Notaio: Le società quotate e relativi adempimenti

Le società quotate: cenni generali

le società quotate in borsa info e adempimenti dal notaioLe società quotate rappresentano una particolare categoria di società di tipo aperto, ovvero che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio. Ciò vuol dire che il capitale non è solo formato da quanto versato dai soci, ma si ottiene anche investendo nel mercato.

Il mercato aperto è più complesso e anche più concorrenziale rispetto al mercato chiuso, pertanto per poter diventare una società quotata in questo mercato sono previsti dei requisiti molto stringenti. In primo luogo, occorre effettuare degli adeguamenti statutari, soprattutto quando la società è nata per agire in un mercato chiuso e poi si apre a quelli regolamentati: ciò anche considerando il controllo che effettua la Consob. Ma vediamo nel dettaglio in quanti e quali mercati una società si può quotare e quali sono le caratteristiche che essa stessa e il suo statuto devono avere.

Tipologie di mercati: la Borsa

Quando parliamo di società quotate nei mercati regolamentati pensiamo immediatamente alle società quotate in Borsa. Tuttavia, la Borsa come vedremo non è l’unico mercato nel quale una società può investire il proprio capitale di rischio. È necessario, pertanto, in via preliminare analizzare quali sono le tipologie di mercati esistenti.

La Borsa è sicuramente il mercato principale ed è a sua volta suddiviso in vari segmenti che operano in settori già consolidati. In particolare, abbiamo il c.d. segmento Blue Chips, che riguarda aziende con capitali superiori agli 800.000 milioni di euro; il segmento Star, per aziende che hanno una bassa e media capitalizzazione e che rispondono ad adeguati criteri di trasparenza informativa; infine, vi è il segmento ordinario di Borsa, che riguarda tutte le altre aziende.

Mercati diversi dalla Borsa

Tra i mercati diversi dalla Borsa abbiamo il nuovo mercato, dedicato ad aziende che abbiano un elevato potenziale di crescita e che operino in settori contemporanei ad alta innovazione: si pensi a tutte quelle imprese che si occupano di tecnologie avanzate; vi è, inoltre, il mercato ristretto, ovvero il mercato dedicato al contrario ad aziende molto tradizionali, che non intendono richiedere l’ammissione alla Borsa o al mercato aperto.

Si tratta, in sostanza, di aziende che intendono ricorrere al mercato innovativo ma non hanno quel grado di innovazione e modernità tale da investire nei classici mercati di rischio.

I consigli del Notaio per scegliere il mercato di rischio

Con l’aiuto di un Notaio e un commercialista, anche in base allo statuto esistente è possibile prendere una scelta in ordine al mercato che si intende raggiungere. Come sopra specificato, se la società intende continuare a operare in un settore già consolidato e non molto innovativo, allora è opportuno scegliere la strada della Borsa, operando in un mercato tradizionale e con qualche margine di sviluppo sostenibile.

Se invece si tratta di una società contemporanea, innovativa, che opera in settori nuovi, dedita magari allo sviluppo di tecnologie avanzate o in settori di nuova generazione, quali ad esempio tutte le attività operanti sul mondo digitale, ai può scegliere il nuovo mercato piuttosto che la Borsa. È chiaro che prima di quotare la società, occorre avere preparato un piano di business in modo che si possa adeguatamente entrare in quel determinato mercato.

Quali sono i vantaggi della quotazione?

La quotazione nei mercati porta alla società una serie di vantaggi di vario tipo. In primo luogo, la quotazione consente alla società di allargare il proprio giro di affari e ottenere nuove possibilità di guadagno e di sviluppo. Ci si può aprire a diversi investimenti che sarebbe difficile fare nel mercato chiuso, non entrando in contatto affatto con determinate realtà. I titoli azionari, soprattutto se stiamo parlando di società per azioni, acquisiscono tutto un altro valore economico, qualora la società intenda venderli.

Requisiti delle azioni

Per quanto riguarda gli adeguamenti statutari che occorre adottare per quotarsi in un mercato regolamentato, prendendo come spunto la società per azioni, sicuramente le azioni devono avere dei requisiti ben precisi. Le azioni devono essere diffuse tra gli investitori e vi deve essere una capitalizzazione pari almeno a 5 milioni di euro.

Esse devono essere liberamente trasferibili, per cui se nello statuto è prevista una clausola che limita la circolazione delle azioni, come spesso accade, questa clausola deve essere modificata con atto del Notaio. Il sistema di una società quotata, infatti, si basa sul cosiddetto pubblico risparmio, ovvero ci si apre agli investimenti di terzi investitori a prescindere da chi essi siano. Inserendo una limitazione alla circolazione delle azioni, si impedisce di cedere le azioni agli investitori, pertanto viene meno il senso stretto della quotazione.

La disciplina delle assemblee

Spesso la società per azioni quotate può prevedere il cosiddetto voto maggiorato, ovvero che sia attribuito un voto maggiorato per ciascuna azione appartenuta allo stesso soggetto. Vanno effettuate, inoltre, delle modifiche anche al funzionamento dell’assemblea.

Ogni società prevede nel proprio statuto regole generali in tema di assemblea, adeguate chiaramente alla legge. In sostanza, si prevede ogni quanto va convocata l’assemblea ordinaria e quella straordinaria e quali atti può gestire, chi deve rappresentarla ecc.

Per le società quotate le assemblee devono essere convocate mediante avviso pubblicato sul sito internet della società entro il trentesimo giorno precedente la data dell’assemblea, ivi inclusa la pubblicazione per estratto sui quotidiani. Il rispetto di queste regole viene anche controllato dalla Consob.

Quanto costa l’atto notarile di modifica statutaria finalizzato alla quotazione?

Per adeguare la società occorre effettuare una modifica dell’atto costitutivo mediante una verbalizzazione assembleare. Trattandosi di una società per azioni, occorre l’assemblea straordinaria con la quale la società deliberi la modifica di alcuni articoli dello statuto, da approvare all’unanimità. Saranno presenti tutti i soci, anche se a firmare sarà solo il legale rappresentante della società. Oltre all’onorario del Notaio, occorre pagare i diritti di bollo e iscrizione presso il Registro delle Imprese.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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