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Come donare una parte di una casa a un figlio

Come donare una parte di una casa a un figlio

Donazione e successione in favore dei figli

Spesso al notaio viene posta la domanda su come procedere nel distribuire il patrimonio ai propri figli, in particolare se convenga procedere con una donazione oppure aspettare la morte della persona e l’apertura della successione.

In tal caso è importante affidarsi a un notaio che potrà analizzare al meglio il profilo patrimoniale e parentale, in modo tale da evitare di commettere errori e scelte affrettate, tali da determinare un esborso di denaro superiore.

La donazione, in ogni caso, costituisce un atto di anticipata successione proprio perché anche con un testamento oppure con una successione regolata dalle norme di legge, si avrebbe un trasferimento del bene dalla persona defunta al figlio a titolo gratuito, senza la previsione di alcun corrispettivo. Inoltre delle similitudini esistono anche in termini fiscali in quanto il regime impositivo è il medesimo in virtù della normativa fiscale denominata “imposta sulle successioni e donazioni”.

Come si fa la donazione

Per procedere a una donazione da un genitore a un figlio oppure da entrambi i genitori ai figli, occorre rispettare quanto previsto dalla legge, a pena di nullità. Il legislatore prescrive, infatti, l’atto pubblico notarile, alla presenza di due testimoni, i quali devono avere determinati requisiti, stabiliti dalla legge notarile.

Non è possibile quindi, neanche con il denaro, a meno che non si tratti di cifre irrisorie e di donazioni di modico valore, procedere in via del tutto autonoma, mediante una scrittura privata. L’intervento del notaio è obbligatorio per le donazioni e non è possibile sottrarsi all’atto pubblico notarile nelle modalità indicate dalla legge.

Come individuare una parte della casa per donarla

Quando si parla di una parte della casa, bisogna essere molto attenti a spiegare, anche al notaio, cosa si vuole intendere. Infatti una casa potrebbe essere divisa dal punto di vista materiale, così come dal punto di vista giuridico, esistendo delle differenze in merito al procedimento ed anche ai costi, nonché alle conseguenze.

Quota di diritto di una casa

Una casa, così come qualsiasi altro tipo di immobile, può appartenere sia a una sola persona che a più persone. Pertanto potrebbe accadere che il genitore decida di donare una quota della casa, intesa in senso giuridico, senza apportare alcuna modifica strutturale, proprio perché trattasi di una quota di comproprietà e non di porzione materiale. Per effetto di tale donazione dal notaio, proprietari della casa diverrebbero il padre e il figlio.

Porzione materiale di una casa

Caso ben diverso, rispetto a quello sopra prospettato, è la possibilità di donare una porzione della casa a un figlio; questa fattispecie si verifica tutte le volte in cui i genitori dispongano di una casa molto grande e decidano di donare una parte della casa a un proprio figlio per poter vivere da solo o anche costruire una famiglia.

Tuttavia occorre prestare attenzione, in quanto prima di procedere a questo tipo di atto, bisognerà effettuare un frazionamento catastale, indispensabile per il rogito notarile, come adesso approfondiremo in maniera più dettagliata.

Frazionamento catastale per donazione di parte della casa

Quando si parla di dividere la casa dal punto di vista strutturale, si fa riferimento a uno specifico procedimento chiamato frazionamento catastale, che deve essere curato da un tecnico abilitato in materia.

Nel rogito notarile, infatti, l’oggetto del trasferimento immobiliare, in questo caso della donazione, deve essere individuato in modo specifico e pertanto è necessario che la nuova porzione di casa abbia dei nuovi dati catastali, quindi, una rinnovata identificazione catastale.

In questo caso, si provvederà anche a depositare una nuova planimetria: ciò risulta essere importante in quanto per effetto del frazionamento, dovranno considerarsi due unità abitative separate, ciascuna con i propri dati catastali e la propria rappresentazione grafica.

Preventivo notarile donazione casa a un figlio

Nel caso in cui si necessiti di un preventivo notarile per la donazione di una casa a un figlio è possibile, tramite la piattaforma di NotaioFacile, richiederlo gratis, senza dove sostenere alcun costo di registrazione o iscrizione alla piattaforma, per avere un’idea del costo che dovrà sostenersi in termini di tasse e imposte.

Il servizio, totalmente gratuito, consente di entrare in contatto diretto con un notaio, senza intermediazioni, bypassando dottori di studio o collaboratori; in breve tempo, si potrà avere una risposta è un’idea chiara dei costi da sostenere, in modo tale da arrivare perfettamente consapevoli il giorno del rogito dal notaio.

Tasse e imposte donazione a figlio

La legge offre chance di risparmio quando si tratta di donazioni da genitori e figli, in virtù del legame di parentela in linea retta, come definito dal gergo tecnico giuridico.

Infatti, in termini di tasse e imposte da versare all’erario, per il trasferimento a titolo gratuito il legislatore prevede una franchigia di un milione di euro. Che cosa significa questo? Vuol dire che nel caso in cui il valore della donazione sia inferiore a tale importo, si sarà esenti dal pagamento dell’imposta. Quindi se si hanno un coniuge e due figli e si effettui una donazione in favore di tali soggetti e a ciascuno di essi venga attribuito un valore inferiore al 1.000.000, nessuno sarà tenuto al pagamento dell’imposta di donazione.

Da tale esempio si evince che il limite massimo di un milione, non deve essere considerato nel suo complesso, ma deve essere applicato su ogni singola persona beneficiaria. Nel caso di superamento del limite, l’imposta da pagare sarà pari al 4% del valore del bene donato, ma solo limitatamente all’eccedenza della franchigia di un milione di euro.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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