente la revoca della rinuncia all’eredità, che molti studiosi chiamano accettazione tardiva, ma solo al ricorrere di determinati presupposti, una volta accettato l’eredità, anche se non è decorso il termine dei dieci anni, non è possibile tornare indietro.

Accettare l’eredità dopo 10 anni

Uno dei problemi principali che sorge nella prassi è se si può accettare l’eredità dal notaio dopo che siano decorsi i 10 anni: si tratta di una questione che è spesso stata oggetto di accesi dibattiti, sia tra i giudici, sia tra gli esperti studiosi del diritto.

Tuttavia, si ritiene che se si decida di accettare l’eredità e nessun interessato eccepisca l’avvenuta prescrizione, varrà come accettazione dell’eredità a tutti gli effetti e quindi si potrà procedere anche alla successiva divisione ereditaria, anche se siano decorsi più di dieci anni.

Termine per accettare stabilito nel testamento

Un altro tema particolarmente dibattuto relativo al momento in cui si può accettare l’eredità attiene alla possibilità da parte del testatore di prevedere un termine inferiore rispetto a quello previsto dalla legge nel testamento entro il quale dover accettare l’eredità. Si pensi al caso in cui il testatore voglia che l’eredità sia accettata nel termine di 1 anno dall’apertura della successione.

Quindi la domanda che ci si pone è: può il testatore stabilire che l’eredità, ad esempio, debba essere accettata nel termine di un anno dall’apertura della successione? Sebbene alcuni in passato abbiano ritenuto che non fosse possibile, oggi tale orientamento è stato superato e quindi è data la possibilità al testatore di fissare un termine inferiore purchè non renda gravosa l’accettazione.

Cosa non può imporre il testatore

Un ulteriore problema che si pone è se il testatore possa imporre la modalità di accettazione, ossia prevedere che l’eredità sia accettata, ad esempio, con beneficio di inventario.

Sebbene alcuni studiosi ritengono ammissibile tale possibilità, l’orientamento prevalente non ritiene possibile prevedere questa disposizione nel testamento in quanto il testatore non può incidere sulle modalità con cui accettare l’eredità. Il chiamato all’eredità deve essere libero di poter scegliere come e quando accettare l’eredità, sempre nei limiti di legge.

Cosa fare dopo l’accettazione dell’eredità

L’accettazione dell’eredità effettuata nei termini di legge rappresenta un atto necessario preventivo alla divisione ereditaria. Nel caso in cui non si abbia ancora accettato l’eredità, la volontà di dividere il patrimonio ereditario costituirebbe accettazione tacita. Ciò significa che sebbene non vi sia una volontà espressa di accettare l’eredità, in quanto non dichiarata al notaio, la divisione rappresenterebbe un atto da cui si desume tale volontà, in quanto solo in qualità di eredi è possibile addivenire alla divisione ereditaria.

Consulenza notarile e accettazione

Per comprendere quale sia il momento giusto per accettare l’eredità e come procedere è importante rivolgersi a un notaio per poter comprendere quale sia la scelta giusta da intraprendere per evitare di lasciare decorrere tempo prezioso.

Tramite questa piattaforma è possibile entrare in contatto diretto con un notaio senza alcun impegno richiedendo un preventivo gratuito al notaio nella città in cui si preferisce.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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