Dichiarazione di successione e voltura catastale

QUALE ATTO NOTARILE DEVI FARE?
Che tipo di atto notarile devi fare?
Preventivo notaio, trova il notaio online e contattalo direttamente

Qui Rispondono Solo i Notai
GRATIS E SENZA IMPEGNO

QUI RISPONDONO SOLO I NOTAI ! GRATIS E SENZA IMPEGNO

Pratiche successorie e voltura catastale

Nel panorama delle pratiche successorie, uno degli aspetti più delicati riguarda la dichiarazione di successione e la voltura catastale. Molti cittadini, in buona fede, presentano questi documenti senza sapere che potrebbero inconsapevolmente accettare tacitamente l’eredità, con conseguenze legali ed economiche anche molto gravi. In questo articolo analizziamo in dettaglio cosa comporta presentare questi atti, quali sono i rischi nascosti, e come evitare errori irreversibili.

SERVE LA CONSULENZA DEL NOTAIO?
richiedi il preventivo al notaio

Contatta il Notaio Gratis

Fai un PREVENTIVO

Scopri tutti i costi per stipulare l'atto

Obblighi fiscali dopo un decesso: cosa fare?

Alla morte di un familiare, è necessario assolvere ad alcuni obblighi fiscali fondamentali, tra cui la dichiarazione di successione e, in alcuni casi, la voltura catastale. Questi adempimenti servono a comunicare ufficialmente all’Agenzia delle Entrate e al Catasto il subentro dei presunti eredi nella titolarità dei beni appartenuti al defunto. Tuttavia, ciò che molti ignorano è che questi atti, se compiuti senza adeguata consapevolezza, possono trasformarsi in vere e proprie trappole legali.

Dichiarazione di successione e voltura catastale

Che cos’è l’accettazione dell’eredità?

Accettare un’eredità significa diventare eredi a tutti gli effetti. Questo comporta che il patrimonio del defunto, comprensivo di beni e debiti, si unisce a quello dell’erede. In presenza di un’eredità positiva, questo può rivelarsi vantaggioso. Tuttavia, nel caso in cui i debiti superino il valore dei beni lasciati, chi accetta l’eredità si trova nella spiacevole situazione di dover rispondere con il proprio patrimonio personale. Per questo motivo, chi non è sicuro della convenienza dell’eredità può decidere di rinunciare del tutto, oppure optare per l’accettazione con beneficio d’inventario, una forma che consente di mantenere separato il proprio patrimonio da quello ereditato, evitando così di rispondere dei debiti oltre il valore dei beni ricevuti.

L’accettazione tacita dell’eredità: cos’è e come si verifica?

La legge prevede che non sia sempre necessario un atto formale per diventare eredi. In molti casi, è sufficiente compiere determinati comportamenti che presuppongono la volontà di accettare l’eredità: è il caso dell’accettazione tacita. Questa forma si verifica, ad esempio, quando si aliena un bene ereditario o si esercitano poteri dispositivi su di esso. Una volta che si è manifestata tacitamente la volontà di accettare, non è più possibile rinunciare all’eredità, ed è quindi fondamentale prestare attenzione a ciò che si fa, anche inconsapevolmente.

Dichiarazione di successione: è davvero neutra?

Una domanda molto frequente è se la sola presentazione della dichiarazione di successione comporti o meno l’accettazione dell’eredità. La risposta, in linea generale, è negativa. Infatti, la normativa tributaria chiarisce che la dichiarazione ha un valore esclusivamente fiscale e non civile. Si tratta di un atto dovuto ai fini delle imposte di successione, che non implica necessariamente la volontà di diventare eredi. Tuttavia, la prudenza è d’obbligo, perché esistono casi in cui la dichiarazione, insieme ad altri comportamenti, può contribuire a configurare una tacita accettazione.

