Rivalutazione partecipazioni sociali e plusvalenze
- Legge di bilancio 2025: novità in materia di rivalutazione di partecipazioni
- Determinazione del valore normale
- Modalità di pagamento e scadenze imposta sostitutiva
- Rideterminazione del valore per il 2025
- Preventivo notarile gratis
- Evoluzione normativa della rivalutazione
- Ambito soggettivo di applicazione
- Compensazione e rimborsi
- Rivalutazione e trasferimenti
Legge di Bilancio 2025: novità in materia di rivalutazione di partecipazioni
La recente Legge di Bilancio per il 2025, approvata con la Legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha introdotto importanti innovazioni in ambito fiscale, con rilevanti implicazioni per i notai. Una delle novità più significative riguarda l'affrancamento delle plusvalenze derivanti da partecipazioni societarie, che diventa una misura permanente, in virtù dell’andamento ondivago avvenuto nel corso degli anni. Analizziamo nel dettaglio come questa disciplina si configura e quali sono gli aspetti pratici di maggiore interesse.
Evoluzione normativa della rivalutazione
Introdotta inizialmente con la Legge 28 dicembre 2001, n. 448, l'affrancamento delle plusvalenze su partecipazioni societarie è stata riproposta per ben 19 volte come misura temporanea. Con la Legge n. 207/2024, questa disposizione è stata finalmente resa strutturale, offrendo una maggiore stabilità normativa ai contribuenti e agli operatori del settore. A partire dal 1° gennaio di ogni anno, è possibile determinare le plusvalenze e minusvalenze di cui all'art. 67, comma 1, lettere c) e c-bis) del TUIR, utilizzando il valore normale delle partecipazioni possedute alla stessa data. Questo valore, calcolato secondo criteri specifici, può essere adottato in sostituzione del costo di acquisto, a condizione che venga assoggettato entro il 30 novembre a un'imposta sostitutiva.

Contatta il Notaio Gratis
Fai un PREVENTIVO
Determinazione del valore normale
La modalità di calcolo del valore normale varia a seconda della tipologia di partecipazione. Per le partecipazioni non negoziate, il valore normale corrisponde alla frazione del patrimonio netto risultante da una perizia giurata di stima. La spesa sostenuta per la perizia, se a carico del socio, è l'unico costo aggiuntivo ammesso. Per le partecipazioni negoziate, invece, il valore normale è calcolato come la media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre dell'anno precedente alla rivalutazione. In entrambi i casi, il pagamento dell'imposta sostitutiva non consente di generare minusvalenze fiscalmente rilevanti.

Modalità di pagamento e scadenze imposta sostitutiva
L'imposta sostitutiva per il 2025 è fissata al 18% e può essere versata in un'unica soluzione oppure in tre rate annuali di pari importo. Nel caso di rateizzazione, alle rate successive alla prima si applicano interessi al tasso del 3% annuo, da corrispondere contestualmente. La perizia giurata, necessaria per determinare il valore normale delle partecipazioni non negoziate, deve essere redatta e asseverata entro il 30 novembre dell'anno di rivalutazione.
Ambito soggettivo di applicazione
La rideterminazione del valore delle partecipazioni societarie può essere effettuata da diverse categorie di soggetti. Tra questi rientrano le persone fisiche che detengono partecipazioni fuori dal regime d'impresa, le società semplici e le associazioni equiparate ai sensi dell'art. 5 del TUIR, gli enti non commerciali per operazioni non inerenti attività commerciali e i soggetti non residenti per plusvalenze imponibili in Italia.
Rideterminazione del valore per il 2025
Nel 2025, i titoli, le quote o i diritti posseduti al 1° gennaio possono essere affrancati entro il 30 novembre, applicando un'imposta sostitutiva del 18% sul valore normale alla data del 1° gennaio. Per le partecipazioni non negoziate, tale valore si determina tramite una perizia giurata di stima, mentre per quelle negoziate si utilizza la media aritmetica dei prezzi di dicembre 2024.
La rivalutazione si perfeziona con il versamento dell'intero importo dell'imposta o della prima rata. Tuttavia, eventuali ritardi nei pagamenti invalidano la procedura, impedendo al contribuente di utilizzare il valore rivalutato per il calcolo delle plusvalenze.
Compensazione e rimborsi
Coloro che hanno già effettuato una rivalutazione in passato possono compensare l'imposta sostitutiva dovuta per la nuova rideterminazione con quanto già versato. La compensazione è ammessa entro il limite dell'imposta dovuta per la nuova rivalutazione. In alternativa, è possibile richiedere il rimborso dell'imposta già pagata, entro un termine di decadenza di 48 mesi dalla data del nuovo pagamento.
Rivalutazione e trasferimenti
Nel caso di trasferimento delle partecipazioni rivalutate tramite donazione o successione, le implicazioni fiscali differiscono. In caso di donazione, il donatario subentra nella posizione fiscale del donante e può avvalersi del valore rivalutato. Per quanto riguarda le successioni, l'erede non eredita la posizione fiscale del defunto e deve utilizzare il valore indicato nella dichiarazione di successione.
Preventivo notarile gratis
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 richiedono ai notai di svolgere una serie di verifiche e di fornire assistenza specifica ai propri clienti. È essenziale che le perizie di stima siano redatte da professionisti abilitati e asseverate nei termini previsti. I notai devono inoltre informare i clienti sulle modalità di pagamento e sulle scadenze, al fine di evitare decadenze, e assicurarsi che le operazioni di trasferimento rispettino le disposizioni fiscali, con particolare attenzione ai casi di donazione o successione. Infine, è fondamentale curare la corretta indicazione dei dati nei modelli dichiarativi.
La stabilizzazione della disciplina sull'affrancamento delle plusvalenze rappresenta una svolta significativa per professionisti e contribuenti: nel caso in cui si voglia avere un’idea dei costi da sostenere, è possibile richiedere un preventivo notarile gratuito senza l’assunzione di alcun impegno, in pochi semplici passaggi, inviando una richiesta mediante il portale di NotaioFacile. In breve tempo si potrà avere una risposta e sarà possibile avere le idee più chiare in ordine ai costi da dover sostenere in sede di cessione di partecipazione sociale. Si tratta di un'opportunità per offrire un servizio di consulenza ancora più mirato, garantendo il rispetto delle nuove normative e una gestione ottimale delle pratiche fiscali e di qualsiasi atto pubblico notarile.