Acquisto prima casa a Milano: agevolazioni e Notaio
- Ti stai interessando all’acquisto di una prima casa a milano? ecco alcune informazioni interessanti tra mutuo, rogito notarile e agevolazioni
- Acquisto prima casa a milano: innanzitutto una definizione
- Le agevolazioni per l’acquisto prima casa a milano
Ti stai interessando all’acquisto di una prima casa a Milano? Ecco alcune informazioni interessanti tra mutuo, rogito notarile e agevolazioni
Comprare la prima casa è sempre un momento emozionante è nello stesso tempo impegnativo, sia economicamente sia dal punto di vista del dispendio di energie: ci troviamo infatti ad avere a che fare con un mondo che ha diversi lati che ci sono sconosciuti, forse più di quelli che avremmo inizialmente pensato. Nel caso dell’acquisto di una prima casa a Milano - come sempre accade nelle grandi metropoli - dovremo anche fare i conti con prezzi abbastanza elevato delle abitazioni, che naturalmente sono molto ambite specialmente nelle zone più centrali o meglio servite. In aiuto di chi desidera acquistare vengono le agevolazioni fiscali, che lo Stato prevede proprio per aiutare le famiglie a ottenere la casa di proprietà con tutte le sicurezze che questo comporta.
Affrontiamo il caso specifico dell’acquisto di una prima casa a Milano, ma quanto viene detto può essere facilmente trasposto in qualsiasi altro posto, dal momento che si tratta di disposizioni a livello nazionale: diverso invece il caso della seconda casa, in particolare per quanto riguarda le agevolazioni che vengono a decadere e comportano un esborso ben maggiore rispetto all’abitazione principale.
Acquisto prima casa a Milano: innanzitutto una definizione
Prima di parlare delle agevolazioni per l’abitazione principale, è doveroso dare qualche chiarimento rispetto a cosa si intende: possiamo infatti parlare di acquisto di prima casa in Milano se qui andremo ad abitare e se già non possediamo - neanche parzialmente - altri beni in città. Si tratta di due condizioni (non le uniche) molto importanti in quando fanno la differenza tra la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali o meno. Quindi, primo: dovremo andare ad abitarci, dovrà essere la casa in cui noi e la nostra eventuale famiglia risiediamo. Non deve essere “la prima casa che compro” o quantomeno non necessariamente, ma la casa “in cui vado a vivere”. E questo è un primo punto fondamentale.
Un secondo punto di cui tenere conto è il possesso di altre abitazioni: per poter comprare una prima casa a Milano, in altre parole, non devo possedere altri beni immobili all’interno dello stesso comune di Milano. È possibile ad esempio che io abbia ereditato una casa o una porzione di casa o altro: ebbene, questo non è un problema a patto che questo immobile non si trovi nello stesso comune in cui intendo comprare una prima casa (nel caso specifico, Milano).
Le agevolazioni per l’acquisto prima casa a Milano
Anche per l’acquisto della prima casa a Milano sono previste le medesime agevolazioni del resto d’Italia: le regole sono infatti stabilite a livello nazionale e non locale. Ciò non toglie che Enti locali possano di volta in volta stabilire delle facilitazioni per le famiglie del proprio territorio: è sempre bene dunque informarsi se vi siano in atto iniziative di questo tipo e quali sono i requisiti necessari per accedervi.
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa consistono sostanzialmente in una riduzione dell’Imposta di Registro che passa dal 9% al 2% (percentuale calcolata sul valore catastale dell’immobile rivalutato del 5%: il valore catastale può essere desunto a partire dalle schede catastali). Se invece dell’Imposta di Registro è dovuta l’Iva (in caso di acquisto da impresa entro i cinque anni dalle opere di costruzione o ristrutturazione) questa passerà dal 10% al 4% e viene calcolata in questo caso sul prezzo di acquisto dell’abitazione.
L’Imposta di Registro dovrà essere pagata al Notaio all’atto del rogito, sarà poi questo professionista a pensare a versarla nelle casse statali a nostro nome insieme ad altre tasse e imposte di entità minore. L’Iva invece dovrà essere versata non al Notaio, ma all’impresa venditrice, come avviene di consueto per l’acquisto di ogni bene.
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