Rogito 2023: quanto costa comprare casa nel 2023
- Cosa sapere prima di comprare casa
- Il preliminare di vendita cos’è e quanto costa
- Il rogito di compravendita nel 2023
- 2023 il costo del notaio per comprare casa
- Contenuto del preliminare
- Altri costi per comprare casa
- Le imposte per acquistare un immobile
Cosa sapere prima di comprare casa
Quest'anno abbiamo deciso finalmente di comprare casa, siamo riusciti a mettere da parte un bel gruzzoletto per realizzare il nostro sogno di divenire proprietari di un immobile, ma vogliamo essere sicuri di aver fatto la scelta giusta, che quello che ci accingiamo a fare sia un grande passo ma consapevole e vogliamo essere tranquilli ed arrivare al giorno del rogito con le idee chiare sui costi che dovremmo affrontare, i documenti che ci occorrono e che il trasferimento di proprietà avvenga in piena sicurezza.
Di solito, dopo aver individuato l’immobile che ci interessa e che presenta tutte le caratteristiche che più ci piacciono in un appartamento che vorremmo adibire a nostra abitazione, dovremo formulare una proposta di acquisto attraverso un modulo prestampato, che se ci siamo avvalsi di un’agenzia immobiliare ci verrà dalla stessa fornito, per mettere nero su bianco il nostro desiderio e dunque la nostra volontà di acquistare il bene dal venditore.
Sottoscrivendo tale proposta di acquisto solo noi compratori rimarremo vincolati alla nostra offerta, mentre l’attuale proprietario di casa potrà ancora scegliere di vendere al miglior offerente se la somma che gli abbiamo proposto non lo aggrada, per tale motivo è opportuno sottoscrivere un contratto preliminare di vendita, anche conosciuto come compromesso, dinanzi al notaio, in cui emergano non solo la nostra volontà di comprare la casa ma anche l’impegno del venditore di trasferircela, rimanendo così vincolati entrambi.
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Il preliminare di vendita cos’è e quanto costa
Il preliminare di vendita oltre a contenere l’impegno reciproco delle parti che rispettivamente intendono vendere e comprare, rappresenta il documento che anticipa quello che sarà il contratto definitivo di compravendita, che dovrà essere stipulato entro il termine che è stato già individuato nell’accordo preliminare dal compratore e dal venditore per sottoscrivere il vero e proprio atto di trasferimento della proprietà davanti al notaio, ed il tempo che intercorre tra questo primo accordo ed il definitivo servirà a reperire tutta la documentazione necessaria per il rogito notarile di compravendita.
Contenuto del preliminare
Nel preliminare, oltre ai dati identificativi del futuro venditore e del futuro acquirente, si fa riferimento all’immobile oggetto della vendita, indicandone già i dati catastali, nonché al prezzo al quale dovrà essere concluso l’acquisto, e si potrà convenire il pagamento di una somma a titolo di caparra già in tale fase, somma che poi verrà sottratta dall’importo complessivo in sede di definitivo.
Tale accordo preliminare deve essere registrato, pertanto bisognerà corrispondere sia l’imposta di registro che quella di bollo, inoltre, se è stata versata una caparra andrà pagato anche lo 0,50% di questa a titolo di imposta di registro.
Il rogito di compravendita nel 2023
Una volta scaduto il termine fissato nel preliminare, o nel caso in cui abbiamo scelto di non sottoscrivere alcun preliminare e stipulare direttamente la vendita, bisognerà recarsi dal notaio per il rogito al fine sottoscrivere l’atto di compravendita vero e proprio con il quale la casa passa definitivamente nelle mani di chi compra.
Prima, però, di stipulare tale contratto è necessario sottoporre all’attenzione del notaio la fattispecie se prima non ci siamo affidati a lui per il preliminare, dovendo consentire al professionista di fare tutte le verifiche del caso e precisamente l’accertamento della regolarità urbanistica e catastale della casa che intendiamo comprare, nonché l’assenza di ipoteche o di altri vincoli pregiudizievoli sull’immobile e che colui che sta vendendo sia legittimato a farlo, in virtù del titolo con cui è divenuto proprietario del bene, inoltre, occorre consegnare una serie di documenti e tale incombenza spetta al venditore, che dovrà procurare l’attestato di prestazione energetica ed i permessi edilizi dell’immobile, e se quello che stiamo per acquistare è un appartamento in condominio e opportuno verificare la regolarità dei pagamenti degli oneri e delle spese condominiali da parte dell’attuale venditore, mediante un’attestazione dell’amministratore di condominio che accerti che il venditore è in regola con i pagamenti.
2023 il costo del notaio per comprare casa
A tutto quanto detto sin qui vanno aggiunti anche i costi di bolli e copie conformi oltre all’onorario del notaio che non è fisso, non essendoci un tariffario notarile predefinito, ma dipende dalla libera scelta del notaio e può variare da professionista a professionista e dipende da una serie di variabili, anche per tale motivo è opportuno richiedere un preventivo per comprendere nel dettaglio a quanto ammonta il costo complessivo dell’operazione che intendiamo intraprendere, nonché il tipo di servizio che ci verrà offerto dal professionista per il caso che gli sottoporremo. A tal proposito teniamo a ricordare che la scelta del notaio è libera ed è bene che non venga effettuata analizzando esclusivamente l'aspetto economico, cercando il notaio che costa meno, data l'importanza dell'atto che si intende sottoscrivere è opportuno analizzare molteplici aspetti tra i quali sicuramente spicca la qualità del servizio offerto dal professionista.
Altri costi per comprare casa
Acquistare una casa nel 2023 comporta una serie di costi, in primo luogo c’è da tenere in considerazione il prezzo di acquisto, che si conferma in linea con gli anni precedenti che hanno subito un leggero calo con la pandemia, e se si sta comprando casa con un’agenzia immobiliare in qualità di mediatrice, dobbiamo considerare che a quest’ultima spetta una percentuale che di norma di aggira tra il 2% ed il 3% del prezzo dell’immobile, ed il costo dell’agenzia di norma è corrisposto sia dal venditore che da chi compra, salvo che vi siano altri accordi tra le parti.
Le imposte per acquistare un immobile
Oltre al prezzo da pagare al venditore ed alla provvigione da corrispondere all’agente immobiliare, bisogna mettere in conto le imposte e cioè l’imposta di registro al 9% del valore catastale dell’immobile, che scende al 2% se si sta acquistando la prima casa, oltre a imposta catastale ed ipotecaria paria 50 euro ciascuna, se come privato si sta acquistando da un altro privato.
Se, invece, si sta comprando da un’impresa costruttrice i costi differiscono se la compravendita avviene entro i cinque anni da quando l’immobile è stato costruito o ristrutturato, pertanto, le imposte di registro e le imposte catastali ed ipotecarie sono pari ad euro 200 ciascuna, ma andrà aggiunta l’IVA al 4% se si tratta di acquisto prima casa, altrimenti l’IVA sarà al 10%.
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