Il rogito notarile: che cos’è e a cosa serve
- Il rogito notarile è un atto pubblico redatto dal notaio, nella sua qualità di pubblico ufficiale, che attribuisce pubblica fede al suo contenuto. in ambito immobiliare l’atto di compravendita di un bene è detto anche rogito.
- I controlli “classici” prima del rogito: cosa fa il notaio
- I “nuovi controlli” prima del rogito: classe energetica e antiriciclaggio
- Dopo il rogito cosa succede? le registrazioni, le tasse, il deposito e il “deposito del prezzo”.
Il rogito notarile è un atto pubblico redatto dal Notaio, nella sua qualità di pubblico ufficiale, che attribuisce pubblica fede al suo contenuto. In ambito immobiliare l’atto di compravendita di un bene è detto anche rogito.
Quando si acquista o si vende un immobile l’ultimo step è il rogito o atto di compravendita, si tratta di un atto pubblico che deve essere redatto da un Notaio, nella sua funzione di pubblico ufficiale. Il contenuto di tale atto fa piena prova per legge.
Per la redazione del rogito vi sono indicazioni precise, proprio per la sua natura probante, normate dall’art. 51 della Legge Notarile.
In particolare in rogito di Compravendita deve contenere obbligatoriamente: i dati anagrafici di compratore ed acquirente, il valore dell’immobile alla data della cessione, i dati catastali dell’immobile ceduto, l’indicazione di assenza di ipoteche e di altri vincoli di natura pregiudizievole sull’immobile, la sua certificazione energetica.
Una volta redatto l’atto deve essere letto e spiegato integralmente dal Notaio alle parti, firmato dalle parti coinvolte e da eventuali testimoni, sempre alla presenza del Notaio ed infine sottoscritto dal Notaio stesso.
L’atto di compravendita coincide di solito con la consegna del bene, infatti normalmente al rogito vengono consegnate le chiavi dell’immobile. Tuttavia non si tratta di un obbligo di legge: può essere prevista una consegna anticipata oppure differita.
Prima di giungere all’atto di compravendita il Notaio, svolge una serie di controlli preventivi
I controlli “classici” prima del rogito: cosa fa il Notaio
Il Notaio accerta in primo luogo l’identità delle parti; verifica che non vi siano ipoteche, vincoli o pignoramenti sull’immobile; che non vi siano diritti di prelazione a favore di determinati soggetti, che si tratti oppure no di beni di interesse storico, artistico, archeologico, che i dati urbanistici e castali siano corretti.
Inoltre il Notaio individua il regime fiscale dell’acquisto e verifica i requisiti per eventuali benefici fiscali.
I “nuovi controlli” prima del rogito: classe energetica e antiriciclaggio
Oltre ai controlli tradizionali che abbiamo indicato a seguito di recenti direttive europee, il Notaio deve verificare anche la prestazione energetica dell’immobile. Al rogito deve infatti essere allegato l’Ape (attestato di prestazione energetica) redatto da un certificatore iscritto all’Albo che indichi la classe energetica di consumo dell’immobile.
Il Notaio deve inoltre verificare che siano state osservate le norme in materia di antiriciclaggio, cioè che i pagamenti effettuati siano tracciabili, comprese le eventuali provvigioni ad agenzie immobiliare.
Dopo il rogito cosa succede? Le registrazioni, le tasse, il deposito e il “deposito del prezzo”.
Una volta che l’atto è stato firmato, il Notaio procederà alla registrazione del rogito presso l’Agenzia delle entrate e al pagamento delle relative imposte da parte dell’acquirente.
Oltre a ciò è compito del Notaio depositare l’atto presso i Registri Pubblici e renderlo in questo modo noto ed efficace nei confronti di terzi. Il Notaio si occuperà anche della voltura catastale, in modo che il Catasto sia aggiornato.
Il tempo che intercorre dalla firma alle registrazioni e deposito è molto breve, tuttavia se l’acquirente desidera evitare che proprio nel brevissimo tempo tra la firma e la trascrizione nei registri compaia un gravame nei confronti del venditore, come un’ipoteca, un pignoramento o una domanda giudiziale, può chiedere il deposito del prezzo.
Di cosa si tratta? Chiedendo il deposito del prezzo le somme a saldo del prezzo dell’immobile vengono depositate presso il Notaio sino a quando le registrazioni non sono compiute e poi trasferite al venditore.
Il ruolo del Notaio nel percorso che conduce all’acquisto di un immobile è centrale, per questa ragione è opportuno che ad ispirare la scelta del professionista sia la fiducia e che il contatto con il professionista avvenga sin dalla decisione dell’acquisto, in modo che possa seguirci passo passo nel nostro percorso, individuando le soluzioni migliori.
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