Morte del socio accomandatario: che succede?
- Società di persone e morte dei soci
- Società in accomandita semplice e morte socio accomandatario
- Cosa accade in caso di morte del socio accomandatario
- Procedimento di liquidazione in caso di morte del socio accomandatario
- Morte del socio accomandatario e consulenza notarile
- Preventivo notarile atti societari
- Differenza con morte socio accomandante
- Clausole patti sociali in caso di morte del socio
Società di persone e morte dei soci
La società in accomandita semplice è una società di persone che si differenzia dalla società in nome collettivo per la presenza di due categorie di soci: i soci accomandatari che, al pari dei soci della società in nome collettivo, rispondono solidalmente ed illimitatamente delle obbligazioni sociali e i soci accomandanti che rispondono limitatamente alla quota conferita. Più esattamente, essi sono obbligati solo nei confronti della società ad eseguire conferimenti promessi.
In generale una società di persone si scioglie nel momento in cui viene meno la pluralità dei soci, ma nelle società in accomandita semplice sussiste un’ulteriore causa di scioglimento, che è costituita dal venire meno della duplice categoria dei soci.
Vediamo cosa succede in caso di morte del socio accomandatario e qual è la differenza anche rispetto alla morte del socio accomandante.
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Società in accomandita semplice e morte socio accomandatario
Come sopra anticipato, la morte del socio accomandatario, ossia la morte dl socio solidalmente ed illimitatamente responsabile, determina delle conseguenze ben precise.
Qualora vi sia la morte dei soci accomandatari, i soci accomandanti devono nominare un amministratore provvisorio, che può essere anche accomandante, i cui poteri per legge limitati al compimento di atti di ordinari amministrazione. L’amministratore provvisorio non diventa socio accomandatario e non risponde illimitatamente per le obbligazioni sociali.
Tuttavia è opportuno precisare che nel caso in cui, nel termine di sei mesi la società ricostituisca la compagine sociale con la previsione della doppia categoria dei soci, mediante la sostituzione del socio accomandatario, non si realizza lo scioglimento della società.
Differenza con morte socio accomandante
La morte del socio accomandante in una società in accomandita semplice comporta conseguenze diverse rispetto alla morte dell’accomandatario, dato il differente ruolo e grado di responsabilità.
La morte del socio accomandante è disciplinata dall'art. 2322 del Codice Civile , che stabilisce la possibilità di trasmettere la sua quota per causa di morte.
Di conseguenza, in caso di decesso del socio accomandante, gli eredi possono subentrare nella sua posizione senza necessità del consenso degli altri soci superstiti
Cosa accade in caso di morte del socio accomandatario
Se muore un socio accomandatario, o più in generale un socio che abbia la responsabilità illimitata (come nel caso dei soci in una società in nome collettivo, i soci superstiti sono per legge obbligati a liquidare la quota del socio defunto ai suoi eredi nel termine di sei mesi. I soci superstiti non sono quindi tenuti a subire il subingresso in società degli eredi del defunto.
In alternativa i soci superstiti possono decidere:
- Lo scioglimento anticipato della società: in tal caso gli eredi del socio non hanno più diritto alla liquidazione della quota nel termine di sei mesi. Essi dovranno attendere la conclusione delle operazioni di liquidazione della società, al fine di partecipare, con i soci superstiti, alla divisione dell’attivo che residua dopo l’estinzione dei debiti sociali;
- La continuazione della società con gli eredi del socio defunto, ma in tal caso è necessario, sia il consenso di tutti i soci superstiti, sia il consenso degli eredi. Tali consensi non sono necessari nel caso l’atto costitutivo preveda una clausola di continuazione della società con gli eredi dl socio defunto.
Procedimento di liquidazione in caso di morte del socio accomandatario
Per il procedimento di liquidazione e scioglimento della società nel caso in cui venga meno la duplicità di categoria dei soci, segue le regole dettate in tema di società in nome collettivo. Tuttavia, cancellata la società al registro delle imprese, i creditori rimasti insoddisfatti potranno far valere i loro crediti nei confronti dei soci accomandanti solo nei limiti di quanto dagli stessi ricevuti a titolo di quota di liquidazione, dato che essi non erano soci a responsabilità illimitata.
Morte del socio accomandatario e consulenza notarile
Secondo l'articolo 2323 del Codice Civile , la morte dell'accomandatario comporta lo scioglimento della società, salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo. La consulenza notarile diventa quindi fondamentale per valutare le clausole statutarie e guidare i soci e gli eredi nella gestione dell'evento, al fine di tutelare gli interessi patrimoniali e garantire il rispetto delle norme vigenti. Un'adeguata pianificazione può prevenire complicazioni e salvaguardare la continuità aziendale. Pertanto la consulenza notarile anche in sede di costituzione della società in accomandita semplice può aiutare a prevenire delle problematiche che potrebbero sorgere in un momento successivo.
Clausole patti sociali in caso di morte del socio
Per definire in modo cristallino la disciplina della sorte della partecipazione sociale, in caso di morte del socio accomandatario, è possibile inserire delle clausole nei patti sociali. In particolare è
i soci potrebbero inserire una clausola di accrescimento che preveda in caso di morte del socio che la quota si accresca in favore degli altri componenti della compagine sociale, così come possono prevede in via preventiva il subentro dell’erede. Il notaio, grazie alla sua qualificata preparazione, potrà accogliere le volontà dei soci al fine di soddisfare le loro esigenze.
Preventivo notarile atti societari
Nel caso in cui si abbia necessità di avere un preventivo notarile per qualsiasi atto societario, che riguardi una società di persone o una società di capitali, è possibile richiedere gratuitamente, senza dover assumere alcun tipo di impegno, in assoluta libertà, un prospetto delle spese in pochi semplici passaggi. Fornendo le informazioni necessarie per poter permettere la preparazione di un preventivo, il notaio scelto nella zona che si preferisce, risponderà in breve tempo, in modo da poter pianificare il budget a disposizione per qualsiasi operazione societaria.