Voltura catastale: un passaggio critico

Se la dichiarazione di successione da sola non basta a far scattare l’accettazione, diverso è il discorso per la voltura catastale. Secondo una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 12259 del 14 aprile 2022, la voltura ha effetti non solo catastali, ma anche civili, e costituisce un comportamento inequivocabile da parte di chi agisce come erede. In altre parole, chi esegue la voltura catastale dei beni ereditati a proprio nome è considerato a tutti gli effetti erede, con tutto ciò che ne consegue, inclusa la responsabilità per gli eventuali debiti del defunto.

Come evitare l’accettazione tacita dell’eredità

Fortunatamente, esiste un modo per adempiere all’obbligo della dichiarazione di successione senza incorrere nel rischio di accettare l’eredità tacitamente. Nel modulo telematico dell’Agenzia delle Entrate, infatti, è possibile indicare espressamente la volontà di non procedere alla voltura catastale, selezionando l’opzione “Dichiaro di non voler dar corso alle conseguenti volture catastali”. Questa scelta permette di rispettare l’obbligo fiscale senza esprimere implicitamente la volontà di accettare. Una tale precauzione è particolarmente utile in due circostanze: quando il soggetto che presenta la dichiarazione non ha ancora deciso se accettare o meno l’eredità e desidera mantenere una posizione neutra; oppure quando intende accettare con beneficio d’inventario e vuole evitare che la voltura comprometta questa possibilità.

Altri comportamenti da evitare

È bene sapere che, oltre alla voltura, esistono altri comportamenti che possono essere considerati manifestazioni implicite della volontà di accettare l’eredità. Tra questi, ad esempio, vi è il prelievo di somme dai conti correnti intestati al defunto, il pagamento di bollette o altri debiti con fondi dell’eredità, l’uso esclusivo di beni ereditari, oppure l’assunzione di iniziative legali in qualità di erede. Tutte queste azioni, se compiute senza le dovute cautele, potrebbero essere interpretate come accettazione tacita.

Perché rivolgersi a un notaio

Nel diritto successorio, ogni situazione è unica e merita una valutazione accurata. Affidarsi a un notaio è la scelta più sicura per chi vuole tutelare i propri diritti ed evitare errori. Il notaio può esaminare eventuali testamenti, assistere nella compilazione corretta della dichiarazione di successione e fornire indicazioni precise su come accettare o rinunciare all’eredità in modo consapevole. Inoltre, può guidare nelle pratiche necessarie in caso di eredità con debiti, suggerendo il ricorso al beneficio d’inventario e supportando in eventuali controversie tra coeredi.

La mediazione civile come strumento di tutela

Qualora si verifichino controversie ereditarie, la legge prevede un passaggio obbligato attraverso la mediazione civile. Questa procedura offre una via alternativa alla causa giudiziaria, consentendo di raggiungere un accordo con forza di legge senza passare per il tribunale. Se la mediazione non dovesse andare a buon fine, sarà comunque possibile intraprendere un giudizio ordinario. In situazioni delicate, può essere utile anche inviare una diffida formale per interrompere la prescrizione e tutelare i propri interessi.

Preventivo per successioni

La dichiarazione di successione è un obbligo fiscale imprescindibile, ma è fondamentale compilarla con consapevolezza per evitare di trasformarla in un atto di accettazione tacita. Il vero punto di attenzione è rappresentato dalla voltura catastale, che può produrre effetti giuridici anche se non desiderati. Prima di compiere qualunque passo, è opportuno rivolgersi a un notaio esperto che sappia guidare nella gestione della pratica successoria in modo sicuro, evitando conseguenze irreversibili. Con la piattaforma di NotaioFacile, è possibile richiedere gratuitamente un preventivo in pochi semplici passaggi, senza dover assumere alcun tipo di impegno.


Condividi questo articolo

Editore: Redazione Notaio Facile. Articolo pubblicato dall'editore e scritto personalmente da esperti in ambito notarile. Coperto da copyright ©

NF è l'unico Originale
Diffidate dalle imitazioni

NO Mediatori, NO Intermediari,
NO Dottori di chissà quale Studio

Potrebbe interessarti:
richiesta al notaio