Rogito notarile e rendita catastale di un immobile per il calcolo della tassazione
- Quello della rendita catastale di un immobile è infatti un parametro basilare per il calcolo dell’imposta di registro, sia che essa sia agevolata, sia che vada pagata per intero.
- Acquisto da impresa o da privato: quando pago l’imposta di registro basata sulla rendita catastale dell’immobile e quando invece pago l’iva
- Come si calcola la rendita catastale di un immobile in vista di un rogito notarile
- Dalla rendita catastale dell’immobile al calcolo dell’imposta di registro: ma a chi va versata?
Quello della rendita catastale di un immobile è infatti un parametro basilare per il calcolo dell’imposta di registro, sia che essa sia agevolata, sia che vada pagata per intero.
Se state per comprare casa e volete vederci chiaro sulle tasse che andrete a pagare al momento del rogito notarile, è probabile che vi troverete presto a che fare con la rendita catastale dell’immobile che vorreste comprare. Questo dato è infatti fondamentale per calcolare l’imposta di registro, che è appunto la maggiore delle tasse che ci troveremo a pagare. Ma andiamo con ordine e – per fare chiarezza anche in un campo che può risultare ostico come questo – valutiamo insieme i diversi casi in cui ci possiamo trovare nell’evenienza di una compravendita immobiliare.Acquisto da impresa o da privato: quando pago l’imposta di registro basata sulla rendita catastale dell’immobile e quando invece pago l’IVA
La prima distinzione che fa fatta è da chi sto acquistando l’immobile:- se sto acquistando da privato, pagherò l’imposta di registro nella misura del 2% della rendita catastale se si tratta di prima casa, del 9% negli altri casi
- se sto acquistando da un’impresa che abbia finito i lavori di costruzione/ristrutturazione da più di 5 anni, pagherò l’imposta di registro nella misura del 2% della rendita catastale se si tratta di prima casa, del 9% negli altri casi
- se sto acquistando da un’impresa che abbia finito i lavori di costruzione/ristrutturazione da meno di 5 anni, non pagherò l’imposta di registro, ma l’IVA nella misura del 4% del prezzo pagato se prima casa, del 10% se seconda casa, del 22% se abitazione di lusso.