Come essere sicuri di non dover dare più soldi al venditore
- Comprare casa dal notaio in sicurezza
- Che cos’è la quietanza di pagamento
- Rilasciare quietanza: come si fa
- Notaio e quietanza di pagamento
- Si può smentire la quietanza?
- Modalità per pagare il prezzo della vendita
- Acconti o caparra: si considerano?
- Quietanza non rilasciata
Comprare casa dal notaio in sicurezza
Quando si va dal notaio per comprare una casa o un qualsiasi altro immobile come un terreno, un locale commerciale o un box auto, prima di firmare l’atto pubblico notarile, il notaio provvederà alla lettura dello stesso: si tratta di un passaggio molto importante perché le parti, in questo caso venditore e compratore, dovranno accettare e approvare quanto scritto nel documento pubblico.
Uno dei tarli principali di chi compra è come sentirsi sicuri che il venditore non pretendi più nulla dopo aver concluso il contratto di compravendita dal notaio e quindi non richieda più denaro.
Spesso si ascolta la lettura della cosiddetta quietanza di pagamento, con cui il venditore si dichiara soddisfatto di avere ricevuto la somma di denaro come pagamento del prezzo della compravendita.
Non sempre si hanno le dovute conoscenze tecniche ed allora ci si chiede cosa sia la quietanza di pagamento e che valore abbia. Qual è il suo scopo e perché importante la precisazione del notaio nel rogito notarile? Vediamolo insieme.
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Che cos’è la quietanza di pagamento
La quietanza di pagamento è la dichiarazione con cui colui che vende la casa attesta che il compratore ha pagato il prezzo concordato: nel caso in cui si tratti di una vendita immobiliare la quietanza viene rilasciata tutte le volte in cui l’acquirente paga per intero il prezzo pattuito.
In questo caso si sente parlare spesso proprio di quietanza liberatoria in quanto colui che compra non dovrà più corrispondere alcuna somma di denaro al venditore, avendo provveduto a versare l’intero importo del prezzo nel rispetto della normativa antiriciclaggio.
Modalità per pagare il prezzo della vendita
La legge è molto severa e rigida quando si parla di modalità del pagamento del prezzo: con la normativa antiriciclaggio sono fissati dei limiti sull’utilizzo dei contanti che sono cambiati nel corso degli anni.
Il compratore infatti potrà usare i contanti fino a un certo limite e la restante parte del prezzo potrà essere pagata con assegni circolari, con assegni bancari, ma anche con bonifici, a seconda dell’accordo intercorso tra le parti: ciò che è importante dimostrare nell’atto pubblico notarile è la tracciabilità dei pagamenti.
Si tratta di un punto particolarmente delicato nell’atto di vendita in quanto il notaio, per evitare di violare la normativa antiriciclaggio, dovrà provvedere a descrivere questi mezzi di pagamento, indicando, ad esempio, gli estremi degli assegni circolari o bancari, con l’indicazione specifica della data e dell’importo. In passato la legge era più blanda e ciò non era obbligatorio e quindi non era necessario specificare come si sarebbe pagato il prezzo per concludere la compravendita dal notaio.
Rilasciare quietanza: come si fa
Può accadere che il venditore sia restio nel rilasciare quietanza, tuttavia il debitore, in questo caso colui che paga il prezzo, ha il diritto di ottenere la quietanza dal venditore che riceve il pagamento, perciò il compratore potrebbe anche arrivare a rifiutarsi di pagare quanto pattuito.
Come stabilito dalla legge la quietanza non può essere rilasciata in forma orale ma è necessario che sia rilasciata in forma scritta e nelle compravendite immobiliari è proprio il notaio che attesta la dichiarazione proveniente dal venditore dell’immobile che ha diritto ad essere pagato proprio come stabilito nel contratto.
Acconti o caparra: si considerano?
Una volta rilasciata la quietanza il compratore si potrà sentire libero dall’obbligo dover consegnare altre somme di denaro al venditore. Può succedere però che alcune somme di denaro siano state versate prima del rogito di compravendita: si pensi al caso in cui venga concluso prima un compromesso in cui venga anticipata una somma di denaro come acconto o come caparra e successivamente venga stipulato il definitivo di vendita.
In questo caso il notaio provvederà senz’altro a specificare che parte del prezzo è già stata versata ed anche se i versamenti non avvengono contemporaneamente alla stipula dell’atto andranno descritti nel dettaglio nel rogito notarile.
Quindi un assegno circolare versato al compromesso sarà ugualmente descritto con la menzione della clausola di non trasferibilità, con la precisazione della data di emissione e del numero e naturalmente dell’importo: si può quindi stare sereni che nessun pagamento effettuato in anticipo andrà perduto.
Notaio e quietanza di pagamento
All’interno del contratto di compravendita il ruolo del notaio è particolare in quanto non sarà tenuto ad accertare che le dichiarazioni delle parti corrispondano al vero, ma semplicemente si limita ad attestare che sono avvenute delle dichiarazioni dalle parti in sua presenza.
Cosa significa questo? Vuol dire che il notaio non si occuperà di verificare che i pagamenti siano realmente avvenuti e non dovrà spingersi oltre la sua diligenza professionale effettuando delle ulteriori indagini.
La sua funzione quindi nel caso di rogito notarile di compravendita sarà solo quella di riportare la dichiarazione del venditore di aver ricevuto le somme di denaro nel rispetto delle modalità previste dalla legge.
Quietanza non rilasciata
Uno delle domande più diffuse è cosa accade se la quietanza non viene rilasciata. Ciò potrebbe creare senza dubbio qualche problema se il venditore non dichiari di aver liberato il compratore, tuttavia quando si va dal notaio per comprare casa è improbabile che ciò avvenga proprio perché esperto del settore e tecnico della materia, consentirà di comprare in sicurezza sin dall’inizio delle trattative; un problema del genere potrebbe verificarsi se ad esempio si concluda un compromesso senza il notaio con una scrittura privata.
Si può smentire la quietanza?
Può accadere che dopo qualche mese dal rogito notarile con cui si è diventati proprietari della casa, il venditore contesti il nuovo proprietario per non aver avuto i soldi della compravendita. Nel caso in cui abbia rilasciato quietanza con l’apposita dichiarazione dinanzi al notaio di aver ricevuto il prezzo della vendita non sarà possibile contestare e smentire la propria dichiarazione.
L’attestazione del notaio, quale pubblico ufficiale, ha proprio lo scopo di testimoniare “la confessione” del venditore di aver ricevuto la somma di denaro stabilita all’interno del contratto come concordata: non sarà possibile per il venditore portare delle proprie che ciò non sia accaduto proprio perché affermato in un atto pubblico notarile.