Acquistare casa da un privato: dal compromesso alla compravendita
- Ecco un agile vademecum per orientarci sull’acquisto, le spese da sostenere ed i controlli da fare se intendiamo acquistare casa direttamente da un privato
- L’importanza dei controlli preliminari se intendiamo acquistare casa da un privato
Ecco un agile vademecum per orientarci sull’acquisto, le spese da sostenere ed i controlli da fare se intendiamo acquistare casa direttamente da un privato
L’acquisto di un’abitazione da un privato è uno dei tre modi in cui è possibile comprare casa, gli altri due sono direttamene dal costruttore o tramite acquisizione per asta giudiziaria.
Per acquistare casa da un privato è possibile rivolgersi all’intermediazione di un’agenzia immobiliare, oppure scegliere di fare “tutto da soli”, dalla selezione dell’abitazione ai contatti con il proprietario aspirante venditore. In caso di ricorso ai servizi dell’agenzia, oltre alle spese che elencheremo tra poco, dovremo aggiungere anche la percentuale riservata all’intermediario.
Se decidiamo di acquistare casa da un privato senza avvalerci dei servizi di agenzie immobiliari, le spese da prevedere sono: il prezzo dell’immobile, l’imposta di registro al 9% del valore catastale, che scende al 2% se acquistiamo come prima casa, l’imposta catastale e ipotecaria nella misura di 50 euro l’una, le spese per l’eventuale accensione del mutuo e l’onorario del Notaio di fiducia che contatteremo per il rogito.
Se intendiamo acquistare casa da un privato, così come in caso di acquisto da impresa costruttrice, sarebbe opportuno svolgere con particolare attenzione alcuni controlli preliminari e richiedere specifici documenti al proprietario attuale.
I controlli riguardano la conformità catastale dell’immobile e l’assenza di ipoteche. Ma anche la piena titolarità della proprietà della persona che propone la vendita. È possibile svolgere questi controlli anche in autonomia, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia potrebbe essere opportuno rivolgersi sin da subito all’esperienza di un professionista di fiducia.
Tra i documenti che è necessario verificare ci sono la planimetria e se possibile la certificazione dell’impianto energetico e termico.
Una volta individuata l’abitazione che intendiamo acquistare e verificati “sulla carta” i suoi requisiti è opportuno chiedere di vederla “dal vivo”.
Durante la visita potrebbe essere bene rivolgere la propria attenzione ad alcuni dettagli rilevanti dell’abitazione come gli infissi, lo stato dei pavimenti, gli impianti sanitari, eventuali costi di ristrutturazione, ma anche all’ambiente circostante: è il quartiere che ci piace? Ci sono servizi di nostro interesse? O ancora è in una zona eccessivamente rumorosa? Sono previsti interventi pubblici nel prossimo futuro? D'altra parte, la scelta della casa è una decisione molto importante da prendere e anche un esborso che probabilmente ci impegnerà economicamente insieme alla nostra famiglia anche per diversi anni (specialmente se intendiamo aprire un mutuo): per questo sarebbe bene fare attenzione davvero a ogni particolare, da quelli tecnici e quelli che potremmo definire più emotivi.
Se l’abitazione ed il quartiere “superano” anche questo esame è arrivato il momento di passare alla trattativa vera e propria. Questo è uno dei principali vantaggi dell’acquisto tra privati: la trattativa avviene infatti senza alcuna intermediazione - come invece avviene quando ci si rivolge a un'agenzia immobiliare - e può rivelarsi particolarmente vantaggiosa. Dall'altra parte, l'agenzia non solo può darci un contributo importante nella ricerca dell'abitazione perfetta, ma può anche metterci a disposizione la sua competenza specifica per aiutarci nella scelta.
L’importanza dei controlli preliminari se intendiamo acquistare casa da un privato
Che si tratti della prima o della seconda casa, se scegliamo di acquistare casa da un privato i controlli preliminari sono essenziali, come sempre quando si sta per effettuare una compravendita immobiliare. La collaborazione con un Notaio di fiducia sin dal contratto preliminare appare la soluzione migliore sia per garantire la correttezza della trattativa sia per avere la certezza che sia tutto in ordine.
È opportuno ricordare che la scelta del Notaio in caso di compravendita spetta all’acquirente, che sarà anche colui che dovrà sostenere le spese notarili sia per il rogito sia per l’eventuale mutuo, e che prima il professionista sarà coinvolto prima potremo accertarci che sia tutto in regola e procedere dunque con gli accordi e i documenti in modo più sicuro e rilassato. D’altra parte, la consulenza di un Notaio è sempre preziosa: non dimentichiamoci infatti che si tratta con tutta probabilità del massimo esperto cui potremo rivolgerci per quanto riguarda gli argomenti di sua competenza.